- In giardino in luna calente bisogna potare gli alberi a fine fioritura. Eliminare i boccioli in esubero delle Dalie, astri e criasantemi. Particolare attenzione alle rose in fiore che vanno concimate e quelle a fine fioritura potate.
- In giardino in luna crescente seminare le perenni da fiore , piantare i bulbi a fioritura precoce
- In casa e sul balcone in luna crescente moltiplicare le piante aromatiche in vaso.
Fiori utilizzati Lisianthus bianco e Rose Avalanche
Il Girasole è sicuramente il fiore più famoso ed apprezzato al mondo.
Tutti conoscono e hanno in mente i bellissimi campi di girasole coltivati per ricavarne il ricco olio che ne deriva dai semi dei fiori.Gli steli sono ricoperti da dei filamenti un po’ rugosi che si intensificano verso l’estremità proprio dove vi è il brillante fiore.
Lo sapevate vero che la pianta segue la luce del giorno e si muove proprio in direzione della luce del sole?.
Il giallo intenso e caldo del vostro girasole sarà la delizia del vostro salotto. Potete anche metterlo in terrazza dove potrà deliziarsi al massimo del sole. Ricordatevi di dargli l’acqua di cui necessita.
Una volta che il fiore più grande è sfiorito recidetelo per promuovere la fioritura dei fiori più piccoli.
Per questo l'Anthurium da vaso si è sviluppato fino a diventare una pianta adatta a qualsiasi ambiente, da un locale arredato in stile moderno a uno classico, da un ambiente di lavoro a uno domestico.
- Molta luce, ma non sole diretto;
- Temperatura ambiente (non sotto i 17°C);
- Annaffiare due volte alla settimana (più o meno 250 ml di acqua tiepida);
- Concimare ogni tre settimane.
Non annaffiate troppo (troppa acqua danneggia le radici. Le foglie diventano gialle invece che verdi). Non annaffiare poco (troppo poca acqua frena la crescita e lo sviluppo dei fiori nuovi).
Le macchie marroni sulla foglia dell’Anthurium possono avere diverse cause:
terreno troppo bagnato e una temperatura troppo bassa sotto i 16 gradi.
Queste sono le cause principale:
- Acqua troppo fredda, invece dell’acqua tiepida indispensabile;
- Una temperatura troppo bassa nel locale in cui si trova l’Anthurium;
- Troppa poca luce;
- Un locale troppo ventilato con correnti d'aria;
- Annaffiatura discontinua e irregolare (una volta la terra è troppo bagnata e la volta successiva si aschiugata troppo).
1. Bisogna travasare la pianta?
Generalmente non serve travasare la pianta se essa riceve regolarmente l'acqua e del concime. Diverso è quando la pianta, dopo l'acquisto, ha raddoppiato le sue dimensioni.
2. Cosa si deve fare con i fiori appassiti?
Se i fiori sono marroni e appassiti e/o lo spadice è mollo e marrone, allora si devono aspotare. Fiori di colore verde-marrone sono fiori vecchi, che possono essere mantenuti oppure tagliati.
3. Cosa si deve fare se la pianta non da più fiori?
In questo caso è utile esporre la pianta in un luogo luminoso (sulla finestra), ed è importante anche non somministrare troppa acqua.
4. Cosa si deve fare se la pianta è affetta da pidocchi o altri parassiti?
Sono disponibili presso fioristi e Garden dei bastoncini di insetticida da usare nel terriccio della pianta. Presso gli stessi punti vendita si possono ottenere consigli anche per altri prodotti (biologici), come per esempio il prodotto biologico 'ecostyle'.
5. Perché le foglie diventano gialle?
Probabilmente perché la pianta è stata annaffiata troppo e non ha avuto del concime. Le foglie gialle possono essere asportate.
6. Perché appaiono le macchie marroni sulle folgie?
Soprattutto in inverno si formano macchie marroni. Sono la conseguenza dell'acqua fredda, di una esposizione (troppo) fredda, buia e in corrente d'aria. Le foglie con le macchie marroni si possono asportare.
- TILLANDISA: Una vera e propria pianta tropicale, ama il calore e l'umidità elevata. In estate non sopporta la luce diretta del sole, ma in inverno ha bisogno di tanta luce. Tenete la zolla piuttosto asciutta e date del nutrimento ogni due settimane. La pianta fiorisce soltanto una volta.
