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(ASTER) |
Sul finire della bella stagione nei mesi di settembre e ottobre, gli Aster
una Asteraceae della famiglia delle Compositae illuminano i giardini con nuvole multicolori. Nel vivaio di Pier Luigi Priola nel trevigiano è una poesia vederle da lontano ,le infiorescenze a capolino brillano in tutte le sfumature del malva, viola, rosso, rosa e bianco ciascuna con il suo bottoncino al centro giallo. Per essere precisi, alcuni di questi astri incominciano a fiorire a inizio estate, talvolta già in maggio, mentre altri attendono settembre. Come fuochi d'artificio, reglano colore e suggestione prima dell'inverno a bordure, aiuole, terrazzi e, una volta recisi, ai vasi di casa. Erbacee perenni robuste, rustiche e di facile coltivazione, gli astri chiedono soltano un po di sole e terreni freschi, ma non bagnati. la buona fioritura, è assicurata se ogni tre o quattro anni si procede ad una divisione della pianta, in tardo autunno, dopo la fine della fioritura, oppure in primavera, impiegando un coltello ben affilato. I getti, scelti fra i più vigorosi, vanno subito messi a dimora accanto alla vecchia pianta, ma occorre sempre rispettare una distanza approssimativa di mezzo metro. Se invece non si divide, l’astro va potato in modo drastico, sempre in tardo autunno, aggiungendo al terreno del concime granulare a lenta cessione.
Gli
Aster sono assolutamente rustici, tollerando temperature invernali anche fino a -15°/-20°C.
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