Dopo anni di incontrastato dominio di toni bianchi ed avoriati, nel matrimonio è ora il turno di romantici rosa, lilla, briosi gialli e passionali rossi. I colori stanno prendendo sempre più spazio e sono apprezzati perchè disponibili con una gamma di sfumature e di varietà infinite. Con poche composizioni collocare sulla mensa, sulle balaustre e sul altare si possono decorare le chiese raccolte per una cerimonia intima sempre nel rispetto della tradizione. La scelta dei fiori può cadere sulle orchidee phalenopsis sulle peonie sulle rose, in bianco e rosa. Le basi delle composizioni possono essere semplici ciotole bianche, oppure dei candelabri e per quelle appoggiate sulle balaustre anche gabbiette portaspugna ovviamente nascoste e meglio dire coperte da cadute di verde ricercato. Anche la scelta dei verdi non è mai casuale, oggi in voga sono la setaria, l'edera variegata il salal e le foglie di Alocasia che mettono in risalto i fiori , grazie alla loro tonalità chiara e scura.
Una rosa in contenitore richiede qualche attenzione in più rispetto alla pianta coltivata in piena terra, regalandoci ugualmente splendide fioriture. Il materiale del vaso è indiferrente, poichè sia il coccio che la plastica garantiscono una buona riuscita, ma il primo rende più pesanti gli spostamenti e a volte lascia quelle fastidiose macchie circolari sul pavimento. Il terriccio invece è molto importante cosi come lo è per tutte le piante, perchè e necessario dare al rosario un miscuglio ad hoc, costituito da una parte di terriccio universale e una parte di buona terra da orto, che mantiene una certa umidità durante l'estate. L'ambiente ridotto richiede poi durante l'estate anaffiature più frequente che non la piena terra, e quindi c'è il pericolo di un dilavamanteto del terriccio con carenza di elementi nutritivi. Allora, mensilmente durante tutta la bella stagione bisgona fornire un buon concime bilanciato, contentente azoto, fosforo e potassio, da somministrstrare in forma granulare o liquida aggiunta all'acqua di irrigazione. In vista dell'inverno, se il clima è quello al centro-sud, basta radunare i vasi nel punto più riparato del terrazzo. Se invece ci si trova sulel Alpi, si può proteggere il vaso con paglia o sacchi di tela e disporre una piccola pacciamatura di foglie al piede della pianta.
Eseguire la potatura estiva sui rosai non rifiorenti,per mantenere il cespuglio elegante nel portamento e per eliminare i fiori, se non desiderate le bacche autunnali. Recidete un o o due fusti vigorosi e lunghi dello stesso cespuglio gli altri servono per elaborare le sostanze nutritive. Sui rosai rifiorenti, asportando quanto prima le rose sfiorite si stimola una continua fioritura, che può prolungarsi fino all'autunno. Irrigate poco, per riprendere con più generosità solo dopo la metà di agosto, per ottenere la fioritura a settembre. Attenzione alle cocciniglie, che ricoprono i rami come piccoli bottoni, ma soprattutto agli afidi, disposti in massa sui boccioli e sulle foglie, che ingialliscono e cadono: intervenite subito se scoprite segni di patologie.