L'AUTUNNO E' UNA SECONDA PRIMAVERA, QUANDO OGNI FOGLIA E' UN FIORE


















Se gli aceri avessero fiori invitanti sarebbero rossi, gialli e arancio, ma hanno solo foglie volanti che si staccano al passaggio di un soffio di vento e con loro anche i liquidambar, le querce, i ginko... In questa meravigliosa macchina del tempo che è la natura si ritrovano i colori della primavera. Il luogo che maggiormente mi confonde è il mio giardino alcune piante sposano un colore inusuale di forme e consistenza particolarmente attraenti, come per esempio il fogliame scuro è opulento del sedum le foglie alterne sono non soltanto di un sontuoso porpora scurissimo che tende al cioccolato, così turgide e spesse che vien quasi voglia di assaggiarle :). Ma l'autunno porta anche le ultime pesche e le prime zucche mentre nel bosco fiorisce la Stembergia. Settembre è sempre festa nel frutteto peccato però che nel corso del mese mi preoccuperò di potarli circa il 30 per cento della vegetazione la seconda la rifarò in primavera un attimo prima che le gemme fiorai si aprano, mi questo modo evito ora la diffusione della bolla sulle foglie e in primavera posso decidere perché si indovinano i fiori e i successivi frutti, dove intervenire con le forbici senza compromettere il raccolto. So per certo che i topini di campagna si gongoleranno tra i finti crochi della Stembergia gialla che con il suo vivido giallo è una delizia di fine estate. Nello specifico assomiglia ai fiori del narciso, spesso la piccola pianta viene utilizzata per abbellire i giardini rocciosi e ciò ha favorito la sua distribuzione nei luoghi antropizzati. Il nome scientifico "Stembergia" è dedicato al suo scopritore Caspar Von Stemberg, botanico boemo vissuto nel 1700. L'aggettivo latino "Luteus", invece significa giallo.

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Mariangela