(foto Patrizia)
Settembre: è ancora estate, anche se l'autunno è nell'aria e in questi giorni si fa sentire, come noi anche le piante lo avvertono diminuendo la distribuzione della clorofilla nelle foglie e ridistribui endo tutti i nutrimenti in esse contenute nel tronco e nelle radici. Questo stratagemma consente loro la sopravvivenza durante i rigidi e bui mesi invernali. Il colore giallo visibile sulle chiome degli alberi è dovuto all’assenza della clorofilla, che lascia così trasparire i carotenoidi presenti sulla struttura della foglia, la colorazione rossa, invece, deriva da una particolare antocianina negli arbusti. Alcune piante ormai sfiorite, stanno ultimando l'ultimo ciclo vegetativo altre cominciano a perdere le foglie. Sul terrazzo però i lavori di giardinaggio sono ancora tanti; innaffiature, potature, concimazioni, rinvasi e messa a dimora di alcune piantine autunno invernali come le eriche e i ciclamini. E poiché, tornati dalle vacanze , troveremo alcune piante sofferenti per averle trascurate, è necessario provvedere al più presto a rimediare gli eventuali guasti. Si regolano la piante spoglianti e, verso la fine del mese, anche le sempreverdi, per le piante che ancora fioriscono come la Crassandra, l'Ibisco e l'Alamanda il fertilizzante è necessario, anche specialmente per rose rifiorenti che, con quest'ulima ripresa produrranno fiori fino a novembre, concimate dunque ogni 2-3 settimane, regolarmente. Non dovrebbe fare più tanto caldo, usiamo il condizionale, quindi non dovrebbero più esserci invasioni di parassiti, si tratta soprattutto di AFIDI che si insidiano sulle rose, sul crisantemo e nell'ibisco. Le piante hanno ancora bisogna di acqua, specialmente se esposte al sole e al vento, acqua dunque abbondante ma giusta proporzionata al vaso, soltanto al mattino e non alla sera e nelle ore più fredde. Molte specie estive si sono sviluppare e il contenitore può essere diventato un po' stretto, occorre dunque rinvasare, operazione da fare quando la pianta è in semi riposo, il mese di settembre va bene, scegliendo una giornata senza sole, meglio ancora piovosa. Il nuovo contenitore non deve essere molto grande altrimenti l'acqua ristagnando può far marcire le radici, si prepara la base del vaso con cocci e sassolini che serviranno al drenaggio, poi si aggiunge il terriccio nuovo in quantità sufficiente.
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