- SCHEFFLERA: Alla Schefflera piace molto la moderazione, non troppo caldo non troppa luce, ma neanche troppa ombra. Annaffiatela poco usando dell'acqua a temperatura ambiente per evitare che le radici vengano intaccate. Travasatela almeno una volta all'anno e pensate ad un bastoncino di bambù o muschio come appoggio.ù
- EDERA: E' possibile collocare la pianta all'ombra, ma la varietà dalle foglie screziate hanno bisogno di più luce. Le temperature elevate non le piacciono e neanche l'aria secca. Annaffiatela una volta alla settimana, per consentire alla zolla di asciugarsi prima di ricevere altra acqua.
- FICUS: I cambiamenti di temperatura possono farle girare la testa e di conseguenza portare una colorazione giallastra delle foglie con conseguente distacco. I Ficus amano la luce, più luce e calore hanno a disposizione, tanta più acqua dovranno ricevere. Durante la crescita date del nutrimento una volta ogni 2 settimane.
- POTHOS: La pianta è sensibile alle correnti d'aria. La varietà a foglie screziate hanno bisogno di luce per evitare che diventino tutte verdi. Non collocatela alla luce diretta del sole. Evitate gli sbalzi di temperatura.
Hanno bisogno di tanta luce, ma in estate si faccia molta attenzione al sole diretto del mezzogiorno. Faccia in modo che la pianta sia collocata in un luogo dove la temperatura si aggira attorno ai 12 - 25C.
La pianta è munita di foglie succulente e perciò non ha bisogno di tanta acqua. Nel caso che la pianta sia situata in un luogo un po’ più fresco, ha bisogno di meno acqua. Nel caso che le foglie pendano verso il basso, questo è un segno di troppa acqua.
Non togliete i fiorellini appassiti! Se li lascia stare, la pianta si rimetterà a fiorire entro 3 mesi!
- Qual’é la cura ideale per la mia kalankoa?
- Posso sistemare la pianta anche all’esterno?
- Se sitrovano dei fiorellini vecchi ed appassiti sulla mia pianta. Devo toglierli?
- Per quanto tempo fiorisce la kalankoa?
- La mia pianta è appassita. C’è una probabilità che rifiorisca se proseguo a curarla?
Il Dendrobium è originario delle foreste pluviali dell’Asia, luogo questo in cui sviluppa le altezze maggiori.
In natura cresce sugli altri alberi, è infatti una pianta epifita le cui radici si avvinghiano sugli alberi. A questo punto è facile capire perché si chiama Dendrobium? ‘Dendros’ significa albero e ‘bium’ deriva dal vocabolo latino ‘vita’.
La maggior parte delle orchidee hanno uno o due steli chiamati ‘gambi ‘. Sui gambi troviamo i fiori che, nella parte superiore dei bellissimi gambi, crescono oltre le foglie. L’unica eccezione è fatta dal Dendrobium Nobile, i cui fiori non oltrepassano le foglie.
Il Dendrobium Ema ha una specifica peculiarità che la distingue da tutte le sorelle, per fiorire di nuovo non ha bisogno di alcun periodo di riposo. Dal momento in cui inizia la crescita di nuovi steli la sua fioritura sarà ininterrotta da maggio fino a dicembre.
La vostra pianta, così come tutte le orchidee, vi invita ad essere molto creativi. Prendete un vaso che sia robusto e mettetelo in un luogo luminoso, per esempio su un tavolo da ricevimento molto classico. O mettetele in gruppo sul davanzale interno della vostra finestra.
Possiedo il mio Spatifillo già da un po’ di tempo e non produce fiori nuovi, cosa devo fare? Probabilmente la pianta non ha prodotto foglie nuove per un po’ di tempo. A tal fine la pianta deve essere stimolata, quindi temporaneamente datele un po’ meno acqua del solito. Se questo non risolve il problema allora sistemate la pianta in un posto diverso. Non appena la pianta avrà prodotto delle foglie nuove dopo un po’ di tempo queste cominceranno a rifiorire.
Cosa devo fare con le foglie gialle e / o con i fiori scuri? Potete potare le foglie ingiallite con l’ausilio delle forbici. Di solito le foglie scure sono facilmente eliminabili manualmente, ma all’occorrenza potete aiutarvi con le forbici.
Le foglie del mio Spatifillo diventano impolverate, cosa posso fare? Potete tranquillamente sciacquare la pianta o pulirla con dell’acqua, utilizzando preferibilmente l’acqua piovana che rimuove a fondo la polvere.
Le foglie dello Spatifillo si scoloriscono, cosa posso fare? La risposta è semplice: sistemate la pianta in un posto più all’ombra e dategli più sostanze concimanti. Potete anche provare ad utilizzare uno spray concimante da spruzzare direttamente sulle foglie. Dopo qualche tempo la pianta comincierà di nuovo a produrre foglie più scure.
può essere coltivata all'aperto con clima mite oppure al riparo dove le condizioni non lo permettono. La più conosciuta e la Strelitzia regine una pianta perenne sempreverde il cui fiore è simbolo della maestosità, formano dei piccoli boschetti nei giardini con queste bellissime fioriture.
