La bellezza della Gardenia jasminoides sono i suoi fiori e quel delicatissimo profumo di vaniglia che si sprigiona allo sbocciare di ogni fiore.In natura la Gardenia è un arbusto poco più grande di un cespuglio. Alcune varietà possono essere addirittura larghe oltre i due metri, ma la nostra Jasmine no, anche in natura è compatta e di medie dimensioni.
Questa pianta di colore verde intenso, ha le foglie molto lucide e i suoi fiori profumatissimi sono dei veri talenti ed un vero piacere per l’olfatto umano. Dopo aver comparto, o ricevuto in regalo la Gardenia, mettetela in salotto in una posizione molto luminosa, questo per non crearle un trauma nel passaggio dalla serra alla vostra casa. Passato l’inverno, all’inizio della primavera, potete metterla all’esterno. Può stare al sole, ma fate attenzione con il sole nelle ore più calde, in questo caso riparatela e riesponetela ai raggi del sole solo verso sera. In piena estate mettetela in una posizione riparata.
Fino a che la vostra Gardenia sta con voi in salotto ha bisogno di essere nebulizzata molto frequentemente, questa attenzione infatti permette alla pianta di sviluppare i nuovi boccioli.
Prendete alcune gardenie e mettetele insieme in una bella ciotola. Portatele in giardino o in terrazza e sentirete come la sua meravigliosa fragranza trasformerà in delizia le vostre serate estive.
- Appendere il mazzo a testa in giù in un luogo fresco, asciutto e buio.
- Una volta asciutto, ponetelo in una scatola e rivestitelo con carta velina.
- Se non si dispone dello spazio per immagazzinare l'intero mazzo di fiori, potrete selezionare alcune fioriture, aprire un dizionario, un agenda e quindi chiudere il libro. La prossima volta che cercherete una parola - voilà! — Troverete un fiore appiattito-ricordo. Si può anche utilizzare un fiore pressato per adornare l'anniversari sulla carta.
I protagonisti di questo matrimonio sono stati gli sposi e i "VENTAGLI". Si è cosi deciso con gli sposi di inserirli nell'addobbo della chiesa curando anche il dettaglio dei fiori e dei verdi utilizzati: ANTHURIUM MIDORI VERDE, LUCKY BAMBOO, LISIANTE e GIGLI BIANCHI. Studiando lo spazio e i colori della chiesa si è creata un atmosfera particolare in stile "ORIENTALE" attraverso le decorazioni floreali, l’uso dei verdi (philodendro,aralia, bamboo) e della stoffa per ricoprire la panca degli sposi.
"ELENA E KOICHI"
Se durante l'inverno la temperatura non scende al di sotto dello zero si possono lasciare all'esterno ma devono essere riparati con i teli speciali antigelo di tessuto non tessuto. Un particolare che ha volte sfugge ma che ha una notevole importanza e di lasciare il geranio sempre nello stesso posto questo vale per tutte le piante perchè si ambientano nel loro habitat ed ogni volta che le spostiamo soffrono.
I singoli tavoli addobbati con composizioni di fiori di CURCUMA e LISIANTHUS bianco alla loro misura: né troppo piccoli ( per non rischiare che bottiglie e bicchieri li sovrastino), né troppo grandi (per evitare che siano d’ intralcio alla conversazione degli invitati). Una soluzione molto in voga ultimamente è quella di utilizzare dei centrotavola di vetro a forma sferica o quadrata con l'inserimento di candele.
Ho aggiunto il nuovo libretto sulla cura della Phalenopsis con tutte le domande frequenti per una coretta coltivazione, lo trovate in basso a sinistra nella sezione "Guide Piante".
Ecco l'ultima guida speciale: Il genere Phalaenopsis è un genere di orchidee che comprende circa cinquanta specie, tutte originarie dell'Asia e degli arcipelaghi dell'Oceano Pacifico (principalmente dall'Indonesia, come la P. violacea). Si tratta di piante epifite che non raggiungono grandi dimensioni (ad eccezione della P. gigantea); gli ibridi moderni, coltivati in molte case anche in Italia, hanno foglie che non superano i 25-35 centimetri di lunghezza. L'aspetto dei fiori richiama da vicino la forma delle farfalle, e da ciò deriva il nome di queste orchidee.
Queste orchidee crescono molto bene a temperature alte (anche fino a 28° C, d'estate) con un
alto tasso d'umidità (oltre il 65-70%).Più è alta la temperatura, maggiore deve essere l'umidità
dell'aria.
2. Che tipo di esposizione desiderano?
Le Phalaenopsis amano una luce molto intensa ma schermata, specialmente nelle ore più calde dei giorni estivi
3. Dove meglio si adattano in casa?
Trovano collocazione, in casa, davanti a una finestra esposta a sud-est o a sud-ovest, con la
protezione di una tendina.
4. Come si può misurare il grado di luce?
Per verificare che la luce sia sufficiente alla pianta, occorre osservare il colore delle foglie: se
diventano di un verde chiaro, o se presentano bruciature ovali, allora occorre aumentare
l'ombreggiatura; se invece le foglie diventano troppo scure, e se si indeboliscono afflosciandosi,
allora occorre invece dare più luce alla pianta.
5. Che tipo di acqua hanno bisogno?
L'innaffiatura va effettuata preferibilmente con acqua demineralizzata poichè le radici aeree sono
molto sensibili a eccessi di sali. Un buon metodo per capire quando innaffiare è dato dal colore delle radici: quando queste si asciugano cambiano lentamente colore passando dal verde acceso al
grigio.
6. In che modo devo annaffiare la pianta?
É consigliato innaffiare la mattina, in modo tale che il substrato non rimanga bagnato troppo a lungo. Infatti le Phalaenopsis soffrono molto i ristagni idrici che provocano morte delle radici per asfissia con insorgenza di muffe e causando la morte della pianta.
