MALATTIE FLORICOLE MESE DI GENNAIO

Il brusco cambiamento di temperature di questi giorni ha influito sull’epidemiologia di vari parassiti. Nelle prossime settimane potrebbero insorgere alcune malattie non
parassitarie, causate da squilibri nutrizionali:- clorosi ferrica: l’abbassamento delle temperature del terreno può interferire con l’assorbimento del ferro favorendola comparsa di caratteristici giallumi. Le specie più sensibili a questa malattia sono soprattutto rosa, papavero,
margherita, mimosa, … In questi casi si consiglia di somministrare chelati di ferro mediante irrorazioni fogliari o trattamenti al terreno. Il fenomeno generalmente è transitorio.
- carenza di calcio, in particolare su anemone e ranuncolo: in questo momento in cui le piante sono in fase di rapido accrescimento, basse temperature notturne associate a giornate poco luminose, in particolare negli impianti meno esposti e ventilati o caratterizzati da terreni asfittici, possono influire negativamente sull’assorbimento del calcio. Di conseguenza le piante possono manifestare riduzione/arresto dello sviluppo, indebolimento dei tessuti, in particolare degli steli fiorali, ed ingiallimenti fogliari a partire dai margini.
  • Anemone - Botrite - Giallumi non parassitari- Botrite.
  • Calendula - Botrite e alternariosi - Alternaria: alla comparsa delle prime macchie fogliari intervenire confungicidi adatti.
  • Limonium - Botrite - Soprattutto in serra.
  • Margherita - Giallumi non parassitari - Da clorosi ferrica o da condizioni colturali avverse. Il fenomeno è per lo più transitorio.
  • Papavero - Botrite- Giallumi non parassitari - Clorosi ferrica: in questi casi apportare chelati di ferro.
  • Ranuncolo - Malattie fungine: botrite,gamba nera da Fusariumtabacinum, marciumibasali da Pythium sp.- Danni da squilibritermici e idrici- Malattie fungine: sono favorite da elevata umidità relativa e ristagni idrici; in caso d’infezione verificarne la causa per intervenire in modomirato. Non eccedere con le concimazioni azotate.- Improvvisi sbalzi termici/luminosi potrebbero causare il ripiegamento degli steli fiorali.
  • Ginestra - Giallumi non parassitari- Botrite- Giallumi: presenti in modo diffuso su tutte le varietà. Qualorapersistessero effettuare analisi del terreno per correggere eventuali squilibri nutrizionali.
  • Palme: Macchie fogliari di origine fungina-Giallumi non parassitari Macchie fogliari, soprattutto Chamaerops spp.: eliminare le foglie colpite e ove necessario trattare con rameici.
  • Pittosporo variegato- Arrossamenti e alterazioni fogliari - Fenomeno legato a condizioni ambientali avverse.
  • Ruscus- Macchie fogliari daPhyllosticta sp.- Fusariosi- Macchie fogliari: possibile la comparsa soprattutto nelle vallate o nellezone particolarmente umide.- Fusariosi: eliminare prontamente le piante infette.

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Mariangela