LA COLTIVAZIONE DELLA CALLA

Per la coltivazione in piena terra sono necessari:
terreni fertili e ben drenati;si può migliorare la struttura del terreno aggiungendo torba, pomice, corteccia in quanto bisogna assicurare condizioni fresche ed un buon drenaggio. A causa dei problemi fitopatologici che incontrano le calle coltivate in piena terra, si sta diffondendo la coltivazione in vaso o cassetta su substrato. L’intensità luminosa è importante per la purezza del colore e per la vigoria; in mancanza di luce si ha un peggioramento della vigoria e i colori possono essere sbiaditi. Poca luce e basse temperature, durante l’autunno e l’inverno, possono inibire la fioritura e causare stress, con conseguente aumento di marciumi.
L’ombreggio nei giorni soleggiati favorisce il mantenimento della temperatura del terreno al di sotto dei 23° C contenendo gli attacchi da marciume.
La temperatura ideale giorno/ notte è di 18°- 25° C / 12°-18° C, con una media
giornaliera di 18°-19° C; non è consigliabile superare i 25° C di temperatura dell’aria ed i 23° C di temperatura del terreno altrimenti si ha un blocco della fioritura. Temperature basse, inferiori ai 12° C, riducono la quantità dei fiori e la lunghezza degli steli. Si pianta ad agosto in file distanti 50- 60 cm e 35 – 40 cm lungo la fila, lasciando un passaggio di circa 50 cm; i tuberi vengono coperti da una pacciamatura composta da materiale organico. Al termine del ciclo produttivo i tuberi non vanno estirpati fino a quando le foglie non sono ingiallite ed i nuovi tuberi non hanno raggiunto un diametro sufficiente; dopo di che vanno raccolti e sistemati non sovrapposti in un posto asciutto e ventilato per farli cicatrizzare; in ultimo vanno lavati e disinfettati.

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Mariangela