7. Come somministrare il concime?
Il concime va somministrato raramente dopo l'innaffiatura, diluendo le dosi indicate sulle confezioni, poiché le radici delle Phalaenopsis sono molto sensibili all'eccesso di concime. In inverno, le piante non vanno concimate. Il concime, se somministrato a terriccio asciutto, reca gravi danni alle radici,quindi bisogna sempre innaffiare abbondantemente la pianta prima della concimazione.
8. Quanto può durare la fioritura?
Con un ottima illuminazione e buone condizioni di crescita le Phalaenopsis possono fiorire
meravigliosamente anche due volte in un anno (in un periodo che varia da specie a specie) la
fioritura può durare anche più di quattro settimane.
9. Posso farla rifiorire?
Finita la fioritura , è possibile tagliare gli steli floreali al di sotto dell'ultimo nodo che precede il primo fiore oppure eliminare completamente lo stelo. Nel primo caso la pianta potrà emettere ramificazioni dal vecchio stelo e produrre numerosi ma più piccoli fiori. Nel secondo caso invece la pianta provvederà a creare un nuovo stelo che richiede molte più energie alla pianta ma che sembra assicurare una fioritura più spettacolare e duratura.
10. Che tipo di substrato hanno bisogno?
Poichè in natura le Phalaenopsis crescono sopra i rami degli alberi, il substrato di coltivazione deve essere leggero e a grossa pezzatura: si può usare la corteccia a scaglie grosse (il bark), o anche il polistirolo, assicurando in ogni modo un grande drenaggio utile a scongiurare pericolosi ristagni drici.
11. Come scegliere il contenitore?
Sono consigliati vasi di plastica trasparente, i quali hanno il duplice scopo di trattenere l'umidità e di permettere al coltivatore di tenere d'occhio lo stato delle radici.
12. Quando va effettuato il rinvaso?
Il rinvaso va eseguito solo se le radici fuoriescono eccessivamente dal vaso o se il substrato di
coltivazione risulti particolarmente deteriorato (compatto e friabile) o infetto da muffe o insetti
parassiti. Nell'eseguire il rinvaso, occorre sostituire interamente il vecchio substrato stando molto attenti a non danneggiare le radici sane ma eliminando quelle morte(marroni) con strumenti ben puliti.
Una pianta erbacea perenne da giardino, il crisantemo fiorisce quando il numero di ore di luce è inferiore a 14: nelle nostre zone, infatti, il periodo di fioritura cade in autunno, mentre si arresta allo stato vegetativo quando il numero di ore di luce è superiore a 14
La pianta di crisantemo è una delle più conosciute in tutto il mondo, una pianta che preclude il passaggio dall'estate all'autunno. Come le orchidee anche questa famiglia è molto grande e si possono contare circa 25.000 specie diverse.
In Cina la pianta è conosciuta e coltivata dal 500 B.C. Successivamente è arrivata in Giappone ed in Europa molto più tardi portata da viaggiatori di oltre oceano. Originariamente la pianta fioriva nelle giornate con poca luce e questo spiega la grande popolarità della varietà bianca in Germania e Francia nella giornata dei Santi e dei Morti.
Come pianta in vaso è stata coltivata per la prima volta nel ventesimo secolo.
Questa pianta è stata coltivata da moltissimi coltivatori dal momento in cui si sono sviluppati moltissimi colori e si è visto che poteva star benissimo all’interno di moltissime abitazioni. Il Chrysanthemum si adatta ad ogni occasione e sta bene in ogni ambiente.
La varietà di colore giallo è molto adatta per Pasqua, quella bianca per i Santi, quella rossa per Natale e tutti gli altri colori per le occasioni che preferite. La pianta può essere messa all’esterno, sul balcone o in giardino solo quando le temperature notturne iniziano ad essere più miti. All’interno comunque sta sempre bene!
Potete creare delle composizioni particolari prendendone due o tre varietà diverse e riponendole in una grande ciotola sul tavolo da pranzo. Con questa pianta il vostro giardino o terrazzo avranno una luminosità e intensità molto particolari!
- Dove sistemare i ciclamini, in casa o sul terrazzo? Quali sono le posizioni da evitare ?
Il ciclamino in vaso ha bisogno di luce, e va protetto dai raggi solari diretti. Preferisce ambienti freschi. Per prolungarne la fioritura, potrete sistemarlo nel soggiorno, vicino ad una finestra, preferibilmente non orientata a sud e, soprattutto, lontano dai radiatori. Stanze fresche, camere da letto, ingressi o vani delle scale rappresentano spesso ambienti ideali per il ciclamino. Per conservare più a lungo la vostra pianta, potrete anche metterla fuori, di notte, scegliendo un adeguato riparo nelle regioni più fredde. Infine, sulla vostra veranda, il ciclamino si troverà come nella serra dell’orticoltore.
- Come va innaffiato il ciclamino ?
2) Potrete immergere la base del vaso in un sottovaso pieno d’acqua, lasciando risalire l’acqua fino alle radici.
Attenzione, non lasciare più di 15 minuti ed eliminare l’eccesso d’acqua. La frequenza è identica a quella del punto 1), e cioè 2-3 volte alla settimana.
3) Se la terra è veramente asciutta, immergete direttamente il vaso in un catino pieno d’acqua, ma solo per pochi minuti.
- Che cosa fare se le foglie del ciclamino ingialliscono !
Togliere le foglie gialle torcendone lievemente il gambo, quindi sistemare il vaso in una stanza più fresca e far asciugare quasi interamente la terra prima d’annaffiare di nuovo la pianta. In aprile, quando inizia il periodo di dormiente del ciclamino, le foglie ingialliscono naturalmente. Bisogna, allora, annaffiare meno spesso e lasciar riposare la pianta, in luogo fresco. Il ciclamino si conserva tutta l’estate grazie al proprio bulbo e ricomincia a crescere in autunno.
