Il punto di forza di questo Peperoncino sta nella forma tra le più fantasiose del regno vegetale, a pisello, a ciliegia, a lamponcino, a barreto turco, a sigaro, a cono appuntito o tronco, a disco volante, lisci o grinzosi, diritti o ricurvi. I colori sono anch'essi variabili, molte varietà maturano da un verde più o meno intenso al rosso o al giallo o all'arancione o al marrone, con cicli di maturazione che partono da un colore bianco per arrivare al rosso scuro passando attraverso il viola e l'arancio. In generale riassumendo il Peperoncino per ramo reciso viene suddiviso in ciliegina (dai frutti arrotondati) paprika (a forma allungata) e francese.
Il punto di forza di questo Peperoncino sta nella forma tra le più fantasiose del regno vegetale, a pisello, a ciliegia, a lamponcino, a barreto turco, a sigaro, a cono appuntito o tronco, a disco volante, lisci o grinzosi, diritti o ricurvi. I colori sono anch'essi variabili, molte varietà maturano da un verde più o meno intenso al rosso o al giallo o all'arancione o al marrone, con cicli di maturazione che partono da un colore bianco per arrivare al rosso scuro passando attraverso il viola e l'arancio. In generale riassumendo il Peperoncino per ramo reciso viene suddiviso in ciliegina (dai frutti arrotondati) paprika (a forma allungata) e francese.
La sposa Lucia ha scelto di usare come fiore tema per il suo matrimonio le le splendide Rose bianche Avalanche (un nome un programma: Valanga!) abbinandole con un altro fiore molto particolare la Lavanda.
- Quando piove si bagna lo stesso o perlomeno si controlla se occorre farlo: spesso , infatti, è la chioma stessa delle piante a impedire alla pioggia di raggiungere il terriccio.
- In inverno si bagna lo stesso, seppure con frequenza e in dosi minori, soprattuto le piante sempreverdi, che non entrano mai del tutto in riposo, e quelle a fioritura precoce. Da fine Gennaio si bagnano anche caducifoglie, perché l'attività delle radici inizia prima di quella apicale.
- Per conservare l'umidità del terreno una pacciamatura alla base delle piante, con aghi di pino, trucioli, manterrà il terriccio più freschi, riducendo le innaffiature necessarie.
- Nella stagione calda si bagna la sera oppure il mattino presto, per evitare perdite d'acqua per evaporazione, dovuta alle alte temperature; in particolare, innaffiando il mattino, la pianta ha il tempo di assorbire l'acqua e affrontare il calore della giornata in pieno turgore.
- Nella stagione fredda si innaffia nelle ore centrali della giornata, più tiepide, per evitare shock termici alle radici, inoltre si evita che l'acqua rimasta nel terreno, nel corso della notte geli.
- Nelle giornate di vento è necessario aumentare le innaffiature per controbilanciare le perdite d'acqua causate dalla maggiore traspirazione dei tessuti vegetali e dalla più intensa evaporazione del terreno.
- Ritmo di innaffiatura per alcune specie è preferibile che il terriccio si asciughi, almeno in superficie, prima di tornare a bagnare. Per altre, il terriccio deve invece essere sempre fresco.
- Durante la fioritura quando le piante sono in fiore e durante la fruttificazione le esigenze idriche aumentano.
- Ristagni è fondamentale evitare che l'acqua ristagni nel sottovaso, perché, risalendo per capillarità attraverso i fori sul fondo del contenitore, manterrebbe il terriccio troppo umido, aprendo la via ai marciumi radicale. L'ideale sarebbe rinunciare al sottovaso, ma non sempre è possibile. In alternativa, per tenerli sollevati, appoggiate i vasi sugli appositi piedini o su mattoni di cotto.
Il papiro è molto comune in tutta l’Africa. Cresce nelle paludi ed in modo così veloce ed in grandi quantità che riempie le rive dei canali e dei fiumi. In Africa è molto spesso considerata un’erbaccia infestante.
In Europa invece la pianta è vissuta come molto decorativa e perfettamente adatta ad ambienti moderni.
Nell’antichità il papiro era usato per moltissimi scopi. Pensate per esempio ai tetti, alle funi o alle barche. Le sue radici legnose sono molto adatte per la costruzione di piccoli manufatti come ceste o vasi, anche se la sua caratteristica prima è il creare della carta grezza.
Gli steli triangolari e brillanti sono di colore verde molto fresco con all’estremità una molteplicità di piume. Queste rappresentano l’infiorescenza della pianta, anche se in realtà i fiori sono altri, di colore marrone e piccoli. Spesso però passano inosservati proprio per la copiosità delle piume.
