Ibiscus


L'ibisco è tra le piante più apprezzate nel periodo estivo, assieme all'oleandro e alla rosa. Originario della Cina si presenta come cespuglio, ricco di fogliame che, in alcune varietà, si differenzia per le foglie variegate e frastagliate molto decorative. L'ibisco ama il sole ed è indispensabile per garantire fioriture abbondanti e prolungate. I fiori, vistosi e colorati, si trovano nelle colorazioni che vanno dal rosso al giallo, dal violetto al rosa, attraverso le varie sfumature.Un fiore che adora il caldo e il sole diretto fiorisce da giugno a ottobre e non è difficile da mantenere. Tuttavia patisce il freddo e quindi in inverno va tenuto rigorosamente all'interno dell'abitazione.
Questa pianta come il girasole per lo stato del Kansas è il simbolo della Malesia ed è sempre più apprezzata tanto da essere coltivata in maniera massiccia. Possono essere coltivati ad alberello o a siepe e per la specie syriacus anche in piena terra. Il genere syriacus è l'unica specie che può essere coltivata all'aperto anche nei climi rigidi, a foglia caduca e caratterizzato da fiori di colore azzurro, rosso, viola bianco passando per le varietà a fiori variegati. E' una pianta rustica a forma eretta, con 5 grandi petali e un lungo stilo centrale . Il fiore non dura a lungo si contano 24 ore di apertura, ma si rinnova continuamente per tutta la stagione estiva. Ecco alcune varieta :
  • syriacus Althea
  • Dewey
  • ardens
  • Coelestis
  • Duca di brabante
  • Hamabo
  • Oiseau
  • Red Heart
  • Roseus
  • Rubis
  • Suor Angelica
  • Woodbrige
Cure
Posizionatela al sole gradualmente fino ad farla abituare, la temperatura non deve essere inferiore ai 10°gradi, il terreno va combinato con 50% argilla-50% silicea. Annaffiatela bene di sera dopo il tramonto o al mattino presto e concimatela ogni 15 giorni con un concime universale.
L'ibiscus soffre l'elevata umidità quindi se questa persiste non bagnatela fin che non si abbassi un po. L'elevata umidità può favorire attacchi da afidi e cocciniglie sui rami e foglie, teme la ruggine e i funghi fogliari dovuti alle troppe annaffiature , ai ristagni ed alle elevate umidità.
L'Ibisco annuale si propaga per seme, nel mese di marzo dentro vassoi contenenti composta per semi (si trova da un buon vivaista) e tenendo il vassoio in un ambiente con temperatura tra i 13-17°C. Quando le giovani piantine avranno raggiunto un'altezza di circa 10 cm trapiantatele ciascuna in un singolo vasetto con un terriccio come indicato per il rinvaso

Ibisco perenne si propaga per talea legnosa tra aprile ed agosto. In questo caso, si toglie un germoglio dalla pianta madre, che abbia alla base un pezzo di legno prodotto nell'anno precedente; la base della stessa può essere immersa in una polvere rizogena (che stimola la produzione di radici).
Fatto questo la talea di Ibisco si pianta in una cassetta contenente terriccio misto a sabbia di fiume (perlite) fino a 2/3 della lunghezza; la cassetta va poi coperta con un involucro di plastica trasparente. Usate dei bastoncini che sistemerete nel terriccio per tenere la plastica lontana dalla talea. Collocate il vaso in una posizione dove ci sia luce abbondante ma non sole diretto e una temperatura intorno ai 21°C. Ogni giorno aprite l'involucro e controllate il grado di umidità del terriccio e fate un modo che sia sempre umido ed eliminate eventuale condensa presente nella plastica. Dopo circa 3 mesi avranno radicato e si potranno così trasferire in singoli vasi del diametro di 10 cm.

Curiosità Questa pianta è stata dedicata al botanico tedesco Joseph G. Koelreuter (1733-1806), pioniere nello studio delle ibridazioni.

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Mariangela