Puntualmente è arrivato San Valentino in un tiepido sole nel bel mezzo di un inverno grigio e piovoso. Per fortuna le sfumature delle corolle dei fiori brillano di luce propria, piccoli gioielli fioriti che anticipano il sorriso della primavera. Ogni fiore ha la sua stagione, la sua storia, la sua bellezza, perciò prima di scegliere un ramo di lillà o un ciuffo di viole un vaso di primule o un bouquet di rose per farne dono alla persona amata, può essere utile e piacevole vedere un po' più da vicino questi protagonisti della natura e del negozio del fiorista.
Un fiore protagonista di questa festa di San Valentino è la Viola, la loro stagione è breve, ma quando è il momento, non c'è fiore che possa competere per grazia e gentilezza. Il suo profumo è proverbiale, anche se, contrariamente a quello che si pensa non tutte ce l'hanno. In Francia, al tempo di Napoleone, divenne il simbolo dei Bonaparte, la passione per le violette era nata in Napoleone dopo aver conosciuto Giuseppina al loro primo incontro, lei gli aveva regalato il mazzolino che ornava il suo vestito. Le stesse Viole erano state ricamate sull'abito da sposa di Giuseppina e vasi, giardini e serre ne erano ricolmi. Un mazzolino di viole circondato dalle sue tenerissime foglie a cuore non è ingombrante né impegnativo: perfetto da offrire a un amica in occasione di una vista informale o di saluto affettuoso e tenero. Peccato che oggi le violette (coltivate) non profumino più.
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