Il calicanto appartiene alla famiglia delle calicantacee. Originario della Cina è particolarmente appezzato per la sua fioritura durante i mesi invernale. Può essere coltivato in fiorire in terrazzo o sul balcone oppure in piena terra. Tutte le parti della pianta dai fiori, alle foglie, alle radici sono aromatiche.Il genere calicanto comprende 4 specie di alberi e arbusti, decidui, rustici, coltivati prevalentemente per i fiori appariscenti ed assai profumati.
Si tratta di piante rustiche, resistenti al freddo, che non abbisognano di particolari cure. Crescono meglio in terreni ricchi e ben drenati. Prediligono posizioni soleggiate e riparate.
Specie
C. floridus (Calicanto estivo): albero originario dell'America settentrionale a chioma tondeggiante, raggiunge anche i 3 metri. Foglie grandi, acuminate. I fiori, rossi, sbocciano da giugno a settembre all'estremità dei rami.
C. fragrans
(Chimonanthus praecox -
Calicanto Invernale):
albero originario della Cina, raggiunge i tre metri d'altezza. Fiori gialli profumati nel periodo invernale. Pianta rustica, predilige posizioni soleggiate e riparate.
C. occidentalis: albero originario dell'America settentrionale. Raggiunge i 5 metri d'altezza ed i 3 metri di diametro. Foglie grandi, acuminate. I fiori, molto grandi, di colore rosso scuro, sbocciano da giugno ad agosto.
La Potatura:
I calicanti non necessitano di potature regolari. Talvolta si può intervenire per sfoltire piante troppo fitte recidendo i rami vecchi. Il periodo ideale per tale tipo di intervento è quello appena successivo alla fioritura. Le specie a fioritura invernale devono però essere potate in primavera. Moltiplicazione:
La tecnica che garantisce i migliori risultati è senz'altro quella per pollone, che si effettua staccando durante il periodo primaverile dalla base della pianta dei polloni che si mettono direttamente a dimora in piena terra.Altra modalità di moltiplicazione è quella da seme: si procede alla fine dell'estate, seminando in un substrato composto da torba e sabbia in parti uguali. Prima di seminare si consiglia di immergere i semi per qualche minuto in acqua calda e poi in acqua fredda per circa 12 ore. Una volta che le piantine saranno cresciute circa 5-10 cm si ripicchettano in vasi del diametro 12 o direttamente in terra piena all'aperto.
Parassiti:
Il parassita più frequente è l'afide, insetto che attacca tutte le specie ricordate. Possono essere anche colpiti dal ragnetto rosso o dalla cocciniglia.
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