Lo spatifilio e l'anturio si assomigliano molto per il fiore, che è avvolto da una brattea bianca e da una rossa. Entrambi sono tra le piante più amate e adattabili agli ambienti della nostra casa. Ad accomunare i due generi è la spata il petalo colorato che in realtà è una foglia modificata a protezione della vera infiorescenza lo spadice formato da una sottile pannocchia allungata bianca o gialla di notevole effetto decorativo. Lo spathiphyllum è il primo della coppia a diffondersi come pianta di interni grazie alla sua grande capacità di crescere anche in idrocoltura e alle limitate necessità di luce. La pianta cresce bene e fiorisce meglio se non riceva troppa luce quindi non va collocata vicino alla finestra o in una posizione soleggiata un eccessiva luminosità provoca un impallidimento generale delle foglie. Attenzione però a non sistemarla nell'angolo più buio del salotto ne deriverebbe un eccessivo allungamento degli steli, quasi come se si sforzasse per cercare la luce che le manca. Una fioritura copiosa la si ottiene anche dandole la giusta temperatura quelle superiori ai 22°c favoriscono lo sviluppo delle foglie a scapito della bellissima fioritura. La pianta è sensibile al cloro e pertanto va bagnata non con l'acqua del rubinetto la dove l'immissione degli acquedotti urbani di disinfettante è alta. Quando si cambia il vaso serve utilizzare un terriccio soffice, ricco di torba da annaffiare regolarmene perché non diventi troppo asciutto. Lo Spatifilio va concimato regolarmene con un prodotto liquido per piante fiorite ricco di potassio.
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