Con il fogliame ovale, ellittico, lanceolato, cuoioso e glauco disposto a ventaglio ed il fiore a punta lungo 15 cm dall forma curiosa dei sepali color arancio e dai petali color viola esotica sono molto utilizzati nelle composizione per la cerimonia e il ricevimento. Il nome Strelitzie deriva dalla regina Strerliz 1760 simbolo di nobiltà. Un altra caratteristica particolare del fiore e quella di essere imbevuta in una sostanza piuttosto gelatinosa che si trova all'interno della spada la punta di color verde che contiene il fiore.
Ha uno sviluppo è eretto e tende a crescere sia in altezza, sia in larghezza, dando origine ad un arbusto arrotondato. Questa pianta crescendo assume le dimensioni di un albero. E' un sempreverde con delle bellissime foglie pennate che contrastano con il bianco dei lori piumini durante l'estate. Durante la sere estive avere una Calliandra Portoricensis o un gelsomino in giardino ci fa apprezzare le meravigliose fraganze di profumi che tendono a emanare.
In genere non ha problemi di temperatura in questo periodo dell'anno, poiché può sopportare anche gelate non troppo intense. Durante i mesi invernali possiamo ricoprire la porzione di terreno vicina alle radici con foglie secche o altro materiale pacciamante; in questo modo proteggeremo la pianta dal clima rigido.Per uno sviluppo equilibrato la Calliandra portoricensis è consigliabile posizionarla in luogo in cui riceva almeno alcune ore di sole diretto.
Il suo nome nasce da "Sellow" aristocratico studioso di piante inglese "Feijo"direttore del museo di storia naturale di San Sebastiano del Brasile.
Pianta della famiglia delle myrtacee di origine Sud Americana e Austriliana. La sua bellissima caratteristica è quella di avere delle foglie che sono verdi nella pagina superiore e color argento nella pagine inferiore. Durante l'estate da dei boccioli ben protetti piano piano si vanno ad aprire questi meravigliosi fiori formati da tantissimi stami rossi molto evidenti
La possiamo utilizzare nei nostri giardini in quanto non teme l'abassamento della temperatura e resiste piuttosto bene anche al vento ma non a quello gelido. Una pianta particolare dal potente effetto decorativo
Le specie di Gerbera sono state scoperte per la prima volta intorno al 1730 grazie al botanico Gronovius originario della città di Leida .Ha chiamato la specie dopo il suo collega Gerber. Da allora ad oggi sono stati fatti moltissimi incroci e selezioni, fino ad avere, sia la pianta che il fiore reciso che tutti noi oggi conosciamo.
Oggi la coltivazione delle piantine è molto facile, basta mettere la vostra Gerbera in un angolo sul davanzale della vostra finestra. Fino a che riceverà abbastanza luce continuerà a fiorire fino all’estate inoltrata. Quando i fiori sembrano non crescere più è semplicemente perché hanno bisogno di qualche cura in più, vedrete torneranno.
Togliete sia i fiori che le foglie ormai appassiti. Darete alla pianta una nuova opportunità di crescita e fioritura.
Se avete una gerbera sia la vostra terrazza, che il vostro giardino ne avranno un gran beneficio. Potete anche mettere un paio di piante insieme in un vaso grande e molto colorato, il salotto diventerà l’estensione della vostra terrazza.
E' dimostrato che un odore imprime un esperienza, rendendo più forte il ricordo. Come il profumo forte dei gelsomini i cui fiori sono usati per essenze e profumi. Attrarre insetti impollinatori proteggere la pianta allontanando parassiti questi sono i compiti fondamentali dell'odore dei fiori.
Una delle più fragranti è la Magnolia grandiflora regina odorosa dell'estate, produce grandi fiori bianchi molto profumati seguiti da grandi pannocchie contenenti moltissimi semi. E' una pianta sempreverde con la sola particolarità di lasciar cadere molte foglie vecchie a terra dandoci il compito di ripulire il tutto con una bella spazzolata. Gli esemplari adulti sono di taglia media e raggiungono i 9 m di altezza. Lo sviluppo è eretto. In genere in basso hanno un fusto abbastanza spoglio, mentre in alto sviluppano molte ramificazioni. Queste piante crescendo assumono le dimensioni di un albero. Anche la pianta di Yucca coltivata all'esterno all'inizio dell'estate sviluppa una lunga pannocchia di color bianco avorio. Una volta fiorita emette un piacevolissimo odore che si diffonde in tutto il giardino. Sopporta le temperature estive anche al di sopra dei 24 gradi in inverno il limite si abbassa fino ai 10 gradi centigradi.
