L'ALBERO DI NATALE





L'albero più usato in tutto il mondo è l'abete rosso, perchè sopporta meglio di altri il caldo asciutto degli appartamneti e conserva gli aghi più a lungo.
Albero alto fino a 40 m., dalla chioma stretta e piramidale, verde cupo, il tronco è diritto, largo alla base. Le foglie aghiformi sono lunghe 1-3 cm, pungenti, quadrangolari in sezione, inserite sul ramo secondo linee spirali. Gemme ovoidali-coniche, di circa 4 mm, non o quasi per nulla resinose. I coni si sviluppano in primavera; quelli maschili gialli, lunghi 1-1,5 cm, si trovano all'ascella degli aghi laterali, verso l'apice dei rametti. I coni femminili, in posizione terminale, inizialmente eretti, di un rosso- violaceo, lunghi circa 2 cm, dopo l'impollinazione diventano penduli, si allungano fino a 15 cm e a maturità sono di un bruno chiaro quasi lucente. Rimangono appesi ai rami anche dopo la disseminazione, che avviene in pieno inverno. I semi brunastri o nerastri, lunghi 2-5 mm, sono accompagnati da un'ala ovato - oblunga o cuneata di 1-2 cm e di colore bruno chiaro.

Ecologia

Il peccio si trova in condizioni ottimali nei climi freschi e continentali delle alte latitudini, nella zona delle grandi foreste di conifere (taiga) e sui rilievi dell'Europa centromeridionale. Alle nostre latitudini si spinge fino ai 2200 m.

Distribuzione
Dalla Norvegia alla Russia e sulle catene montuose è faci
le incontrare boschi naturali di abete rosso. Come essenza ornamentale e da rimboschimento è stata largamente diffusa nelle regioni di un clima temperato-freddo di tutto il mondo.

Usi

Il suo legno di ottima qualità, bianco-giallastro, ten
ero, viene utilizzato soprattutto nel settore edilizio. In liuteria ricopre un ruolo importante nella costruzione di strumenti musicali (legno di risonanza). Dalla resina si ricava la trementina impiegata nell'industria di vernici e in cosmetica.

Specie simili
Il genere Picea, originario delle zone di clima boreale dell'Europa, annovera una quarantina di specie distinte in base agli aghi e ai coni. Il peccio potrebbe essere confuso con l'abete rosso del Caucaso frequentemente coltivato nei nostri parchi o con l'abete bianco, spesso associato al peccio nei boschi alpini.

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Mariangela