LA QUALITA DELL'ACQUA SULLE PIANTE

La fretta tante volte ci porta a non prestare la dovuta attenzione quando innaffiamo la nostre piante. L'errore che commettiamo spesso è quello di usare l'acqua del rubinetto ad una temperatura molto fredda. La temperatura ideale dovrebbe avvicinarsi il più possibile a quella dell'ambiente circostante.
Fatta questa premessa addentriamoci in profondità e vediamo cosa c'e nell'acqua e come dobbiamo comportarci per non far stressare la nostra pianta.

SALINITA'

La qualità delle acque altera in maniera naturale le caratteristiche del terreno ed ha una notevole importanza nell'assorbimento da parte delle nostre piante. L'acqua del rubinetto è diversa contiene un certo valore di salinità, durezza, ph e temperatura.
Percui quando innaffiamo la nostra pianta possiamo involontariamente variare quella percentuale di sali, durezza, ph etc che provoca danni alle foglie, radici e fiori.
Ovviamente va bene bagnare le piante con l'acqua del rubinetto ma se vogliamo ad esempio innaffiare le nostre piante al meglio possiamo dire che :
  • L'Orchidea, l'azalea e le Felci hanno bisogno di una bassa salinità
  • Ciclamini media
  • Garafano alta
CONCIMI

Oltre alla salinità ci sono piante come la Camelia, l'Azalea e l'Erica sensibili al cloro utilizzato per disinfettare le acque. Particolarmente sensibili ai fertilizzanti contenente ferro sono le Felci, l'Anthurium e le Orchidee


DUREZZA

La durezza dell'acqua contribuisce anch'essa a danneggiare le piante ma in maniera meno pesante cosi come il PH che dovrebbe aggirarsi tra 6,5 e 7. Importante è la temperatura dell'acqua troppo bassa o troppo alta rispetto all'ambiente della casa danneggia la pianta, l'ideale dovrebbe avvicinarsi a quella dell'ambiente


POTREBBE PIACERTI ANCHE

consigli

Nessun commento:

Mariangela