L’Alocasia fa parte di una famiglia molto ampia e diversificata chiamata delle Aracae. Nella stessa famiglia troviamo sia l’Anthurium che la Dieffenbachia.
Dandogli le cure giuste la vostra Alocasia, vi terrà compagnia per moltissimi anni. In inverno ha bisogno di un periodo di riposo nel quale la sua crescita si ferma. Adattate quindi i suoi bisogni a questo momento e bagnatela con minor frequenza.
Può capitare che di mattina troviate sui bordi delle foglie, o sul vaso della vostra pianta, delle goccioline d’acqua, non c’è da preoccuparsi. Significa, infatti, che la vostra pianta gode di ottima salute, semplicemente sta assorbendo una quantità maggiore d’acqua rispetto a quelle che evapora. Le piante, in questo caso si comportano, esattamente come gli umani: a volte sudano!
Posizione
L’Alocasia ama essere messa in una posizione molto luminosa, preferibilmente con voi nel vostro salotto. Soprattutto in estate, è buona regola proteggetela dai raggi del sole. Per crescere sana e rigogliosa non ha bisogno di moltissima luce, ma piuttosto un alto tasso d’umidità dell’aria. E’ assolutamente sconsigliato mettere la pianta vicino, o addirittura sopra, un termosifone.
Acqua e nutrimento
Controllate sempre che il terriccio della vostra Alocasia sia umido, ma mai zuppo. In inverno la pianta va a riposo e ha bisogno quindi di pochissima acqua. Con l’avvicinarsi della primavera, all’incirca nel mese di marzo, la pianta si sveglia e inizia a sviluppare nuove foglie. E’ questo il momento in cui dovrete ricominciare a bagnarla incrementando la dose con l’aumentare del caldo. In estate vi consigliamo anche di darle del nutrimento apposito per piante in vaso, preferibilmente con frequenza settimanale. Se volete foglie brillanti e sane, ricordatevi che di tanto in tanto, la pianta apprezza molto essere nebulizzata con un po’ d’acqua fresca.
Temperatura
L’Alocasia sta bene con temperature comprese tra i diciotto ed i ventidue gradi. E’ fondamentale che non sia mai esposta a temperature al di sotto dei quindici gradi, la pianta infatti non sopporta il freddo e rischia di morire in breve tempo.
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