- E’ possibile conservare un ciclamino in vaso da un anno all’altro ?
Una volta terminata la fioritura, generalmente in giugno, continuare ad annaffiare e a fertilizzare finché le foglie non diventino gialle, riducendo, tuttavia, la frequenza dell’annaffiatura. Quindi, smettere d’annaffiare, tagliare le foglie secche e lasciare il bulbo in terra. Sistemare il vaso in un ambiente fresco e luminoso. In settembre, rinvasare il tubero interrandone i due terzi e ricominciare, progressivamente, ad annaffiare. Le foglie si svilupperanno a poco a poco, poi la fioritura ricomincerà da febbraio/marzo in poi. Non dimenticate di nutrire regolarmente la pianta con fertilizzante per piante da fiore.La regione in cui abito ha un clima freddo.
- Posso lasciare fuori i vasi di ciclamini tutto l’inverno?
Il ciclamino preferisce il freddo ad un calore eccessivo ed è bene sistemarlo in un vaso, all’esterno, invece di metterlo in casa, dove fa spesso troppo caldo per conservare a lungo la fioritura.
Il ciclamino è una pianta rustica, che resiste bene al freddo e sopporta temperature vicine al gelo e persino qualche lieve gelata notturna. Nelle regioni a clima continentale – salvo condizioni climatiche eccezionali – i ciclamini possono generalmente rimanere fioriti tutto l’inverno. Occorre proteggerli, tuttavia, dal vento e da forti piogge.
E non dimentichi questa regola : tanto più il clima è freddo e la luminosità scarsa, tanto meno occorre annaffiare!
- E’ meglio rinvasare il ciclamino dopo l’acquisto ?
- Esistono molti altri colori ?
I ciclamini offrono una grande varietà di colori e di sfumature, dal rosa pallido al rosso fiammante, dal viola scuro al bianco candido. Alcune sfumature di rosso o di viola sono, effettivamente, molto scure. Esistono anche ciclamini con un bordo bianco sui petali oppure screziati. Altri, bicolori, possiedono un cuore rosa intenso o viola scuro che contrasta con il colore più pallido del resto dei petali.
Potrete creare infiniti abbinamenti di colori, in funzione del vostro arredamento, del colore del porta vaso o della festa che desiderate celebrare : Natale, Halloween, una nascita, ecc. Potrete preferire composizioni di varie sfumature delicate, oppure colori più contrastati o ancora lo stesso colore ripetuto più volte. Il rosso magenta assume riflessi intensi alla luce elettrica
- Il mio ciclamino, che era bellissimo, sembra deperire. Posso farlo rifiorire ?
Il ciclamino è stato sottoposto a temperature troppo elevate, oppure è stato eccessivamente annaffiato, ma può’ anche darsi che il suo periodo di fioritura sia terminato : all’inizio della primavera, la pianta entra naturalmente in una fase di dormiente. Si potrà farlo rifiorire conservando il bulbo in riposo, durante l’estate, interrato in un vaso, ricoperto da due terzi di terra, in una stanza fresca e luminosa.
- Bisogna nutrire il ciclamino con fertilizzante ? Se si’, quale ?
Il fertilizzante è il nutrimento che consente alla pianta di conservare il proprio vigore e ai boccioli di aprirsi completamente. Il fertilizzante per piante da fiore va diluito, una volta alla settimana, nell’acqua con la quale si annaffia la pianta, secondo le dosi indicate sul contenitore. Durante l’estate la frequenza va ridotta ad una volta ogni quindici giorni. Attenzione : il fertilizzante non va mai somministrato su un terriccio troppo asciutto. Il fertilizzante esiste anche sotto forma di bastoncini, molto pratici, o di dadini di granuli « a diffusione lenta ». Sistemateli nel vaso subito dopo l’acquisto : il loro effetto durerà parecchi mesi. Gli elementi nutritivi si disperdono nel terriccio in modo progressivo.
- Un amico mi ha regalato un ciclamino. Il ciclamino ha un significato preciso nel linguaggio dei fiori ?
- I fiori del mio ciclamino hanno perso il loro splendore : quel bel colore che avevano poche settimane fa è diventato spento.Che cosa è successo ?
- Come scegliere bene un ciclamino al momento dell’acquisto ?
Per l’esterno, è meglio scegliere una pianta con molti boccioli (e con pochi fiori già aperti), che si adatterà facilmente a condizioni più difficili.
- Bisogna togliere regolarmente i fiori secchi e le foglie ingiallite ?
Bouquet Romantico semplice con una attenzione nei particolari nelle foglie e nei fiori. Il tema predominante del matrimonio "la natura" con l'utilizzo di fiori campestri e bacche. Ho aggiunto le palette dei colori una nuova idea che permette di elaborare i colori del matrimonio pianificandoli prima.
Le Bromelie piccole e grandi,spesso si trovano nelle case, sono coltivate in vasi da cinque a dieci centimetri e sono le più rappresentative di una famiglia molto grande, quella delle Bromiliaceae, composta di oltre 1600 varietà diverse. Questa grande famiglia deve il suo nome al dottore svedese Olaf Bromet,che visse tra 1639 ed il 1705. La maggior parte di queste varietà sono epifite, il che significa che fanno le loro radici nei tronchi degli alberi e nei pendii delle montagne. La funzione di questa tipologia di radici è solo meccanica, e si auto- gestiscono per quanto riguarda il nutrimento e l’acqua necessaria alla sopravvivenza. Si potrebbe altresì dire che sono piante aeree.
Le foglie della Bromelia formano una specie d’ albero nel cuore della pianta per permetterle di raccogliere l’acqua. Questo ambiente è anche molto amato dalle colorate rane salterine che vivono ai tropici.