Quando cambiate il vaso alla pianta (cosa che vi consiglio di fare ogni anno al massimo ogni 2) usate un terriccio universale a base di torba bionda. Acqua: va bagnata in abbondanza in estate in misura di due o tre volte alla settimana, mentre in inverno basta darla una sola volta facendo attenzione a non adoperare l'acqua fredda.
Concimatela ad aprile il mese giusto per il risveglio dell'apparato vegetativo con un prodotto liquido diluito nell'acqua. Prima di somministrare il concime ricordatevi di bagnare la pianta.
Annaffiatura: si consiglia di lasciare il terreno prevalentemente asciutto, annaffiando sporadicamente, ogni 2 - 3 settimane. Se le piogge sono intense ed il clima abbastanza freddo possiamo diradare ulteriormente le annaffiature.
Esposizione: pianta che necessita di essere esposta ai raggi diretti del sole. In autunno queste piante si coltivano in giardino. Possono sopportare senza problemi temperature di alcuni gradi inferiori allo zero.
Concimazione: durante i mesi autunnali diradiamo le concimazioni, all'arrivo del freddo aggiungiamo al terreno del concime organico, che verrà usato dalle piante fino all'arrivo della primavera
Trattamenti: durante i mesi freddi molti patogeni svernano nel terreno, ai piedi delle nostre piante. Trattiamo con particolare cura le piante colpite da ticchiolatura o da bolla, praticando un trattamento anticrittogamico ad ampio spettro, da vaporizzare anche sul terreno. Raccogliamo e distruggiamo le foglie delle piante malate
Per ciò che riguarda la raccolta, i fiori e le foglioline più giovani vengono raccolte nella bella stagione, cioè in giugno-agosto quando la maggior parte dei fiori è aperta, per essere essiccate.
Le sommità, una volta raccolte, vanno riunite in mazzi e si devono porre ad essiccare all'ombra in un locale ventilato, dopo di che vanno conservate in recipienti di vetro o di porcellana.
La Mandevilla è una pianta sempreverde rampicante i suoi fusti crescono rapidamente, può essere coltivata in vasi appesi o educata a graticci e tutori. In primavera e in estate produce la sua fioritura a trombetta delicatamente profumata di color rosa, rossi e bianchi. E' delicata alle basse temperature non va esposta al di sotto dei 15 gradi
Struttura e aspetto
Le Phalaenopsis sono orchidee monopodiali, ossia presentano un solo "piede" vegetativo. Le foglie, carnose, sono molto ravvicinate fra loro, e il fusto è estremamente corto. Il colore della vegetazione varia a seconda della specie, ma generalmente le foglie sono di colore verde scuro. I fiori sono situati lungo gli steli floreali, i quali si sviluppano dal fusto, e crescono in direzione della luce. Le radici, all'apparenza robuste, ma in realtà molto fragili, sono biancastre per via dello strato protettivo che le riveste, detto velamen; le radici nascono dal fusto e, quando sono in fase di crescita, l'estremità non è ancora provvista di velamen, il quale crescerà via via con l'allungamento della radice stessa. I fiori, molto colorati, hanno aspetti molto differenti fra specie e specie, e inoltre esiste una varietà incredibile di ibridi; in Italia sono molto apprezzati quelli a fiori bianchi, rosa, gialli ma anche variegati e striati, in ogni caso sono molto diffusi gli ibridi a fiore grande.
La Peperomia ‘Schumi Red’ fa parte della famiglia delle Peperomiaceae che a sua volta appartiene alla famiglia più grande delle Piperacaea. Le specie di Peperomiacaea sono circa duecento e la maggior parte arrivano dal Messico, dal Brasile e dalla parte Occidentale dell’Indonesia.
Letteralmente il nome Peperomia significa ‘simile al pepe ’e deriva dal vocabolo Greco ‘peperi’ e ‘homoios’ (simile a). La Peperomia è una pianta erbacea, a volte epifita, che cresce sui tronchi d’altre piante e lì fa le due radici, che molto spesso sono aeree. Alcune specie di Peperomia trattengono l’acqua: queste varietà sono quelle succulente che, come i cactus, possono stare senz’acqua anche per lungo tempo.
La varietà ‘Schumi Red’ non è una succulenta. Può crescere fino a quaranta centimetri e ha belle bellissime foglie verdi con delle profonde venature.
Posizionatela in un angolo molto luminoso all’interno, all’esterno in posizione ombreggiata.
