Foglie a caccia di luce


Alla vista sembrerebbero immobili ma le foglie sono alla costante ricerca di luce. La tendenza di una pianta a orientarsi nella direzione della luce è chiamata tropismo, essendo questa un fattore fondamentale per la fotosintesi la pianta reagisce alla luce. Possono piegarsi verso una sorgente luminosa attraverso una crescita diversa delle cellule del fusto: ed è per questo che a volte si allungano di più rispetto a quelle sul lato esposto alla luce. Viene così a crearsi quel fastidiosissimo  effetto di inclinazione verso la luce tipico di molte piante a foglia larga che ospitiamo nelle nostre case. Defembachie, Sphartifilium, Anthurium sono solo alcune delle piante che cambiano il loro aspetto girando le foglie verso una fonte di luce, anche se la luce del sole arriva ovunque non è equamente distribuita.
Le zone d’ombra sono le più pericolose per le piante, senza luce non c’è crescita e la pianta smetterà di riprodurre foglie perché mal sopportano gli angoli della nostra casa. Allo stesso tempo, la maggior parte delle piante d‘appartamento non apprezza i raggi diretti del sole e soffre se posta davanti ad una finestra esposta al sole. E’ inoltre buona norma ruotare ogni tanto la pianta in modo da farla sviluppare omogeneamente su ogni lato ed evitare l’ingiallimento delle foglie.
Ci sono tuttavia diverse piante come il filodendro monstera che hanno di proposito dei buchi sulle foglie, nascono già predisposte per ovviare alla carenza di luce. Ogni foglia finisce per fare ombra sotto a quelle sottostanti ed è per questo che le areacee hanno sviluppato un idea intelligente per ovviare al problema. Dei piccoli fori circolari sulla foglia che permettono al sole di filtrare su quelle più in basso, così che ogni singola foglia possa trarre vantaggio per l’intera pianta.

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Mariangela