I colori ardenti ed intensi dei fiori delle Bromelia sono adatti ad ogni ambiente . Si possono mettere nella camera da letto ambiente adatto per la sua coltivazione
A maggio non esitate a mettere la vostra Bromelia all’esterno, su un bel balcone o su un tavolo da giardino. L’importante è non metterla al sole cocente di mezzogiorno, vedrete, sarà bellissima per il resto dell’estate.
- innaffiatele gradualmente
- distribuite concimi e rinverdenti per favorire la formazione di nuova vegetazione e intensificare il colore delle foglie.
- cercate la presenza di eventuali malattie e usate gli opportuni insetticidi
Da oggi 18 Settembre fino al 2 Ottobre inizia il concorso nazionale "Regala un fiore ai nonni".Il concorso mette in palio 15 week end a Riccione (RN) in hotel 3 stelle, usufruibili nel periodo dal 2 al 29 maggio 2009.
Per partecipare è sufficiente compilare la cartolina in ogni sua parte, convalidarla con il timbro del fiorista e spedirla, entro e non oltre il 7 novembre 2008, all’indirizzo stampato.
- DAL MESE DI OTTOBRE METTETE LA PIANTA IN UNA STANZA DOVE LA TEMPERATURA SIA COMPRESA TRA I 15-18 GRADI. DEVE ESSERE MANTENUTA QUASI AL BUIO, IN QUESTO MODO I RAMI EMETTERANNO NUOVE FOGLIE.
- NEI PRIMI GIORNI DEL MESE DI DICEMBRE LA STELLA SI PRESENTERÀ' PIENA DI FOGLIE DI COLORE VERDE INTENSO.
- A QUESTO PUNTO TRASFERITE LA PIANTA IN UNA STANZA LUMINOSA VICINO ALLA FINESTRA. LE FOGLIE PER EFFETTO DELLA LUCE PRODURRANNO MOLTISSIMI PIGMENTI E COMINCERANNO A COLORARSI DI ROSSO (se la stella era rossa) ROSA (se la stella era rosa) BIANCA (se la stella era bianca). ANNAFFIATELA CON IL CONCIME DILUITO NELL'ACQUA PER ALMENO 2 SETTIMANE.
Domanda:
In primavera, inizio autunno, ho messo la mia Bougainvillea in giardino. Molte foglie però sono state spazzate via della forza del vento. Cosa devo fare adesso?
Risposta:
Puoi mettere la pianta in un angolo riparato del giardino, oppure metterla all’interno in modo che possa riprendersi. La pianta può stare al sole, ma ricordati che ha bisogno di molta acqua. Le radici non devono mai seccare perché in questo caso la Bougainvillea perde le sue foglie.
Domanda:
In autunno ho messo la mia Bougainvillea all’interno per il periodo invernale. E’ situata in un angolo luminoso con molta luce diurna. Il problema è che la Bougainvillea ha perso molte foglie e fiori. Cosa devo fare adesso?
Risposta:
Il problema è che la Bougainvillea può aver bisogno sia di poca che di molta acqua. Controlla molto bene quanto bagni la pianta. E’ anche possibile che sia una reazione al cambio di clima. Come conseguenza perde le foglie dopo di che si riprende completamente
Domanda:
Ho comprato una Bougainvillea 2 anni e mezzo fa. Allora la pianta misurava 15 cm. Ora la pianta è cresciuta fino a raggiungere un’altezza di tre metri. Il problema è che però non fiorisce più. Cosa devo fare?
Risposta:
La cosa migliore da fare è recidere regolarmente la parte superiore della pianta. All’inizio dovresti tenere la pianta secca in modo da farla fiorire. Successivamente , quando ricomincerà a fiorire, dovrai innaffiarla regolarmente. Un ‘altra possibilità è che la pianta abbia preso una malattia chiamata alburnum. Controlla e, se necessario, prendi i giusti provvedimenti. Non lasciare mai seccare completamente le radici.
Ho messo la mia Bougainvillea su un balcone esposto a sud in posizione ombreggiata. Al momento è alta 1 metro e mezzo e larga 90 cm. E’ piena di fiori. Cosa devo fare quando il clima diventa più fresco e durante l’inverno?
Risposta:
La cosa migliore è tenere la pianta lontana dal gelo. Questo può essere fatto coprendola completamente con della plastica o mettendola all’interno. In autunno è consigliabile potare la pianta e rinvasarla. In questo modo può continuare a crescere e sarà in grado di fiorire di nuovo.
Ho recentemente acquistato una Bougainvillea. Qual è il periodo migliore per potare la Bouganvillea?
Risposta:
Il periodo migliore per potare la Bouganvillea è in primavera e in autunno.
Ho recentemente acquistato una Bougainvillea. Ho messo questa bellissima pianta sul mio balcone. La mia domanda è come posso fare per dare alla mia Bouganvillea la forma desiderata?
Risposta:
E’ facile dare una forma alla Bouganvillea con l’aiuto di tralicci e tutori su cui poi fissare e far crescere la pianta. Un’altra possibilità è fare crescere la Bouganvillea lungo il muro. La Bouganvillea deve essere potata regolarmente, preferibilmente in primavera o in autunno.
Domanda:
Ho recentemente acquistato una Bougainvillea. Al momento non sta ancora fiorendo. Cosa devo fare?
Risposta:
Dovresti mettere la pianta in giardino e bagnarla spesso. La pianta rifiorirà ancora e potrai un’altra volta ancora godere dei suoi fiori.
PYRACANTA
1. AGAZZINO Pyracanta : Queste piante non temono il freddo e quindi si possono coltivare in giardino o in un terrazzo in qualsiasi periodo dell'anno. Quando le temperature minime sono molto basse possiamo provvedere a proteggere gli arbusti più sensibili, ricoprendone le radici con foglie secche o paglia. Colore giallo, arancio, rosso
VIBURNUM
2.VIBRUNUM LANTANA: arbusto, con foglie ovali fiori odorosi di colore bianco che in autunno hanno frutti simili a drupe ovali, rosso-nerastre. Il Viburnum lantana durante primavera assume una colorazione bianco e si sviluppa come un arbusto.