Se volete metterlo in casa, scegliete un vaso molto robusto e grande e regalategli una posizione molto luminosa. Potete anche metterlo all’esterno, in una bacinella molto capiente, ma solo al termine della stagione fredda. Dopo l’inverno rinascerà completamente e vi regalerà in clima splendidamente esotico.
Nebulizzatela molto frequentemente perchè solo così eviterete che le piume ed i fiori assumano una colorazione marrone.
Tanta luce. Il sole estivo non è un problema. Passato il periodo invernale, mettetela all’esterno e vedrete la vostra terrazza rinascere con un’atmosfera splendidamente tropicale. Il Cyperus è una delle poche piante che vogliono sempre moltissima acqua. Ricordatevelo! Nel sottovaso ci devono sempre essere almeno due centimetri d’acqua. Durate il periodo di crescita, in primavera ed estate, datele del nutrimento, sciogliendolo direttamente nell’acqua, con scadenze quindicinali. Rinvasatelo ogni anno perché è l’unico modo per evitare che nella terra si accumulino troppi sali. Il papiro non resiste a temperature inferiori ai zero gradi. Appena le temperature notturne iniziano ad essere troppo rigide portatela all’interno con voi. Sta bene in un luogo caldo, ma ricordatevi di nebulizzarla con moltissima acqua!
- IL LAMPADARIO. Lo stile del lampadario è un formale rivisitato in chiave moderna. I lampadari sono un alternativa ai classici centrotavola. Oltre a rendere festoso e scenografico l'ambiente, proiettano la decorazione verso l'alto e lasciano più spazio sul tavolo degli invitati.
- Il CANDELABRO DI SNAKEGRASS. Il candelabro di snakegrass è un evoluzione del candelabro tradizionale. Si sviluppa su su un supporto naturale animato da filo di ferro zincato e decorato con elementi naturali.
- TAVOLA RETTANGOLARE IN LEGNO. La tavola rettangolare è una superficie di legno, il colore viene deciso dal tema del matrimonio in cui andranno inseriti vasi di vetro e decorati all'interno con pietre , sfere e palline colorate.
- CENTROTAVOLA ROTONDO CON VASI A VISTA. Il centrotavola rotondo con vasi a vista è una metamorfosi tra lo specchio e il formale. Si posiziona un specchio sulla tavola vengono disposti dei piccoli bicchieri di vetro con acqua, e si crea partendo dal centro una texitura di beargrass tagliato a listarelle il cui centro può essere arricchito da una candela.
- CENTROTAVOLA DI VETRO. Questo centrotavola è composto da varie e differenti dimensioni di snakegrass che fanno da abbraccio per gli elementi floreali.
Un mix di toni, colori, forme e profumi sono le piante che ritornano a fiorire nei nostri giardini, come la Clematis armandii, pianta introdotta in Europa nel 1900 tra le clematidi sempreverdi più classiche e rustiche. Fiorisce con grappoli di fiori bianco crema, profumati di miele e mandorle. Vuole vasi con diametro 50-55 cm, terriccio neutro, molto ricco e ben drenato, posizioni in pieno sole, ma protette da venti e correnti d'aria. Concimata con stallatico da spargere in inverno, primavera e a fine Agosto. La Brugmansia suaveolens appartiene anche lei a queste piante è un piccolo arbusto vigoroso con foglie ovate molto lunghe sino a 20 cm, e vistosi fiori a forma di trombetta, penduli bianchi o gialli, profumati sopratutto nelle ore notturne. Anche la Gardenia jasminoides, la Pistacia e l'Ipomea ritornano come rispettivamente arbusto, essenza meditteranea e rampicante semirustico di moda.
Per chi ama le piante in giardino con un spiccato accento meditteraneo il Lentisco è la soluzione che fa per voi. Questa essenza tipica della macchia meditteranea oltre che appagare dal punto di vista decorativo resiste e tollera molto bene la siccità. La pianta è un arbusto sempreverde, con foglie verde-scuro, formate da 5-7 foglioline aromatiche. In genere è’ ricco di polloni con portamento arbustivo, o spesso a pulvino, ma talvolta si sviluppa a portamento arboreo raggiungendo dimensioni considerevoli, anche 7-8 metri. Ha una forte capacità pollonifera, quindi dopo il taglio ricaccia abbondantemente.
Per tale ragione, si presta ad essere governato a ceduo, mentre, al passaggio del fuoco (incendi) si impone sulle altre specie, infatti si sviluppa rapidamente emettendo numerosi virgulti dalla ceppaia. Comincia a fiorire da marzo-aprile i fiori sono corte spighe, rosse o giallo-bruno seguiti da piccoli frutti oleosi porpora scuro o neri che caratterizzano questo alberello, infatti si riempie di numerosissime drupe rosse..
