(foto
AlessandraS.)
Per reggere temperature basse la vegetazione di piante legnose non erbacee deve
lignificare, cioè maturare, diventare dura, scura. La vegetazione fuori misura è dovuta all'eccessivo apparato radicale in rapporto alla parte aerea ridotta,
perché uccisa dal freddo. Che fare? le foglie secche di faggio, quercia e similari sono sempre un ottimo antigelo naturale. Con una rete di metallo comprata dal
ferramenta, si possono ingabbiare
affinché proteggano la pianta. Anche la paglia è un altro buon materiale, da tenere presente che l'umido è un pericoloso nemico, quindi se usiamo i fogli di plastica scegliamo quelli di tessuto non tessuto
micro forati. L'anno scorso quando un ondata di freddo colpi la nostra regione con nevicate abbondanti battendo il record di altezza a Milano fui sorpresa di leggere un articolo sulla rivista Time in cui diceva che un agricoltore salvò alcune piante di agrumi
nebulizzando acqua sulle foglie. Può sembrare un azzardo, ma a pensarci bene, non lo è affatto: si sa che il ghiaccio è un ottimo isolante contro il freddo, gli
esquisimi ad esempio lo usano per realizzare le loro abitazioni. Preparatevi alla neve che può essere un problema per le piante deboli e per piante esotiche che non sopportano un carico come le conifere compatte
thuya,
chamaecypars, cipressi e simili anche rododendri, acacie, bossi e altri. Scrollate la neve quando è ancora farinosa facendo vibrare i rami con un canna e non bastonando il fogliame come ho visto fare, in caso di neve gelata non toccate niente. Il manto nevoso protegge dal freddo quindi va lasciato dove interessa proteggere. Ho constatato, e questo lo dico per
incoraggiarvi a piantare, che dopo il grande freddo dell'anno scorso le piante cosiddette tropicali sono ripartite dalle radici con un forza, e vorrei dire una violenza, inaudita. Persino il
Solanum nel mese di settembre usci dalla
terra dove era stata piantata e data per morta. Ora è una pianta alta due metri, ma per prudenza verrà protetta.
Altrettanto posso dire per la
bougainvillea, la datura, la bignonia questa è una lezione molto importante per gli anni a venire. Ricordatevi che tutto ciò che vi sembra morto, marcito, finito, vive e vegeta sotto alla terra. Il mio consiglio è quello di piantare, di piantare sempre di più e soprattutto di osare nuove colture, la cosa più importante è la propria esperienza.
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