3. CALICARPA: La Callicarpa si sviluppa come un arbusto. Durante l'autunno le bacche assumono una colorazione viola metallizato. Piccolo albero
4. SYMPHORICARPUS: Arbusto a foglie caduche, molto ramificato. Il nome deriva dalla lingua greca e significa "porta i frutti insieme"; rivularis, per l'habitat vicino ai ruscelli. Bacche bianche
5. LIGUSTRO:l Ligustro a foglie ovali all'aperto; può sopportare senza problemi temperature minime anche molto rigide, di molti gradi inferiori allo zero. Per prevenire i danni dovuti al freddo, durante i mesi con temperature minime decisamente rigide, possiamo proteggere gli arbusti, ricoprendo il terreno attorno al fusto con paglia o foglie secche. A Bacche nero bluastro
6.SORBUS: Il Sorbo può raggiungere i 15 m di altezza; in autunno assume una colorazione rosso . Queste piante non sono sempreverdi, quindi perdono le foglie per alcuni mesi all'anno. Bacche color arancio, rosso spinoso a fogli rosse.
7. BERBERIS: arbusto sempreverde; durante autunno assume una colorazione rosso bianco l frutto è una bacca ellissoidale lunga 1 cm, di colore rosso e lungamente persistente sulla pianta, che contiene due-tre semi dal guscio corneo. Bacche porpora.
8. VIBURNUM TINUS: Questa pianta in inverno assume una colorazione bianco e in autunno emette delle bacche blu metalizzato.
9. CRATAEGUS: Il Biancospino ha sviluppo eretto e, con il passare degli anni, diviene un albero. Queste piante hanno portamento ad alberello, con un corto fusto che porta una piccola chioma tondeggiante.
Estirpate i bulbi di gladiolo giunte alla fine della fioritura, ripuliteli trattateli con un fungicida e riponetelo in cassette di legno o scatole di cartone. Evitate le scatole di plastica e metallo che non consentono la circolazione dell'aria.
ALCUNI CONSIGLI DA NON FARE?
Non piantare gli iris troppo fitti nè usate bulbi troppo piccoli
Questa bellissima pianta si chiama Maranta leuconeura è una pianta molto comune e si può vedere ovunque.
Questa coloratissima pianta ha le foglie di colore verde chiaro con venature rosse/ rosa che la rendono di forte impatto emotivo e difficilmente dimenticabile. E’ molto di moda e riempie di colore ogni ambiente. La sua collocazione la rende comunque ideale anche per ambienti più classici.
Le varietà della Marantha sono anche chiamate ‘il fiore che prega’ grazie alla modalità di reagire delle foglie. Di notte infatti si chiudono e al mattino si aprono nuovamente in direzione orizzontale.
La varietà Tricolor non si comporta esattamente nello stesso modo, ma se vi avvicinate a guardarla, vi accorgerete che comunque vi sono differenze fra la posizione delle foglie fra la mattina e la notte.
Sta molto bene in un salotto, soprattutto se avete più piante insieme e le mettete insieme in una ciotola, su un tavolo da caffé o da pranzo
Le specie appartenenti al genere PLumbago sono una decina
2) QUALI LE ESIGENZE DI PLUMBAGO?
Cresce bene in pieno sole,in mezz'ombra, a patto che si tratti di "un'ombra luminosa",tollera il caldo e l'aridità, ma non sopporta il gelo, nei giorni più freddi conviene comunque proteggere almeno le radici con paglia, torba o un telo di tessuto-non tessuto. In ogni caso è in grado di sopportare anche qualche gelata tardiva o improvvisa (purché non eccessivamente prolungata): la parte aerea morirà, e andrà tempestivamente eliminata, ma la primavera successiva rispunteranno nuovi rami e nuove foglie.
3) COSA FARE DOPO L'ACQUISTO?
Se la si vuole coltivare in vaso, nella primavera successiva all'acquisto andrà travasata in un contenitore più grande
4) COME DEVE ESSERE IL TERRENO?
Cresce bene in qualsiasi tipo di terreno, a patto che sia ben drenato.
Tutti gli anni, durante la fioritura, è necessario utilizzare un concime liquido da aggiungere all'acqua di innaffiatura.
5) È NECESSARIO POTARE PERIODICAMENTE LA PIANTA?
Per evitare inutili stress alla pianta, dovuti a eventuali gelate e forti venti, in autunno è perciò consigliabile potare vigorosamente, tagliando appena sopra le prime ramificazioni. La fioritura, avviene sui rami dell'anno. In primavera si regolerà il taglio, cercando di dare alla pianta una forma armoniosa, mentre in estate si elimineranno i fiori appassiti, tagliando l'intera infiorescenza.
Se avete la possibilità di riparare la vostra Plumbago in una serra calda durante i mesi invernali, avrete la fortuna di vederla sempre fiorita: grazie alle temperature favorevoli, infatti, non entrerà in riposo vegetativo.
6) QUANTO BISOGNA BAGNARE?
La specie non necessita di moltissima acqua: si bagna al mattino o alla sera tardi, solo se tastando il terreno risulterà quasi asciutto (il che vuoi dire che, infilato un dito nella terra, ne uscirà pressoché pulito). Dopo aver bagnato è importante eliminare sempre dal sottovaso l'acqua in eccesso.
Dopo la potatura autunnale e fino alla primavera seguente, diminuire la frequenza delle innaffiature, in modo da favorire il riposo vegetativo della pianta.
7) COME SI PROPAGA?