Controllate sempre che i boccioli non si secchino. Appena le foglie iniziano a ricadere significa che la pianta ha immediatamente bisogno d’acqua. Per preservare al meglio il bellissimo colore delle foglie nutritela ogni settimana.
Mettete la pianta all’esterno solo quando le temperature notturne non scendono al di sotto dei cinque gradi.
IL clima è un aspetto molto importante sulla flora del nostro giardino,non si può parlare di piante senza includere il cambiamento clima e le modifiche che esso subisce nel corso del tempo. Il clima mediterraneo presenta lunghe estati calde e asciutte ed inverni miti. E' il clima tipico delle regioni che si affacciano sul mare mediterraneo ed a volte capita di ammirare fioriture di specie non proprio autoctone.
Il solanum è arbusto rampicante sempreverde originario dell'America, questa pianta raggiunge 3-4 metri di altezza. A fusti semi legnosi rampicanti necessitano di un sostegno per poter crescere in maniera rigogliosa. Le foglie del solanum sono ovali o lanceolate di color verde scuro lucide. Dal mese di aprile fino a Settembre inoltrato il solanum produce numerosi fiori di colore bianco azzurro o bianco rosa riuniti in mazzetti. La varietà "Album" sono invece bianco di un bianco candido.Il solanum in generale sopporta vento e salsedine sono molto indicati per ombreggiare pergolati soleggiati. Una delle fioriture più belle è particolare in giardino la bellezza di vedere questi fiorellini bianco e viola in mazzetti con il verde tenero delle foglie.
Non può mancare in giardino la bellissima russelia. La russelia si riempe di piccoli fiorellini tubolari arancione brillante che fanno capolino dai fusti sottili e carnosi. Si tratta di piante sempreverdi, che quindi mantengono le foglie per tutto l'arco dell'anno. Devono godere di una buona luminosità, evitando però il sole diretto, che potrebbe causare antiestetiche scottature al fogliame. Durante l'autunno in genere non necessitano di protezioni se le temperature minime sono superiori ai -5° C. Necessita di luce diretta del sole, anche per molte ore al giorno.Spesso la pianta quando le condizioni climatiche lo permettono è in fiore per tutto l'anno.
Questa pianta è adatta per molte composizioni. E’ bellissima posta all’esterno, stando sempre attenti a scegliere una posizione molto luminosa così che possa fare dei veri e propri bagni di luce.
In natura la ‘trombetta dorata ’ è un arbusto tropicale e nel tempo si è anche adattata a temperature più fresche. Quando le gelate notturne sono passate mettetela tranquillamente all’esterno su un tavolo da giardino o mettetene due o tre insieme in un vaso grande. Mettetela al sole diretto e la ‘ Trombetta dorata ‘ vi regalerà una splendida e copiosa fioritura.
I fiori di colore giallo che risplendono di freschezza manterranno inalterate sia la forma che il colore per circa una settimana. Rimuovete i fiori appassiti. ‘Tenete d’occhio’ i nuovi piccolo boccioli e in un attimo li vedrete sbocciare.
L'aumento della temperatura permette un rapida crescita dell'apparato vegetativo delle nostre piante. Le bulbose in questo periodo infatti riservano grandi sorprese di colori e profumi è il caso dell'Agapanthus
questa pianta posta in luogo soleggiato ed asciutto cresce facilmente anche nel nostro giardino. Le varietà più diffuse sono l'agapanthus blu e l'agapanthus bianco. L'agapanthus ha delle origini sudafricane e devono la loro bellezza all'infiorescenza molto appariscente a forma di ombrello con i fiori che vanno ad aprirsi a scalare, donando una forte eleganza ai nostri giardini ma anche ai nostri terrazzi.
La riproduzione di questa pianta viene attraverso le sue radici rizomatose quindi se abbiamo una pianta grande possiamo andare a dividere il rizoma metterlo in vasi più piccoli all' interno del quale andremmo a mettere in parti uguali torba e sabbia aspettando la formazione delle radici e dell'apparato vegetativo. Questa pianta può essere piantata in giardino o in vaso nel periodo estivo verso Giugno oppure Settembre scansando i periodi più caldi. Scaviamo un buca adatta al nostro rizoma e nel caso del giardino aggiungiamo stallatico sul fondo per cosi dare alla nostra pianta gli elementi nutritivi indispensabili per la continua crescita vegetativa
Il nome myrto e legato al mito greco di Myrsine una ragazza invincibile nelle gare atletiche che venne trasformata dalla dea pallade atenea in un delizioso albero di mirto. Il mirto è legato alla dea Venere e compare in numerose leggende. I rami fioriti del mirto, venivano usati a scopo ornamentale per decorare le case in occasione dei matrimoni e anche per premiare i poeti durante le manifestazioni letterarie
Tra queste piante non può mancare l'hindrangea detta anche Ortensia con le sue molteplici fioriture. Hanno la caratteristica di sembrare dei veri e propri cuscini depositati sul fogliame verde brillante.
