Cari amici e amiche buongiorno oggi vi parlo di un fiore meraviglioso, il fiore delle favole una Rosa rosa SARMENTOSA una via di mezzo tra una rosa a cespuglio e una rosa rampicante. Soni quelle piante che volendo si possono educare a salire magari su un palo aperte a ventaglio o su un grigliato.
Una varietà molto carina con i fiori rosa e stami ben definiti in vista, profumata di limone.
E' sufficiente trapiantarla in un vaso da 40-45 cm di diametro e li la pianta vive e vegeta somministrandoli comunque sempre ogni 15-20 giorni un po' di nutrimento con un fertilizzante granulare come la Cornunghia. Ogni pianta geneticamente è più resistente di un altra ed infatti questa rosa sarmentosa raramente si ammala ha una resistenza molto forte alle malattie .
Piantagione e cura delle Rose
Per ottenere buoni risultati è determinante la composizione del terriccio, scegliete un preparato di marca, specifico per rose , la rosa gradisce un terriccio composto da circa tre parti di torba bionda grossolana e fibrosa ammendata a ph 5,5 - 6 e di una parte tra argilla e pomice o vulcanite. Se non si dispone di torba a ph 5,5-6 aggiungete, per ogni litro di terriccio, due grammi di carbonato di calcio per portare il ph naturale della torba che generalmente è 3,5 - 4, a circa 6 e un'adeguata dose di fertilizzante organico a lenta cessione. Le rose preferiscono le concimazioni organiche capaci di mantenere viva la flora batterica che a sua volta trasforma i sali minerali in sostanze nutritive assimilabili dalle radici. Prima di procedere alla messa a dimora, è opportuno adottare alcuni piccoli accorgimenti utili per la miglior riuscita dei Rosai.Nella scelta del luogo ove porre a dimora la Rosa, è consigliabile evitare posizioni in cui vi sia un'eccessiva competizione con altre piante o alberi, quasi tutte le rose gradiscono almeno 5 o 6 ore di sole al giorno.
Il periodo migliore per procedere alla piantagione è l'autunno la stagione più indicata.
Le rose non amano terreni paludosi (poco drenanti), o duramente calcarei ma apprezzano buone quantità di humus mischiate in modo omogeneo al terreno. La soluzione migliore è costituita da concime organico o letame ben maturo. In caso di terreni eccessivamente calcarei (secco e compattato in blocchi), è preferibile mischiare una buona quantità di torba, sabbia, pomice o pozzolana, più o meno spessa a seconda del grado di compattezza della terra. Al contrario, in presenza di terreno acido (ph inferiore a 7) miscelare 1 Kg di carbonato di calcio per m3 di terreno per ogni grado di acidità sotto il 7. Le rose amano sviluppare le loro radici in profondità ed è perciò consigliabile preparare una buca di circa 50 cm nel terreno dove stendere uno strato di concime organico a lenta cessione cornunghia in quantità pari a 300 grammi a pianta.Coprite lo strato di concime con il terriccio necessario affinchè il pane di terra, una volta sistemato nella buca, resti a 5-6 cm al di sotto del livello del terreno. Pareggiate la superficie aggiungendo il concime necessario, riempire la buca di acqua attendendone l'assorbimento e procedendo, se necessario, ad aggiungere nuovo terriccio. Ciò favorirà, grazie alla stabilizzazione del terreno, l'attecchimento della pianta e assicurerà la stessa contro i movimenti causati dal vento. Se il terreno è chiaramente secco, abbiate cura di innaffiarlo generosamente prima e dopo la messa a dimora della rosa. In caso di interramento di rose rampicanti, vi consiglio di sistemarle ad almeno 50 cm di distanza dal muro o dall'albero per evitare che queste patiscano l'eccessivo surriscaldamento provocato dal primo o la competizione del secondo. Quando la messa a dimora è terminata, applicate un buono strato di concime o letame ben maturo. In mancanza di questo sono soddisfacenti anche paglia, foglie, corteccia o erba tagliata. Nel caso si proceda alla messa a dimora di più Rose a formare un'aiuola, la distanza di piantagione ideale per Rosai classici è di 45-50 cm mentre di 50-100 cm per le arbustive. Per quanto riguarda le varietà rampicanti, la distanza tra una pianta e l'altra può variare da 1-2 m fino a 4 m in relazione alla lunghezza dei rami che, una volta sviluppati, andranno disposti orizzontalmente e all'altezza della parete o del grigliato da ricoprire. La distanza tra rosaio e rosaio per formare una siepe può variare da 45 cm a 1 m secondo la dimensione, il tipo di rosa e anche secondo quanto tempo si desidera trascorra prima che la siepe sia ben fitta. E' possibile ottenere altezze diverse lungo la stessa siepe e creare in tal modo un mirabile effetto ondulato semplicemente variando la densità di impianto. Alla massima densità corrisponderà un'altezza elevata e, viceversa, ad una densità minima un'altezza inferiore.
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