GAROFANI DIANTHUS



Adattabili e poco esigenti (sopportano bene anche temperature elevate. In inverno, è bene non scendere sotto i 10°C), fioriscono in continuazione conservando il fogliame.
I garofani Dianthus sono piante che raggiungono i 30 centrimetri di altezza interessanti per i colori e le sfumature, più vivi e brillanti dove l'escursione termica tra giorno e notte è elevata, e da riflessi metallici in condizioni miti. Il profumo del garofano avvampa in ardente meraviglia come il vento che oscilla nelle sognanti notti estive trasforta le note di melodie cantante, giunge e divampa e fugge via nell'aria afosa e lascia come una festa fugace un sensso di dolente nostalgia. I garofani penduli sono una delle novità introdotte negli ultimi anni dal vivaio BILLO si possono coltiare in basket da appendere in quanto in terra non avvrebbero la stessa resa. Molte interessanti le cultivar Tirolesi perchè assieme a surfinie e gerani, ornano i balconi delle nostre terrazze, formando cascate che raggiungono i 50 centrimetri con fiori profumatissimi. Il garofano vivono bene sia al freddo che al caldo, amano posizioni soleggiate e luminose altrimenti filano e fioriscono meno. Il terriccio deve essere drenante e leggero, se troppo argilloso. va allegerito con l'aggiunta di sabbia per evitare pericolosi ristagni. Si adattano bene ai suoli calcarei ma non quelli acidi. Dalla primavera all'autunno, periodo durante il quale le piante sono in attività bisogna somministrare un concime equilibrato. I garofani sopportano anche brevi periodi di siccità, tuttavia per avere piante belle e rigogliose, bisogna somministrare l'acqua in modo costante, evitando ristagni e aspettare che il terreno si asciughi bene tra un'innaffiatura e l'altra. Da provare la moltiplicazione facile e di buona resa in primavera o in autunno, prelevando talee di ramo di 3-4 cm preferibilmente apicali, interrandole in vasi di 10cm di diametro. Dopo qualche mese si travasa in un vaso più grande, e una anno dopo la pianta è pronta per la piena terra. Da effettuare ogni anno intorno alla metà di marzo la cimatura staccando con la punta delle dita i germogli apicali. In questo modo si stimolano le gemme laterali a fiorire e la pianta a produrre un numero maggiore di corolle. Di norma la pianta tende con il passare del tempo a lignificare alla base creando una vegetazione povera e disordinata, in Ottobre si pota accorciando tutta la vegetazione fino a 3-4 cm da terra, in questo modo la pianta acquista il suo aspetto originario.

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Mariangela