Nelle zone più fredde deve essere tenuto al riparo di un muro ben esposto e, in inverno, protetto con un telo tessuto-non tessuto; vuole un terreno molto leggero e ben drenato e, in vaso, gradisce una concimazione organica fatta prevalentemente in autunno-inverno.
Questa pianta di forma compatta è un affascinante tocco di calore per la vostra casa.
In natura la Tradescantia cresce nel sud e nel nord America in varietà molto diverse. Tutti i suoi parenti sono di piccole dimensioni e hanno in comune la crescita limitata. Il risultato di questa caratteristica è che possono formare dei campi molto estesi e coprire ampie aree di terreno. Sono disponibili in molti colori, dal verde al viola al rosa, e possono essere senza una forma specifica di un colore solo, o multicolore e striate.
Questa pianta può crescere anche negli angoli meno luminosi della vostra casa, anche se in questo caso può avere colori più sbiaditi soprattutto se il buio è totale. E’ molto forte e sana. E’ molto resistente anche con tassi di umidità molto bassi.
Le foglie sono un po’ grasse e possono tenere lontano gli insetti. Da questo si desume che la pianta non è molto soggetta a funghi e batteri.
Prendete una coppia di Tradescantia e mettetele insieme in un bel vaso di forma sferica. Oppure scegliete un vaso alto e lasciate ricadere le foglie oltre il bordo superiore del vaso.
Dove la metto? La pianta può crescere anche negli angoli più bui della casa, anche se le sue foglie amano essere abbracciate dal caldo sole pomeridiano. Un basso tasso di umidità non rappresenta un problema per la Tradescantia e non dovete preoccuparvi se la mettete vicino ad un calorifero.
Acqua e nutrimento? In primavera la pianta deve essere bagnata circa due volte a settimana ed il terreno non deve mai seccarsi. Dopo il periodo estivo, all’arrivo dell’autunno, è consigliabile ridurre la quantità d’acqua . Una volta ogni due settimane o tre, consigliamo di darle un po’ di concime liquido sciolto direttamente nell’acqua dell’innaffiatoio.
Temperatura? La temperatura ideale per mantenere la vostra pianta sana e felice non deve mai essere al di sotto dei dodici gradi. Per la Tradescantia comunque anche temperature superiori non sono un problema.
Prima di procedere nell'acquisto di una pianta è giusto chiedersi se avremo la responsabilità di accudirla. Molte specie di per sè non hanno bisogno di molta cura, basta ricordarsi di annaffiarle quando ne hanno bisogno, ma non bisgona dimenticare che una pianta è un essere vivente che ha bisogno di un ambiente idoneo alla sua natura. Una casa con poca luce, la distanza ravvicinata di un calorifero o la posizione sogetta a corretni d'aria fredde, per esempio la collacazione vicino alla porta di entrata, possono essere altamente nocive. Possono arrivare a procurare un morte prematura di una parte, o di tutta la pianta.
Le piante hanno bisogno di essere abbreverate con una certa costanza, specialemte nel periodo estivo e non possono essere rinvasate arbitrariamente. Ci sono dei periodo dell'anno migliori di altri e ogni pianta ha un sistema radicale particolare che va rispettato per forma e grandezza.
Gli elementi e gli stili del matrimonio saranno:
Romantico: Bouquet formale, alzate, alzate piccole, decorazione chiesa, decorazione delle tavole per spossi e invitati.
Contemporaneo: Bouquet a borsetta, alzate grandi, alzate piccole, decorazione delle navate, decorazione della mensa, decorazione della tavola degli sposi.
Moderno: Bouquet da sposa a scettro, decorazione per l'altare, cuscino di fiori per le fedi nuziali, decorazioni tavoli degli sposi e decorazione chiesa con piedistallo.
Vivace: Bouquet da sposa rotondo, cuscino per le fedi, bottoniere per i testimoni, decorazione dell'altare, decorazione delle tavole.
Che bel contrasto!
Che altro nome avrebbe potuto avere questa vite se non vite dorata a trombetta? Questa pianta crea un bellissimo contrasto. I fiori giallo brillante si scontrano piacevolmente con delle foglie verde scuro molto intense un vero gioiello adatto ad ogni ambiente.
Questa pianta è adatta per molte composizioni. E’ bellissima posta all’interno, stando sempre attenti a scegliere una posizione molto luminosa così che possa fare dei veri e propri bagni di luce.
In natura la ‘trombetta dorata ’ è un arbusto tropicale e nel tempo si è anche adattata a temperature più fresche. Quando le gelate notturne sono passate mettetela tranquillamente all’esterno su un tavolo da giardino o mettetene due o tre insieme in un vaso grande. Mettetela al sole diretto e la ‘ Trombetta dorata ‘ vi regalerà una splendida e copiosa fioritura.
