Già a gennaio, con il primo sole, qualche ape coraggiosa comincia a guardarsi intorno alla ricerca di nettare per alimentare l'alveare che gradualmente si sveglia. I primi sono i bombi talmente grossi che spesso vengono confusi con i più terribili calabroni. Anche altri insetti utili, capaci di favorire l'impollinazione di numerose piante da frutto commestibili e ornamentali, si mettono caparbiamente a lavoro cercando fiori da bottinare. Tra le prime piante a fiorire non c'è solo la Mimosa che in questo periodo avvolge le coste e alcune città con le sue profumatissime fronde gialle, ma anche il Gelsomino giallo. Queste due piante sono tra le prime a fiorire, pur non essendo un rampicante vero e proprio il gelsomino giallo può essere allevato come tale. Basta legarlo a un graticcio fissato a muro, a un gazebo a una pergola, puo essere anche allevato su un supporto da noi creato a piacere realizzato semplicemente con canne di bambù inserite nel vaso o con rete metallica formata dalle nostra mani e dalla nostra fantasia. Volendo si può anche sfruttare il portamento sarmentoso e lasciarlo ricadere dal davanzale. il giallo intenso illumina le fioriere tra gennaio-marzo. Per il gelsomino occorre un vaso largo 40-50 cm, perchè sviluppa un apparato radicale ampio, annaffiature abbondanti e regolari durante la primavera e l'estate, in modo da conservare il terreno fresco. Dopo la fioritura e bene somministrare un concime organico ricco di azoto, per stimolare l'emissione di nuovi getti. Da agosto a settembre si distribuisce un paio di volte un concime ad alto contenuto di fosforo e potassio, che favorisce lo sviluppo di numerose gemme. Dopo la fioritura bisogna accorciare i rami sfioriti, dunque in marzo, si tagliano tutti i rami sfioriti, in modo da indurre la produzione di nuovi getti a fiore per l'anno successivo. Cercate dunque di mettere una pianta in giardino o sul terrazzo per favorire il bello ma soprattutto per favorire la soppravvivenza e la diffusione degli insetti utili, impollinatori d molte piante.
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