Corolle verdi come foglie oppure di tutti i colori, le nuove varietà di Ranuncoli non smettono mai di stupire, ma prima di tutto chi sono: "Il genere Ranunculus comprende molte specie di erbacce annuali, biennali o perenni, diffuse in tutto il globo. In Italia le specie spontanee sono una cinquantina derivanti tutti da il Ranunculus asiaticus, specie originaria del Mediterraneo orientale, Sud-Ovest asiatico e dell'Africa nord orientale. Ha corolle globose, semidoppie o doppie, che si schiudono da Gennaio a Maggio a seconda della varietà e delle temperature, i cui colori vanno dal bianco al giallo, dall'arancio al rosso, con la sola eccezzione del blu."
Con corolle doppie, increspate, sfrangiate, arricciate, pighettate declinate in tutte le possibili sfumature di colore compreso il verde e con l'unica eccezione del blu, i ranuncoli oggi hanno poco a che vedere con quelli spontanei che, con le loro corolle semplici, formate da cinque petali, gialli o bianchi, rallegrano i bordi degli stagni. E per non fare in modo che non vengano dimenticati i floricoltori si sono superati con nuovi ibridi; il Ranuncolo di San remo - Camporosso - sono due nuovi sorprendenti ibridi o come il Giallo Strie - Sherazade - Elios alcuni degli ibridi più nuovi con corolle che arrivano a misurare 9cm di diametro e con petali ricchi di sfumature.
Le loro esigenze sono crescere bene dove le temperature oscillano tra i 0 e 20°c, consigliabile coprire le piante con un foglio di tessuto in presenza di gelo. L'ideale è piantare i Ranuncoli a levante dove il sole splende solo la mattina, crescono su qualunque tipo di suolo purché ben drenato. I ranuncoli temono la siccità perciò il terreno deve essere sempre fresco, piantati tra ottobre e dicembre si interrano i rizomi, che vegetano appena la temperatura raggiunge i 15-20°C. E' necessario scavare una buchetta profonda più o meno quanto l'altezza dei rizomi, distanti tra loro 25-30 cm, con i rizomi con la gemma rivolta all'insu ricoprendoli poi con mezzo centimetro di terra, subito dopo si annaffiano abbondantemente Dopo la fioritura è preferibili estrarre i rizomi dal terreno ed eliminarli, poiché avendo già fiorito la primavera successiva la fioritura sarà meno generosa. Volendo però a fine giugno si possono estrarre, pulire e conservare in un luogo fresco e asciutto in attesa di tornare a ripiantarli
1 commento:
Incredibile questa foto, ricorda la leggerezza e " l'importanza" di una gorgera elisabettiana!!
Un saluto
Fabiana
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