La si moltiplica per talea semilegnosa: da giugno a fine settembre si prelevano talee lunghe 6-8 centimetri, provviste di due foglie, e le si pianta in torba umida Queste ultime vanno lasciate all'ombra e innaffiate spesso. Dopo un mese circa avranno radicato: solo allora le si metterà in vasetti riempiti con l'apposito terriccio e si darà inizio a una concimazione graduale. Dopo circa 20 giorni le si potrà spostare al sole.
8) È NECESSARIO FORNIRLE SOSTEGNI?
Se si vogliono far risalire lungo un muro bisogna fornire loro dei sostegni, come per esempio graticci di legno o plastica, oppure semplici fili fissati alla parete per mezzo di chiodi. I sarmenti dovranno essere legati con rafia ai sostegni, poiché privi di viticci o ventose. Se invece si lasciano crescere liberamente, tenderanno a ricadere.
9) QUALI SONO I SUOI PREGI E QUALI I PUNTI DEBOLI?
Basta proteggerla dal freddo intenso per ottenere fioriture copiose, durature e vistose. Inoltre si presta a essere coltivata sia in giardino sia sul terrazzo o sul balcone.
Ha anche qualche difetto: basta infatti un acquazzone a far sì che le delicate infiorescenze diventino tanti straccetti informi...
10) SI AMMALA FACILMENTE?
In generale se si lascia ristagnare a lungo l'acqua nel sottovaso o la si bagna troppo può ammalarsi di oidio. Foglie, calici e gemme si ricoprono allora di una muffa biancastra. In presenza, invece, di temperature elevate e umidità ridotta diventerà facile preda del ragnetto rosso, acaro che punge le foglie e succhia la linfa, riconoscibile per le sottili ragnatele che tesse attorno alle parti colpite.
· Anemone - mezzo sole, annaffiature regolari
· Bocca di leone (antirrhinum) - pieno/mezzo sole, annaffiature rade
· Buddleia - pieno/mezzo sole, annaffiature regolari, potare a fine inverno
· Buganvillea (bouganvillea) - pieno sole, annaffiature regolari
· Campanella (ipomoea) - pieno/mezzo sole, annaffiature regolari
· Campanula - mezzo sole, annaffiature regolari
· Caprifoglio (lonicera) - mezzo sole, annaffiature regolari
· Clematide (clematis) - mezzo sole, annaffiature regolari
· Crisantemo (chrysanthemum) - pieno/mezzo sole, annaffiature regolari, concimazioni periodiche
· Croco (crocus) - mezzo sole, annaffiature regolari
· Edera (hedera) - ombra/penombra, annaffiature regolari
· Fucsia (fichsia) - ombra/penombra, annaffiature regolari con acqua decalcificata
· Gelsomino (jasminum) - pieno sole, annaffiature regolari
· Glicine (wistaria) - pieno sole, annaffiature regolari, potatura invernale
· Iperico (hypericum) - - ombra/penombra, annaffiature regolari, concimazioni periodiche
· Lauro o Alloro (laurus) - pianta che si adatta all'ombra o al sole, annaffiature regolari
· Nasturzio (tropaeolum) - pieno sole, mezzo sole o penombra, annaffiature regolari ma non abbondanti
· Oleandro (nerium) - pieno sole, annaffiature abbondanti ma non troppo frequenti, concimazioni periodiche
· Petunia - pieno/mezzo sole, annaffiature regolari
· Pianta di vetro (impatiens) - penombra, annaffiature frequenti ma non eccessive, concimazioni periodiche
· Piante di agrumi (limone, mandarino, eccetera) - pieno sole, annaffiature regolari
· Rosa - pieno sole e mezzo sole, annaffiature regolari ma abbondanti durante lo sviluppo vegetativo, concimazioni periodiche da marzo a settembre
· Viburnio (lantana camara nana) - pianta che si adatta dal pieno sole fino alla penombra, annaffiature frequenti ma non abbondanti
· Viola - ombra/penombra, annaffiature regolari
· Vite del Canada (ampelopsis) - pieno/mezzo sole, annaffiature rade
· Zinnia - pieno sole, annaffiature regolari
Manuela e Stefano
nella Parrocchia Santa Maria della Neve Località Fornaci
Tema predominante della chiesa i GIRASOLI
Le composizioni realizzate su strutture a forma di piramide, con girasoli, bacche di hypericum, lisianthus e verde aralia e medeola su entrambi i lati delle balaustre, e
una composizione sulla mensa strascicata con la medeola
Ecco il video dell'addobbo della chiesa
Per averla sempre in ottima forma bisogna esportla vers sud al riparo dal vento dove resite fino a 0° se mantenuta completamente asciutta e coperta con teli di tessuto geotessile a doppio strato.
Ecco una mina guida dei problemi che si riscontrano molto sovvente:
- Quando prende troppo freddo la pianta si spoglia perdendo tutte le foglie che non diventano secche ma si afflosciano perdendo colore. Spostatela in un punto caldo anche nel pianerottolo se è il caso.
- Se le foglie si seccano prima di cadere vuol dire che la pianta ha affrontato un periodo di assenza d'acqua.
- Piccoli fioglie biancastre marroni lungo il fusto e i rami aspetto nerastro e appiccicoso presenza di COCCINIGLIA. Trattate con prodotti specifici a base di anticocciniglia.
Tutti noi conosciamo, ed è impresso nella nostra mente, quel profumo di fiori che spesso proviene dai davanzali dei balconi in primavera, lo stesso profumo che può ricoprere il bouquet nuziale .
La STEFANOTIS è una delle piante con il profumo più intenso e piacevole che si possa sentire. I fiori sono anche molto spesso usati nei bouquet nuziali grazie ai fiori di colore bianco di forma stellata che stanno sui rami della pianta raggruppati in mazzetti. E’ proprio la loro splendida fragranza ha permesso anche la produzione del profumo. Questa pianta arricchirà il vostro salotto di un piacevolissimo profumo, fresco ed inebriante che conquisterà immediatamente i vostri ospiti.
