Appartiene alla famiglia delle Fagacee, è caratterizzato da foglie caduche, alterne e ovali, con nervature parallele, di color verde lucido più intenso nella parte superiore.
I suoi frutti sono ricci verdi e spinosi, che in autunno si aprono e liberano da uno a tre frutti commestibili, le castagne.
La corteccia dell’albero, di color bruno-giallastro, è solcata da lunghe nervature a spirale.
Lo sviluppo del castagno, che è inizialmente molto lento, raggiunge il suo splendore intorno ai cinquanta anni. Può vivere oltre mille anni.
Ha una gran capacità di rigenerazione dalla ceppaia; si ricorre, infatti, molto frequentemente alla ceduazione, per ottenere legname di piccola dimensione: paleria, legna da ardere, ecc.
La corteccia dell’albero, di color bruno-giallastro, è solcata da lunghe nervature a spirale.
Lo sviluppo del castagno, che è inizialmente molto lento, raggiunge il suo splendore intorno ai cinquanta anni. Può vivere oltre mille anni.
Ha una gran capacità di rigenerazione dalla ceppaia; si ricorre, infatti, molto frequentemente alla ceduazione, per ottenere legname di piccola dimensione: paleria, legna da ardere, ecc.
Secondo il botanico Payronal ha circa 3-4000 anni ed è considerato il più antico esistente in Europa e il più vecchio d'Italia. Il castagno e longevo, ma ha uno sviluppo lento: ha bisogno di terreni che non siano calcarei, ma profondi e ben drenati, raggiunge il massimo splendore a cinquant'anni, con un'altezza che varia dai 25 ai 35 metri, i primi frutti li dà attorno ai 25 anni.
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