Ortensia macroophyilla si differenza dalle altre specie che siamo abituati a vedere nei giardini dal colore bianco verde dal fogliame. A Fioritura estiva con fiori che possono persistere sulla pianta per tutto l' autunno. E’ importante sapere che l’ Hydrangea macrophylla al contrario delle altre varietà fiorisce sui getti dell’anno precedente, quindi non dovrà essere potata in maniera drastica, ma soltanto ripulita e accorciata su quei rami che hanno già fiorito. Si procede accorciando il ramo che ha fiorito, fino alla prima o seconda coppia di gemme. Interventi di potatura più decisi si effettuano per contenere lo sviluppo della pianta, o per eliminare i danni da freddo, dopo una gelata tardiva. L’esposizione a mezz’ombra è senza dubbio la migliore. Queste condizioni si ottengono facilmente proteggendo la pianta dal sole delle ore più calde. L’ortensia necessita di consistenti quantità di acqua, ma è bene evitare gli eccessi poiché spesso recano danni più gravi di momentanee carenze. Nel caso in cui l’ortensia venga coltivata in un terreno non acido, si può verificare il manifestarsi della clorosi ferrica, cioè il caratteristico ingiallimento del fogliame, al quale si può facilmente porre rimedio con la somministrazione di sali di ferro prontamente assorbibili (sequestrene) dalla pianta e con l’apporto di sostanze acidificanti (torba, ago di pino, terriccio di castagno ecc.).
Oggi vi parlo della Dracena Marginata e della sua giusta collocazione in casa. L'ambiente idelae per questa pianta è il soggiorno.
La Dracena ha bisogno di pochissime cure, è molto resistente alle malattie ed è anche molto decorativa! Il nome Dracaena deriva dal vocabolo Greco ‘drakaina’, che significa donna drago. La pianta è originaria dell’Africa tropicale occidentale. Le prime dracene sono state importate nell’Europa occidentale già nel diciassettesimo secolo. Erano tenute e curate come le piante di arancia, durante l’estate erano tenute all’esterno in capienti cestoni e durante l’inverno, appena il freddo iniziava a farsi sentire, venivano spostate all’interno in posizioni molto luminose e riparate, solitamente in serre o in ambienti con moltissime finestre.
Le piante di dracaena si prestano molto bene a diverse composizioni, se ne possono mettere insieme diverse a seconda della lunghezza degli steli e a proposito ne sono state create diverse varietà: con stelo singolo o con molteplici, con lunghezze uguali o diverse tutte nello stesso vaso.
Esposizione: se si desidera liberare il terreno dalle bulbose dopo la fioritura, attendere che il fogliame dissecchi. In seguito è possibile levare i bulbi dal terreno e riporli in luogo buio, fresco ed asciutto, fino alla stagione più propizia per interrarli nuovamente. Queste piante possono essere poste a dimora in giardino per tutto l'arco dell'anno. Possono sopportare temperature minime di molti gradi inferiori allo zero. Lo coltiviamo dove possa godere per quante più ore possibile della luce diretta del sole
Annaffiatura: si consiglia di non eccedere con le annaffiature: se il terreno rimane umido troppo a lungo, può favorire lo sviluppo del marciume dei bulbi. Si consiglia di annaffiare solo quando il terreno è ben asciutto da alcuni giorni, circa ogni 1-2 settimane con 120-121 bicchieri d'acqua. Evitiamo anche di esporre le piante alle piogge
Concimazione: durante l'autunno cessiamo le concimazioni per le bulbose. Per quanto riguarda i bulbi da poco messi a dimora ricordiamo di arricchire il terreno con concime organico. Le piante bulbose immagazzinano in particolari organi sotterranei il nutrimento, questa operazione viene praticata quando le loro foglie sono rigogliose, quindi non è necessario fornire del concime quando non hanno le foglie
Trattamenti: quando il clima non è ancora eccessivamente rigido pratichiamo un trattamento fungino ad ampio spettro, vaporizzando il fungicida anche sul terreno ai piedi delle piante.