La pianta non gradisce essere continuamente mossa in direzione della luce, non fatelo se non volete vedere cadere tutti i fiori. Mettetela in un posto e lasciatela lì. Quando decidete di acquistarla, controllate che i fiori non siano solo nella parte superiore della pianta perché significa che è stata per troppo tempo in negozio. Appena portata a casa la pianta controllate se ha bisogno di essere innaffiata, usate acqua del a temperatura ambiente non quelle fresca del rubinetto. Sistematela in un posto e lasciatela lì.
Se volete mettete due o tre piante in un vaso sul vostro davanzale o in una posizione dove possa ricevere molta luce, anche in salotto va benissimo. Bastano poche attenzioni per farla rifiorire negli anni un nuovo terriccio e una buona concimazione.
La peonia ama il sole pieno, ma negli ambienti più caldi, predilige la mezz’ombra che permette una fioritura più lunga, ad esempio sotto alberi a foglia caduca. è bene inoltre posizionarla in luoghi riparati da forti venti.
Predilige terreni freschi e ricchi, da neutri a subalcalini, ma si adatta a qualsiasi tipo di suolo purchè ben drenato, in quanto non sopporta i ristagni idrici.
- Gennaio: vangare il terreno intorno alla pianta.
- Febbraio: la pianta si sveglia, bisogna ripulirla da parti secche e danneggiate.
- Marzo: concimare prima della fioritura con fertlizzante ricco in fosforo e potassio.
- Aprile: le arboree cominciano a schiudere i loro fiori.
- Maggio: dopo le ultime fioriture delle arboree, sbocciano anche le erbacee.
- Giugno: si pulisce il terreno intorno alle piante.
- Luglio: nei periodi più caldi e siccitosi, irrigare il terreno evitando ristagni.
- Agosto: raccogliere i semi da piantare in autunno.
- Settembre: le foglie si tingono di toni caldi prima di cadere.
- Ottobre: le piante vanno a riposo ed è il momento ideale per il trapianto e l’impianto.
- Novembre: prima del gelo le piante si possono ancora dividere e mettere a dimora.
- Dicembre: la pianta continua la sua fase di quiescienza invernale in attesa della primavera.
Dopo ogni taglio la pianta tende a ristabilire l'equilibrio tra le parte aere e quelle radicale per cui un taglio troppo corto , può provocare la morte di alcune radici compromettendo il rinnovo della chioma. Una potatura lunga non influenza la parte radicale, ma stimola lo sviluppo della parte aerea con emissioni di succhioni e di vigorosi germogli.
Oggi vi parlo della loro coltivazione con una piccola guida per sapere quando moltiplicare, innestarle o semplicemente piantarle. Partiamo con la riproduzione per seme si fa solo per la ricerca di nuove varietà il periodo giusto per ibridarla è dal metà maggio a metà giugno. 3 mesi è il tempo che passa dall'impollinazione alla maturazione del seme mentre l'epoca di semina si fa subito dopo la raccolta (ritardando , il seme indurisce ed impiega moltissimo a germinare).
Per il semenziario prepariamo 1/3 di terra + 1/3 torba + 1/3 di letame maturo. la semina si fa a spaglio, sotto tetto vetrato, tenendo il terriccio costantemente umido. I semi si coprono con sabbia grossa.
I tempi di germinazione vanno da un minimo di 20 giorni ad un massimo di 3 mesi.
La moltiplicazione avviene per talee legnose ad una temperatura di 16-18°c con una percentuale variabile a seconda delle varierà. Le talee, lunghe 10-20 cm, si piantano in autunno direttamente a dimora nella terra e in primavera si iniziano le fertilizzazioni. Si annaffia regolarmente affinché la vegetazione non si fermi ed i getti crescono costantemente in altezza, portando ramificazioni. Si fanno trattamenti contro il mal bianco, gli afidi ed il ragno rosso. Verso la metà di agosto si potranno prelevare nuove talee (quando il legno sarà maturo lo si vede dalle spine diventate scure.
Per attecchire le rose devono avere molta umidità quindi molte annaffiature.In estate per impedire la disidratazione coprite con la paglia la base delle ROSA questo per mantener costantemente umido il terreno e più a lungo circa 10 giorni
La potatura delle rose va effettuata nei mesi invernali prima che la pianta abbia ricominciato a vegetare. Nel momento dell’impianto tutte le rose, a prescindere della loro famiglia, vanno potate a 20-30 cm da terra:
RIFIORENTI riducendo i fusti da un terzo a metà a seconda della forma che si desidera dare alla pianta. Questi rosai si possono trattare come tanti altri arbusti da giardino, eliminando alla base i fusti più vecchi e malati favorendo la crescita di rami nuovi. Inoltre, più la potatura sarà corta più grandi verrano i fiori e meno numerosi.
CESPUGLIO Queste rose moderne necessitano di una potatura drastica tagliando i fusti a 30-40 cm da terra, eliminando alla base i rami più vecchi e più deboli. Queste potature energiche tendono a mantenere giovani le piante, favorendo la crescita di grandi fioriù
RAMPICANTI Queste rose necessitano di una vigorosa potatura dei rametti laterali, lasciando 3-5 gemme a rametto. I rami principali devono essere piegati ad arco per favorire l’emissione di rametti laterali fioriferi. I rami principali vecchi vanno tagliati alla base per facilitare la crescita di rami nuovi vicino alle radici.
- Photinia simile alle rose canine
- La Rosa corallo. Le rose canine usate anche per preparare deliziose marmellate. Le rose dopo la fioritura, producono frutti di vari colori e forme. Una festa di colori autunnali.
