Altrimenti si può piantare in un grosso vaso con terra ACIDA da tenere sempre ben umida, o direttamente nel giardino solo se c'è sufficientemente spazio: la pianta adulta può avere un diametro di 5-6 m e un altezza di 10-15 m, deve quindi essere posta lontana dai manufatti per non danneggiarli. In particolare l’abete rosso, che è la specie maggiormente usata come albero di Natale, deve essere utilizzato in modo corretto, quindi non per il rimboschimento, ma come pianta da giardino. È, infatti, un albero spontaneo che cresce solo sull’arco alpino e in alcune “isole” dell’Appennino tosco-emiliano e piantarlo fuori da queste zone significherebbe creare problemi di inquinamento genetico.
Nel caso in cui non si abbia la possibilità di piantare l’albero, donarlo ai centri di raccolta indicati dai vivaisti o dai comuni che provvederanno al recupero della pianta. Dagli alberi ormai inutilizzabili viene ricavato il legno, mentre le piante in migliori condizioni vegetative vengono trasportate e trapiantate in luoghi idonei al loro attecchimento.
La collocazione migliore rimane però la montagna alpina, sopra gli 800 m di quota dove il clima freddo lo fa vivere veramente bene. A tal proposito, si possono utilizzare, in alternativa agli abeti, altre specie di piante sempreverdi che più facilmente si adattano al clima cittadino e a quello delle pianure, come ad esempio l’agrifoglio, il ginepro, il corbezzolo, il viburno, il leccio, l’alloro e la sughera.
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