I fiori di colore giallo che risplendono di freschezza manterranno inalterate sia la forma che il colore per circa una settimana. Rimuovete i fiori appassiti. ‘Tenete d’occhio’ i nuovi piccolo boccioli e in un attimo li vedrete sbocciare.
Posizione
Mettete la vostra trombetta dorata in pieno sole, su un davanzale esposto a sud. Se la usate come pianta da esterno mettetela in un vaso molto capiente. Terminata la fioritura la pianta ha bisogno di un periodo di riposo. In inverno, mettetela in un luogo fresco e non datele alcun nutrimento, nutrimento che invece le sarà necessario al suo risveglio all’inizio della primavera.
Acqua e nutrimento
La vostra Allamanda ha bisogno di molta acqua, quindi non lasciatele mai seccare la zolla di terra e innaffiatela con regolarità. La pianta cresce molto velocemente e per essere forte e robusta, soprattutto nel periodo di fioritura, ha bisogno di essere nutrita ogni due settimane.
Temperatura
L’ Allamanda non sopravvive a temperature inferiori ai zero gradi Celsius. In inverno è consigliabile portarla all’interno con voi e mettetela in un ambiente frescoAma il sole, ma non il vento; l’esposizione ideale sarebbe nella parte sud-sudovest di un muro di recinzione o di una siepe riparata dal vento. Non dimenticate inoltre che la pianta potrebbe facilmente raggiungere un’altezza di 1 o 2 metri ed 1 metro di larghezza, avrà quindi bisogno di spazio.
Predilige terreni leggeri, ricchi di humus e ben drenati.
Prima di collocare in piena terra il vostro hibiscus immergete la sua zolla, ancora nel vaso, in abbondante acqua per un po’, quindi togliete il vaso e posizionate la pianta nella buca che avrete precedentemente predisposto, facendo in modo che la superficie della zolla rimanga alcuni centimetri al di sotto del livello del terreno. Ricoprite la superficie della zolla con un terriccio misto di torba e/o concime bovino. Terminata l’operazione bagnate accuratamente.
Come pianta da terrazzo
Scegliete un vaso o una vaschetta con foro di drenaggio e sufficientemente capienti in modo da favorire lo sviluppo dell’apparato radicale e limitare la disidratazione del terreno. Bagnate sempre in abbondanza la pianta, ciò la renderà tra l’altro più stabile al vento.
Prima del trapianto tenetela a bagno per un po’ con tutto il vaso prima di trasferirla nella vaschetta, avendo cura che la zolla rimanga qualche centimetro al di sotto del bordo del nuovo contenitore. Colmate quindi lo spazio rimanente con terriccio di buona qualità, fino a 1-2 cm. sotto il bordo. In questo modo l’acqua delle innaffiature non defluirà all’esterno. Quindi bagnate a sufficienza. Posizionate la vaschetta preferibilmente a sud-sud ovest di una parete o di una siepe comunque riparate.
Rinvaso
Un abbondante pane di terra con apparato radicale ben sviluppato favorirà la longevità della pianta.Il periodo ideale per il rinvaso va da marzo fino all’inizio di aprile, quando la pianta non avrà ancora iniziato a germogliare, ma il grande freddo sarà già passato.Poiché le radici soffriranno inevitabilmente con il rinvaso, sarà importante scegliere un periodo in cui la pianta non evaporerà ancora molta acqua visto il gran caldo e al tempo stesso non dovrà far fronte al gelo.Dopo il rinvaso si raccomanda di innaffiare regolarmente in primavera ed estate.E’ possibile rinvasare anche in settembre, avendo però l’accortezza di potare la pianta per limitarne l’altezza. Con tale operazione numerose foglie verranno rimosse e l’evaporazione verrà automaticamente ridotta. In ogni caso se il clima sarà caldo e soleggiato dopo il rinvaso sarà ancora più importante bagnare a sufficienza.
- quando sceglierete il luogo tenete conto del fatto che la pianta crescerà nel corso degli anni
- un terreno leggero, ricco di humus e ben irrigato favorirà lo sviluppo della pianta
- abbiate l’accortezza di non collocare la pianta vicino ad alberi da frutta, al fine di evitare danni da etilene
- durante l’estate l'hibiscus starà benissimo anche sul vostro terrazzo; collocatela in un luogo luminoso, soleggiato e riparato.
Innaffiature bagnate il hibiscus almeno due o tre volte alla settimana; non lasciate asciugare il terreno e concimatelo ogni due settimane: i boccioli arriveranno per certo a fioritura .