Terreno: prediligiamo terreni soffici, con elevato drenaggio
L’Alocasia cresce nella giungla asiatica. E’ una pianta molto decorativa, molto resistente ed affascinante. L'ambiente ideale in casa per la pianta è la cucina, posta su di un tavolo o una mensola. Le foglie hanno un disegno molto bizzarro e sono delle vere opere d’arte grazie alle venature verdi chiaro e molto scuro. L’Alocasia grazie alla forma ed ai contrasti creati dalle foglie si adatta molto bene ad ambienti minimalisti sia geometrici che molto moderni. Non è però da sottovalutare anche in un ambiente classico perché assume un aspetto molto elegante. Vi consiglio di piantarne alcune in un vaso grande e riporlo su un bel tavolo. A volte può addirittura assumere un aspetto nostalgico, forse per quel suo carattere quasi preistorico.L’Alocasia fa parte di una famiglia molto ampia e diversificata chiamata delle Aracae. Nella stessa famiglia troviamo sia l’Anthurium che la Dieffenbachia.
Dandogli le cure giuste l' Alocasia, può vivere per moltissimi anni. In inverno ha bisogno di un periodo di riposo nel quale la sua crescita si ferma. Adattate quindi i suoi bisogni a questo momento e bagnatela con minor frequenza.
Può capitare che di mattina troviate sui bordi delle foglie, o sul vaso della vostra pianta, delle goccioline d’acqua, non c’è da preoccuparsi. Significa, infatti, che la vostra pianta gode di ottima salute, semplicemente sta assorbendo una quantità maggiore d’acqua rispetto a quelle che evapora. Le piante, in questo caso si comportano, esattamente come gli umani: a volte sudano!
Ecco alcuni suggerimenti:
Substrato:utilizzare un substrato concimato, drenante con un pH compreso tra 5,5 e 6,3.
Semina: ricoprire i semi con il substrato.
Temperatura: fare germinare a 20-24°C. La germinazione risulterà più lenta ma più uniforme ad una temperatura di 20°C.
Umidità: contrariamente a quanto detto per l’umidità del substrato, un’elevata umidità dell’aria non è fondamentale.
Il Ficus ‘Kinky’ è una pianta che può vivere tranquillamente in cucina senza troppe pretese. E' senza dubbio uno dei Ficus più famosi tra le piante verdi d’appartamento. In natura le varietà di Ficus sono oltre 750, tutte diverse:ci sono alberi di Ficus e arbusti,questi ultimi spesso di piccole dimensioni si adattano molto bene alla vostra cucina , c’è poi il ficus Elastica che fa parte della pianta della gomma, fino al Ficus che vive nella foresta e si arrampica sulle piante della giungla.
Sul mercato le varietà disponibili sono moltissime, solitamente sono Ficus da interno,e questo vi permetterà di trovare la giusta varietà per ogni tipologia di ambiente. Il Ficus ‘Kinky’ ha foglie sottili di un verde molto fresco nella parte superiore, mentre in quella inferiore sono più scure.E’ una pianta sia molto elegante che molto resistente. E’ molto facile innamorarsene perchè sta bene in ogni tipo di vaso in cui sceglierete di metterla. Il Ficus ‘Kinky’ è una pianta molto facile da curare e molto apprezzata fra le piante da appartamento
Chrysalidocarpus detta anche "Palma Farfalla" è una pianta che si adatta a vivere bene nella stanza da bagno
Una palma veramente spettacolare! Una vera fuoriclasse!
Questa Areca, altro nome con cui la pianta è chiamata, può essere molto divertente!E’ originaria del Madagascar, ma ad oggi è presente in tutte le zone tropicali del mondo. I suoi semi sono stati esportati in tutto il tutto il globo e sono disponibili in diverse varietà. Le maggiori differenze tra una pianta e l’altra sono la larghezza e la forma delle foglie.
Lo stile dei mazzi da sposa usato è il cadente con fiori bianchi e verdi mentre per il rotondo c'è un ritorno ai fiori tropicali come le orchidee Catlleya, orchidee dendrobium con tulipani arancioni. Per i centrotavola grazie al colore dei vasi, contenitori ed accessori si moltiplicano le composizioni con frutta colorata che serve anche per il bloccaggio dei fiori e per dare una ulteriore nota di colore. Un tripudio di colori per sfiziose decorazioni colori intensi e fortemente luminosi: un momento ideale per una cerimonia romantica.
Le talee tuttavia radicano con molto facilità: con le cesoie affilate prelevare alcuni giovani rami che non hanno fiorito, si intingono nell'ormone radicante e si pongono a radicare in sabbia e torba e perlite. Bagnare il substrato in modo da mantenerlo umido. Le talee radicano in 20, 25 giorni. devono trascorre l'estate e gran parte dell'inverno in un angolo riparato del terrazzo eventualmente coprendo con il tessuto geotessile. In primavera trapiantare ogni pianta in un vaso da 18 cm di diametro
Un altro trucco è quello di inserire nel sottovaso uno strato di feltro, un tessuto facilmente reperibile, imbeventi d'acqua; anche in questo modo il feltro manterrà l'umidità cedendola lentamente al terreno senza lasciarlo inzuppato.
