I TRADIZIONALI COLORI NATALIZI DELLA SKIMMIA JAPONICA

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Per dare una pennellata di colore ai nostri spazi verdi esterni c’è una vasta scelta di piccoli arbusti. Protagonista di questo mese è la Skimmia, che riunisce in sé i tradizionali colori natalizi e rappresenta un fantastico regalo, che trasmette vitalità per molti mesi. Festeggiate il Natale in allegria sistemando uno o più esemplari, in un bel vaso rosso, all’ingresso di casa e ufficio, e decorando la porta con un mazzolino di rametti che tagliate direttamente dalla pianta!
La Skimmia è un arbusto sempreverde capace di sopportare le gelate invernali ed, essendo originariamente una pianta boschiva, ama una posizione a mezz’ombra. E’ ottima per camuffare i piedi spogli dei rododendri e per la formazione di siepi morbide, anche per delimitare il vialetto in giardino. A seconda della specie e della varietà, non supera altezze di 80-100 cm. Molto usata in aiuola, nei giardini rocciosi e di erica, è ideale anche per la coltivazione in vaso sul balcone, in cortile e sotto il portico. n primavera tutte le Skimmie regalano una copiosa fioritura dal delizioso profumo, simile al mughetto. Ma non tutte producono automaticamente le bacche in autunno. La specie più diffusa, la S. japonica, è una pianta dioica, ossia ci vuole almeno un esemplare maschile per impollinare le piante femminili, che dall’autunno fino a primavera inoltrata si ricoprono di bacche globose, di colore rosso vivo, per cui la japonica volgarmente è anche chiamata falso pepe. Attenzione: le bacche sono velenose, persino gli uccelli le trovano troppo belle da mangiare! La Skimmia japonica ‘Rubella’ è un tipico esempio di pianta maschile. In inverno i boccioli di questo arbusto si tingono di rosso carminio intenso e, in primavera, nascono i fiori a pannocchia di colore avorio, che si accosta perfettamente ai colori dei narcisi o di altre bulbose primaverili.

La Skimmia reeversiana deve il nome a John Reeves che, a metà dell’Ottocento, era ispettore capo delle piantagioni di tè in Asia per la Compagnia delle Indie orientali. Noto ai cinesi come li Shi – The Chief (il Capo), era un appassionato ricercatore botanico e ha introdotto vari generi di piante in Occidente, tra cui la S. reevesiana. Questa specie è ermafrodita e quindi fa tutto da sé; non necessita di piante maschili per produrre fitti grappoli di bacche, di un bel colore cremisi. In primavera inoltrata sfoggia una ricca fioritura bianco crema.
Sono in vendita parecchie varietà di Skimmia a fioritura bianca, crema o rosa. Hanno la crescita lenta e resistono alle malattie. Alcune hanno il portamento compatto o mantengono una forma quasi nana. Sia le bacche sia i fiori sono molto richiesti nei bouquet autunnali e primaverili. La Skimmia ripaga ampiamente il suo prezzo d’acquisto per il grande valore ornamentale, in continua trasformazione. Maschio, femmina o ermafrodita che sia, non importa perché rappresenta sempre un gran bel regalo da fare a sé stessi e ad altri!

Cure
La Skimmia ama una posizione ombreggiata e un terreno drenato, neutro o leggermente acido, e ricco di humus. Resiste facilmente a temperature fino ai 15 °C sotto zero. Può raggiungere dimensioni piuttosto grandi. Le piante fioriscono sui rami di due anni. Al termine della fioritura, tra maggio e giugno, occorre potare metà di questi rami. Se eseguite questa operazione in inverno potete usare le talee per realizzare delle belle composizioni floreali. I rami potati ricresceranno e fioriranno l’anno successivo, quando occorre potare l’altra metà dei rami. In questo modo tenete sotto controllo la pianta.

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skimmia japonica

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Mariangela