In autunno il Sorbus Torminalis, si colora di rosso. E' uno di quegli alberi che è raro vedere nei giardini, eepure ha una ricca fioritura profumata, frutti commestibili e decorativi, foglie insolite e interessanti. Diversamemente da altri sorbi le foglie che per la forma ricordano quelle di un acero in autunno a seconda del tipo di terreno e delle innaffiature assumono colori diversi: in terreni umidi e calcari si tingono di giallo, in quelli aridi, neutri e acidi possono virare al rosso, all'arancio al viola. Il sorbus torminalis è un albero con chioma densa e globosa allo stato spontaneo raggiunge i 15 m di altezza mentre in coltivazione si ferma a 7- 8 metri. In natura cresce a circa 800 m di quota ed è noto con i nomi comuni di pero carbione, o pero cerbone e di ciavardello. E una pianta robusta che può essere coltivata in tutta italia resiste sino a -15/-20 °C, supporta bene il caldo e non ha problemi quando il termometro segna valori attorno a 35-40 °C. Prospera sia in suoli acidi sia in quelli calcarei ha comunque preferenza per quelli neutri. Va bagnato bene al momento della messa a dimora e per una crescita veloce una volta alla settimana da aprile ad agosto. Per favorire una crescita veloce da aprile a ottobre va nutrito una volta al mese con un prodotto a base azotata ottimo il letame fresco sparso o interrato ai piedi della pianta.
Panettone, pandolce, panforte, cassata il cedro agrume perfetto per la canditura, fa capolino in quasi tutti i dolci tradizionali delle feste, assieme a uvetta e pinoli, con il compito di impreziosirli. L'albero è piccolo e ipersensibile al freddo percio va protetto dagli agenti atmosferici viene utilizzata a tal scopo una sorta di pergolato di legno chiamata cedrata. La parte utilizzata del frutto del cedro è il 70% della buccia, spessa e ricca di oli essenziali è indispensabile nella pasticceria. Se volete cimentarvi nella coltivazione degli alberi di cedro, dovete per prima cosa considerare il terreno nel quale piantarlo, esso deve essere sabbioso, soleggiato e non particolarmente esposto ai venti. Il migliore per la coltivazione di questo agrume è quello costituito da argilla, sabbia e humus, ricco di azoto e potassio. Successivamente dovete annaffiare l'albero due volte al giorno facendo attenzione a che l'acqua non ristagni nelle radici, creando marciume. In ultima analisi dovete raccogliere spesso i frutti per evitare che i rami si indeboliscano e soprattutto non eliminate le spine dai rami, la pianta ne potrebbe essere danneggiata e portare all'essiccamento dei rami.Per l’impianto di una cedriera bisogna sistemare il terreno, livellandone la superficie. Le buche aperte nel terreno, dove verranno inserite le giovani piante, dovranno essere allineate e arricchite di letame stagionato, dopo che le radici delle stesse siano state immerse in una miscela di letame bovino ed argilla. Nei primi anni di vita è sconsigliata ogni forma di consociazione erbacea, per evitare danni all’apparato radicale. Una volta impiantato nelle cedriere, il cedro mal sopporta il freddo e le gelate, per cui sarà necessario costruire dei telai per proteggerlo. Inoltre le cedriere hanno bisogno di ripari fissi ai lati, quali palizzate in legno, siepi vive, o muri di cinta. Una volta ultimato l’impianto bisogna procedere con zappature, per lo più concentrate in autunno. Si rimuoverà il terreno spandendovi il letame. Le piante di cedro vanno sottoposte periodicamente a potatura, in quanto, se lasciate crescere liberamente, si svilupperebbero in una chioma irregolare con rami spinosi che andrebbero ad accavallarsi tra loro, impedendo alla pianta stessa di fruttificare.È dunque necessario potarle vigorosamente per reciderne i rami non fruttiferi (secchioni), quelli secchi e quelli malati. Inoltre bisognerà legare le piante affinché il vento non le faccia urtare fra loro e quindi provochi dei graffi sui frutti. La raccolta dei frutti va effettuata in giorno pieno
Yama ajisai È il nome giapponese delle ortensie di montagna, tutte appartenenti alle specie hidrangea, le cui foglie sono uno dei principali contributi di rosso alla stagione autunnale. Hanno spesso una forma lanceolata come nella Shichidanka o nella Odoriko Amacha quest'ultima utilizzata anche per la preparazione di te dolce chiamato appunto Amacha. Per ottenere rosso aranciate, le piante devono poter reagire alla luce e al freddo. Vanno perciò collocate in modo da ricevere il sole del mattino, mai in ombra completa. Da affiancare a questo arbusto possiamo collare tre piante di sicuro effetto coma l'Althea un arbusto molto generoso ed esuberante svetta fino a due metri di altezza, ma in primavera
va tagliato al piede come un erbacea. Resiste bene al gelo, con poco acqua e l'posizionato al sole; I fiori sono semplici color crema albicocca appaiono dall'estate fino all'autunno, caricandosi sempre più di rosa. La Deinanthe invece si trova a suo agio in posizioni di mezz'ombra, come tutte le ortensie, ma vince in timidezza con i suoi fiori azzurro pallido cerosi quasi nascosti sotto al fogliame, che si aprono in successione per tutta la stagione estiva. Anche i gelsi bianchi e neri sono un ottimo arbusto che non può mancare in giardino. Ramificazione vigorosa oltre che per la dimensione e il colore del frutto, una drupa che può essere Bianca, rossa o nera.