LA MASCOTTE DEL NEGOZIO - L'APE

Il tempo di questa settimana a portato con se neve, pioggia e tanto freddo. Nevicando tutto il giorno la neve è scesa fino sulla spiaggia imbiancandone la sabbia e le cabine come non succedeva da tantissimo tempo. Ricordo esattamente l'ultima volta fu un vero disastro, era il capodanno del 1999/2000. Ieri invece ci si aspettava un graduale miglioramento, certo però non subito il sole, ma a sorpresa tra le nuvole, un misero sole scaldalentamente l'aria, non sembra neanche di essere in Gennaio dice una signora, passandomi vicino. Ma le sorprese non finiscono qui, il bello deve ancora arrivare. Infatti uscendo dal negozio per prendere un ciclamino, si sentono strani rumori aerei. Sfrecciano tra la gente terrorizzata grossi insetti che si catapultano sui ciclamini, vengono inghiottiti dal profumo dei fiori, non ancora contente entrano ed escono con un incessante ronzare api di iridescenti e brillanti colori di grossa , piccola e media grandezza. Un cliente li chiama Bombi, si sentono dappertutto in continuazione, come se si fosse vicino all'alveare. Attratte dai profumi molto forti, e piccanti dei fiori di orchidea Cymbidium, volano dritte verso il fiore, incuranti delle persone sotto di loro.
Si arrotolano dentro la magica polvere del fiore, il polline, per qualche secondo si riesce a guardarle non sembrano infastidite dalla mia presenza, anzi, direi che non sono per niente spaventate. Guardo stupefatta le zampette ricoperte di polline, assomigliano a grosse borse gialle di forma circolare, capisco che affanno è essere api. Compiono piroette in mezzo alla gente e si lanciano giù nel tunnel dei profumi con delle acrobazie spettacolari, scendono lungo il fiore, arrivano agli stami si arrotolano felici, risalgono impolverate e poi di nuovo giù a inebriarsi.
A un certo punto si ferma tutto, non si sente più niente, il ronzio smette, ho il tempo di cercarle tra i fiori, guardo attentamente ma non le vedo, e invece eccole li, mi decido, cautamente mi avvicino e sbircio incuriosita una di loro è completamente impollinata, si guarda intorno, vuole volare via verso l'arnia ma c’è tanto da fare, ci ripensa e rassicurata ritorna a tuffarsi nel suo polline.
Quando finalmente lascia i suoi stami e pistilli, ho l’impressione che il suo volo sia leggermente “barcollante” mentre sparisce nel cielo, verso nuovi fiori.