Per realizzare un angolo di profumi, composto di aromatiche in vaso non possono mancare i peperoncini piccanti. Sono numerosissime le varietà di peperoncino piccante adatte alla coltivazione la Ciliegia piccante, Etna, il Fuoco giallo, il Fuoco della prateria con frutti tondi o allungati. Particolarmente ornamentale è la varietà Adorno con frutti conici lunghi, di colore verde, viola scuro, rosso con foglie verdi violetto spesso coltivata a scopo ornamentale. Il sapore bruciante del peperoncino è dovuto alla presenza di dell'alcaloide capsicina. La capsicina detta anche, più raramente, capseicina è un composto chimico presente, in diverse concentrazioni, in piante del genere Capsicum (nel peperoncino piccante). Insieme alla diidrocapsaicina, è uno degli alcaloidi responsabili della maggior parte della "piccantezza" dei peperoncini, cui si aggiungono gli altri capsaicinoidi, meno piccanti. La sensazione di bruciore dovuta alla capsaicina ha una sua scala di misura, la scala di Scoville che va da 0 a 10. Il peperoncino piccante, detto anche da paprika si semina da febbraio ad aprile in semenzaio, al riparo e si trapianta quando mette le foglie. Volendo si puo partire dalle piantine vendute in vaso non richiede grandi cure se non quella di annaffiare regolari in modo da garantire un terriccio sempre fresco. A maturazione la pianta viene estirpata e fatta essiccare e i frutti tenuti interi o ridotti in polvere.
Per realizzare un angolo di profumi, composto di aromatiche in vaso non possono mancare i peperoncini piccanti. Sono numerosissime le varietà di peperoncino piccante adatte alla coltivazione la Ciliegia piccante, Etna, il Fuoco giallo, il Fuoco della prateria con frutti tondi o allungati. Particolarmente ornamentale è la varietà Adorno con frutti conici lunghi, di colore verde, viola scuro, rosso con foglie verdi violetto spesso coltivata a scopo ornamentale. Il sapore bruciante del peperoncino è dovuto alla presenza di dell'alcaloide capsicina. La capsicina detta anche, più raramente, capseicina è un composto chimico presente, in diverse concentrazioni, in piante del genere Capsicum (nel peperoncino piccante). Insieme alla diidrocapsaicina, è uno degli alcaloidi responsabili della maggior parte della "piccantezza" dei peperoncini, cui si aggiungono gli altri capsaicinoidi, meno piccanti. La sensazione di bruciore dovuta alla capsaicina ha una sua scala di misura, la scala di Scoville che va da 0 a 10. Il peperoncino piccante, detto anche da paprika si semina da febbraio ad aprile in semenzaio, al riparo e si trapianta quando mette le foglie. Volendo si puo partire dalle piantine vendute in vaso non richiede grandi cure se non quella di annaffiare regolari in modo da garantire un terriccio sempre fresco. A maturazione la pianta viene estirpata e fatta essiccare e i frutti tenuti interi o ridotti in polvere.
1 commento:
Ciao Mariangela i tuoi consigli sono sempre stati per me molto utili...quindi eccomi di nuovo ho delle piante di peperoncino che hanno i contorno delle foglie che si cominciano a seccare a bruciacchiare à.cosa sta succedendo...ti ringrazio in anticipo per i consigli..dona
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