Mimma Pallavicini.
Si piantano in primavera quando non sono più alte di 10-15 cm e in una stagione, a volte in un mese o due, si trasformano in svettante ornamento fiorito del giardino. Poco considerate, le erbacee perenni di taglia alta sono invece una risorsa eccellente perché a crescita rapida e, se manca spazio, possono persino sostituire gli arbusti nella dimensione verticale del giardino.
Ci sono dimenticanze ingiustificate, tra queste il ruolo che rivestono in giardino le erbacee perenni di taglia alta. Ben che vada, vengono riservate alle aiuole informali di campagna nella convinzione errata che, maggiore è l’altezza, maggiore sarà il disordine e di conseguenza maggiore l’impegno di manutenzione. Al contrario, piante come l’anemone giapponese, il delphinium e il penstemon, dall’alto delle loro misure di tutto rispetto, sono ordinatissimi ed eleganti anche nei giardini più composti; altre, come i lupini e le emerocallidi, sono svettanti solo all’epoca di fioritura e negli altri periodi conservano un fogliame compatto e armonioso. Altre ancora, come la valeriana rossa, l’altea, il papavero orientale, sono sì un po’ scompigliate, ma è il loro pregio maggiore, dopo le due virtù che accomunano tutte queste piante: la rusticità e la velocità di crescita, che invoglia ad acquistarle in vaso ancora alle mostre di giardinaggio di maggio e a piantarle a poche settimane dalla fioritura.
Il millefoglie (Achillea millefolium)
Umile e diffusa pianta dei prati italiani, sviluppa in un attimo steli fioriferi alti da 70 cm a 150 cm secondo la varietà che, da giugno ad agosto, reggono ombrelle di fiorellini. Sono state selezionate varietà bianche come in natura, ma soprattutto gialle, rosa, rosse.
Dove piantarlo: al sole, in qualsiasi terreno ben drenato, anche povero.
Come piantarlo: abbastanza superficiale e, per creare macchie, distanziando le piante di 30-40 cm tra loro in tutte le direzioni
Perché piantarlo: è una perenne molto facile da coltivare e di grande effetto cromatico per tutta la prima parte dell’estate. Ottima nel giardino naturale, perché alimenta le farfalle e gli insetti.
Consigli utili: tagliate le ombrelle di fiori non appena appassiscono per favorire la produzione di nuovi boccioli. Da una pianta, nel giro di tre anni potete ottenerne tre, dividendo i cespi a inizio primavera.
Idee di utilizzo: scegliete il millefoglio come sfondo delle erbacee basse o in associazione ai coreopsis gialli oppure ai delphinium e alla salvia blu. La nuova varietà “Feuerland” (nella foto) ha fiori cangianti molto interessanti: rossi quando sbocciano, poi arancioni e, invecchiando, giallo crema.
L’altea pallida (Althaea pallida)
L’altea pallida (Althaea pallida)
È uno dei malvoni più alti (sino a 220 cm), più rapidi a crescere e più spettacolari. I suoi grandi fiori semplici, rosa lillacino più scuri al centro, sbocciano da maggio a settembre.
Dove piantarla: in terra arricchita con letame, piuttosto pesante, in pieno sole
Come piantarla: Dopo la messa a dimora annaffiate a fondo, coprite il terreno con una pacciamatura di compost o paglia e legate lo stelo principale a un tutore che emerga dal terreno per almeno 80 cm.
Perché piantarla: È un fiore da giardino di campagna, fa simpatia con quel suo portamento da gigante… timido.
Consigli utili: Annaffiando non bagnate le foglie: con il caldo e l’umidità possono ammalarsi di ruggine. Non appena in autunno la fioritura rallenta, tagliate gli steli a 15-20 cm da terra: si formeranno prima dell’inverno le gemme per il prossimo anno.
Idee di utilizzo: associate questa altea ai settembrini e agli anemoni giapponesi per trionfali scene di fine estate.
L’anemone giapponese (Anemone japonica e A. hupehensis)
È una delle erbacee perenni più longeve: senza alcuna operazione vive anche trent’anni, formando ampie macchie che si tingono di bianco, rosa o porpora tra agosto e ottobre. Ogni anno, tra la primavera e l’autunno, cresce sino a 1,5 m di altezza.
Dove piantarlo: in terra molto fertile, fresca ma drenata, in mezz’ombra.
Come piantarlo: Lavorate bene il terreno e aggiungete una notevole quantità di letame, poi interrate piuttosto profonde le radici carnose, facendo attenzione a non ferirle. Distribuite in superficie un pugno di fertilizzante minerale in granuli e annaffiate.
Perché piantarlo: Per l’eleganza: nonostante l’altezza, è una pianta che si mantiene composta e leggera.
Consigli utili: Non toccate più l’apparato radicale di questo anemone per molti anni. Se volete moltiplicarlo, staccate a fine autunno i ricacci che si formano alla periferia del cespo principale e fateli radicare in vasetti riempiti di torba e sabbia in parti uguali.
Idee di utilizzo: Per rischiarare una siepe sempreverde o una quinta di conifere scure, piantate la varietà classica ‘Honorine Jobert’, con un’abbondante fioritura candida, oppure ‘Charlotte’, a fiori rosa perlaceo semidoppi. Se preferite l’impatto dei colori accesi, provate la varietà “Superba”, rosa vivo, associata a settembrini della stessa tonalità.
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