FRA LE FOGLIE ROSSE CI SONO I FRUTTI DEI KAKI

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Uno degli alberi che caratterizza l'autunno è sicuramente il Kaki o cachi, una pianta che facilmente si ritrova nei frutteti familiari e nei giardini per la sua grande ornamentalità, soprattutto in questa stagione, quando assume una colorazione giallo-rossastra o rossa che lo rende molto interessante sia dal punto di vista decorativo che culinario. Ma non solo è una specie rustica che sopporta lo 0°, facilissima da coltivare e poco soggetta ad attacchi parassitari, quindi non richiede trattamenti particolari. Preferisce suoli freschi, tendenzialmente sabbiosi, dove l'acqua scoli via con facilità. A causa delle radici superficiali infatti, viene danneggiato dai ristagni idrici che si verificano in terreni troppo compatti male drenati. Tollera abbastanza bene la siccità, anche se trae notevole beneficio dalle irrigazioni, che possono essere eseguite mediante sistemi a goccia. Per avere Kaki dolcissimi è sufficiente una concimazione con letame, nitrofosca blu, cornunghia fatta in autunno. La fioritura avviene verso metà di maggio ed è seguita da una cascola dei frutticini, che raggiungono l'intensità massima nel mese di luglio. La maturazione dei frutti invece avviene nei mesi tra ottobre e novembre, quando la polpa verdastra raggiunge il colore giallo-arancio. Dopo la raccolta, è necessario attendere che maturino ulteriormente, per eliminare il tipico effetto astringente al palato provocato dall'elevato contenuto di tannino.

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Mariangela