Coltivare le piante officinali è semplice, sia in termini di cure che di spazio: basta un balcone, alla peggio un davanzale!
Le piante dei sapori, dette officinali, sono molte. Alcune, come l'aneto e il basilico, sono annuali, altre perenni, come il dragoncello, la menta, la maggiorana, l'origano e il timo. Queste ultime negli anni possono perdere vigore nelle foglie, e quindi nel profumo, per cui è meglio procedere per ringiovanirle (con la separazione dei cespi) o per sostituirle.
La moltiplicazione delle piante aromatiche annuali può avvenire per semina. In genere questa operazione è un po' laboriosa: collocati i semi (frutto della fioritura dell'anno prima o acquistati) in pratiche cassette con terriccio, successivamente dovrete sfoltire, riparare dal freddo e trapiantare le piantine appena nate (da evitate nel caso del prezzemolo, che soffre il trapianto).
Gli altri modi per riprodurre le piante aromatiche sono per talea apicale e per separazione dei cespi.
Nel primo caso si stacca dalla pianta, che desideriamo riprodurre, un fusto, in cui siano presenti un apice vegetativo e almeno due foglie. Lo si pone quindi nel terriccio e si mantiene umido e a temperatura costante.
Il secondo si applica alle piante erbacee perenni (come l'erba cipollina) e si effettua solitamente in autunno, dividendo il cespo che rappresenta l'intera pianta in due parti, ciascuna completa di fusto e radici, che vengono collocate in vasi separati.
Nessun commento:
Posta un commento