Negli ultimi anni la scelta del substrato cade su substrati professionali e non più artigianali
composti dal 70/80% di torbe bionde a fibrosità media, 20/30% di torbe brune 5/10%,
agriperlite e un aggiunta di 20/30 kg di argilla per m3 di substrato. Il ciclamino ha bisogno di
un substrato ricco di macroporosità, per garantire un buon drenaggio.
Il pH ottimale per la coltivazione del Ciclamino è fra 5,8 e 6,4.
Per la concimazione di fondo del substrato si utilizzano concimi a cessione controllata. L’irrigazione è molto importante nel ciclamino. La pratica migliore è controllare sempre lo
stato di umidità del substrato onde evitare problemi di ristagno idrico. L’ideale è razionare la richiesta d’acqua, specie nei mesi estivi, in due irrigazioni giornaliere.
Lo Spatifillo è una pianta che cresce nel sottobosco delle foreste tropicali, amante dei climi caldi, sopporta bene l’ombra e ha bisogno di molta acqua.Per poterlo curare al meglio qui di seguito ecco alcuni consigli:
- Sistemate lo Spatifillo a temperatura ambiente (non al di sotto dei 15°C e non a temperature superiori ai 23°C)
- Sistemate la pianta in un luogo semi-ombreggiato, evitando di esporla in pieno sole.
- Innaffiatelo preferibilmente 2 volte a settimana, in modo da evitare che il terriccio nel vaso si secchi.
- Spruzzare regolarmente le foglie della pianta ne aiuta la crescita. L’alta percentuale di umidità combatte lo scurimento delle punte delle foglie (questo è importante soprattutto d’inverno, quando è acceso il riscaldamento)
- Per una crescita migliore concimare la pianta ogni due settimana. D’inverno concimarla una volta al mese.
- I fiori sfioriti devono essere rimossi
- Le piante sfiorite non devono essere potate, perchè curandole bene produrranno di nuovo fiori dopo 4-12 mesi.
- Le piante amano un terriccio umido e se si desidera travasarle è preferibile farlo in primavera.
- All’aperto lo Spatifillo può abbellire il balcone o il terrazzo, ma essendo una pianta tropicale non resiste al gelo.Da metà maggio in poi può essere sistemato fuori.Spostare lo Spatifillo dal pieno sole e sistemarlo in un luogo poco ventilato per prevenirne la disidratazione.
I suoi fiori sono molto intensi e creano un piacevolissimo contrasto con le foglie verde chiaro. Possono essere bianche, rosa, salmone, rosso o giallo e in giardino stanno molto bene come piccolo cespuglio, oggi si usano anche piantate in un vaso e messi nel vostro terrazzo.
Una volta che i fiori sono appassiti recidete gli steli, vedrete che in breve tempo ne cresceranno di nuovi con una fioritura rapida ed intensa.
Per avere la Canna al massimo del suo splendore mettetela in un luogo molto luminoso durante tutto il periodo estivo ed il primo autunno fino ad ottobre. Il sole ne stimola la fioritura che si protrarrà per lungo tempo. Che sia un terrazzo o un balcone vedrete diventare l’ambiente in cui siete mediterraneo o tropicale e vi sembrerà di essere in vacanza.
Da ottobre in poi, con l’avvicinarsi dell’inverno, recidete le foglie e coprite il terreno con della corteccia. Se invece la vostra Canna è in un vaso, spostatela in un luogo riparato dal gelo e dall’acqua, possibilmente fresco e buio. Con l’arrivo della primavera rimettete la pianta all’esterno e ricominciate a bagnarla.
La Phalaenopsis è una pianta molto apprezzata. Oggi giorno non può mai mancare, sia che si tratti di un ambiente moderno piuttosto che classico.
Questa pianta infonde colore e felicità è molto facile darle le guste cure per tenerla vicino a voi non dovete necessariamente avere il pollice verde.
Il bellissimo nome di questa orchidea è composto da due vocaboli: Phalaina che significa “farfalla della notte ” e opsis che significa “assomiglia a ”.
La Phalaenopsis può fiorire senza alcuna difficoltà per parecchi mesi. E quando i fiori non ci sono più? Tagliate gli steli, subito al di sotto del quarto internodo e nel giro di un paio di settimane vedrete svilupparsi nuovi fiori. La festa può ricominciare!
Mettetene due o tre esemplari insieme in una ciotola grande oppure prendetene due uguali e mettetele ai lati opposti della ciotola per create con gli steli una sorta di arco.