CLIVIA CON MACCHIE FOGLIARI MARRONI


MONICA : scusami se ti rinvio la richiesta di consiglio. Suppongo che il problema delle mie clivie non possa essere la cocciniglia, la conosco dal precedente attacco che penso di aver debellato. anche i sintomi mi sembrano diversi dall'attacco che le piante avevano subito in precedenza. non è presente l'insetto e la sua lanetta. invece le foglie ingialliscono e poi marciscono.

MARIANGELA RISPONDE: Quanto agli fenomeni di ingiallimento e seccume di cui vedo nelle foglie, non so bene come interpretarli: potrebbe essere la cocciniglia stessa a provocarli, oppure qualche infestazione fungina di crittogame. Intanto taglia via il seccume con un paio di forbicine, evitando di tagliare sulle parti ancora verdi della foglia, e buttalo via o brucialo.

Potrei fare l'ipotesi che abbiano bisogno di un travaso in primavera (lo si fa ogni 3-4 anni quando le radici carnose cominciano ad apparire in superficie) dato che le hai da parecchio tempo. Mettile in un vaso di 30 cm., ben drenato nel fondo, con terra di giardino arricchita con sostanze organiche vegetali in decomposizione. Lascia almeno 5 cm. tra il terreno e l'orlo del vaso, dato che le radici, crescendo, tendono a spingere verso l'alto.
Ogni anno verso la fine dell'inverno, quando spuntano i germogli fiorali, gratta via dalla superficie qualche cm. di terreno e sostituiscilo con terriccio fertile fresco ed un cucchiaino da té di concime granulare a lenta cessione. Ogni quindici giorni, da quel momento in poi e per tutto il periodo della fioritura, fornisci un po' di concime liquido assieme all'acqua di annaffio.

Anche se le Clivia vivono bene in ambiente caldo e gradiscono che il terreno sia sempre un po' umido, all'inizio dell'inverno hanno bisogno di un periodo di riposo vegetativo di 6-7 settimane, che si attuerà in un locale luminoso ed asciutto alla temperatura di circa 10 gradi (ecco in che cosa era insostiuibile la tua vecchia casona fredda!). Durante questo periodo le annaffiature dovranno essere molto contenute: lasciale pressoché all'asciutto.
Per il resto dell'anno tienile davanti ad una finestra - ma lontane da termosifoni! - dove arrivi anche un po' di sole diretto al mattino o al pomeriggio. Il sole troppo forte del mezzogiorno può danneggiarne le foglie. Anche il caldo eccessivo ostacola la fioritura: l'ideale sarebbe un ambiente che non superi mai i 18 gradi.
Se hai letto nel mio archivio (eventualmente prova di cercare sotto la parola chiave "appartamento" o "piante in casa") avrai trovato spesso la raccomandazione di creare un ambiente di moderata umidità attorno alla pianta, per combattere il clima siccitoso e riarso determinato dal riscaldamento a termosifone. Questo lo si può ottenere appoggiando la pianta, col suo sottovaso, su un vassoio contenente uno strato di 3-4 cm. di argilla espansa che dovrà essere sempre bagnata. L'evaporazione dell'acqua assorbita dalle palline fornirà un minimo di umidità ambientale molto gradita alle piante che vivono in inverno nelle nostre case.

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Mariangela