- La Rosa zaffiro
- Le Ericacee I cui frutti compaiono nel periodo estivo e persistono sulla pianta sino all’inverno. I singoli steli rimangono carichi di fiori aperti per 20-30 giorni
- La Asclepia anche detto "Gonforicarpus"di colore verde dalla forma ovale e pelosa simile a palloncini rigonfi d'aria
- L'Eucaliptus dalle foglie profumatissime e balsamiche che nel periodo autunnale emette grosse bacche di notevole consistenza in forme ovali a rombo e triangolare
- Il falso Pepe un arbusto dal fogliame non particolarmente bello ma che in compenso emette delle graziosissime bacche color rosa
- L'hedera che forma mini bouquet di palline stellate
- La Melia nel periodo di Settembre compaiono dei frutti ovali di color verde simili a quelle dell'olivo.
- Il Myrto non ha delle particolari bacche ma quando raggiunge il metro di altezza si cominciano ad apprezzare
- Lo Synphoricarpos bianco ha delicate bacche rosa e bianche che formano morbidi grappoli.
- troppo freddo provoca la caduta dei boccioli senza che si aprono
- Colpo di freddo improvviso le foglie e i fiori si afflosciano senza perdere colore. Non collocatela mai vicino a finestre che vengono aperte sull'esterno a volte bastano anche solo pochi minuti per provocare danni alla pianta.
- Caldo eccessivo con foglie arricciate ancora verdi. Portate la pianta in un luogo fresco, aumentando l'umidità dell'aria con un vaporizzatore fino a 3 volte al giorno.
1 Le foglie ingialliscono progressivamente e uniformemente ?
- Bisogna moderare le irrigazioni (scarse ma frequenti).
- Aumentate l’ombreggio, ma sempre tenendo ben arieggiato.
2 Le foglie ingialliscono dal centro ed il picciolo resta verde, ma rammollisce ?
- Diminuite le concimazioni e la quantità d’acqua.
3 Le foglie ingialliscono dal bordo con la base del picciolo blu, le grosse radici sono marce?
- Tenete le piante asciutte.
4 Le foglie ingialliscono a zone e settori di pianta : si staccano insieme dal bulbo che diventa molle e puzzolente ?
- Tenete le piante più asciutte possibili, evitare ogni spruzzatura, non bagnatele dall’alto.
- ERIKA L'erica bianca (Calluna Vulgaris) è uno dei simboli porta fortuna più famosi della Scozia. Questa pianta, molto diffusa in tutto il Paese, nelle sue varie tonalità, viene donata alle persone care, sopratutto come augurio di felice matrimonio, se raccolta ancora fresca e stretta in un nastro in tartan.
UTILIZZO
Si utilizza in giardino in bordure e aiuole, in masse, per giardini rocciosi o parterre colorati.
HABITAT E MANUTENZIONE
Vuole pieno sole, ma accetta la mezz'ombra. Molto rustica, predilige terreni acidi, organici e tollera l'umidità. Occorre rimuovere le vecchie infiorescenze dopo la fioritura. Non ama il calcare. La messa a dimora deve osservare una distanza 40 cm in giardino e di 20 cm in vaso. Per il terreno occorre un miscuglio di terriccio acido con suolo argilloso-sabbioso e torba universale.
IRRIGAZIONE
Richiede annaffiature regolari e abbondanti
CONCIMAZIONE
Va concimata ogni 15 giorni in primavera-estate, con fertilizzanti liquidi o minerali granulari ternari con NPK diluiti in acqua.
FIORITURA
Fioritura molto ornamentale, con fiorellini rossi, rosa, bianchi, da luglio a novembre secondo le varietà.
- CRISANTEMI Il crisantemo è una pianta molto rustica e si adatta molto bene in tutti i climi. Il crisantemo è una pianta che va in induzione con il giorno corto quindi la fioritura è programmabile con l’oscuramento La spuntatura è molto importante per la maturazione dei fiori in generale la coltivazione del crisantemo in un vaso di terracotta di cm 20 messo a dimora alla ventesima settimana di solito richiede una cimatura circa 15 gg dopo l’invaso e 3 spuntature rispettivamente alla settimana 25 , settimana 29 e ultima e non oltre la settimana 32. Per le nuove varietà a fiore molto grosso le spuntature si riducono a 1 cimatura e 2 spuntature e l’ultima viene effettuata alla fine di luglio per ottenere un fiore più grande. E’ comunque molto importante non superare la metà di agosto in quanto potrebbe esserci il rischio di ritardare la fioritura o addirittura togliere l’induzione a fiore.
- CICLAMINI
La pianta di Ficus Benjamino adora le posizioni luminose non i raggi del sole diretti. Cresce molto velocemente e per mantenerla folta è necessaria una leggera potatura. Nei mesi invernali capita sovente di vederla spogliata delle foglie all'altezza del vaso fino alla sua metà, questo perché il Ficus soffre moltissimo il caldo dei termosifoni e asciugandosi si disidrata a tal punto da lasciare cadere le foglie ancora verdi. Comincia di solito con poche foglie fino ad arrivare a perderle quasi tutte anche in un solo giorno. E' così la pianta priva del fogliame si garantisce a se e alle molte radici aeree che spesso fuoriescono dal vaso la poca acqua rimasta all'interno dei tessuti.
L'operazione di potatura consiste anche nell'eliminare queste parti secche all'interno della pianta. Usate cesoie ben affilate e prestate attenzione in prossimità del taglio alle secrezioni di lattice bianco molto irritante per la pelle.
Da magio-giugno quando la temperatura esterna è mite trasveritelo all'aperto non sotto al sole. Dal quel momento stesso per il Ficus inizia una nuova vita il contatto con l'aria aperta e le innaffiature lo rinvigoriscono al punto da permetterli l'uscita di nuove gemme che poi diventeranno foglie. Se la pianta a 2 o 3 anni di vita potete rinvasarla con terreno ricco di sostanza organica e concimare ogni 15-20 giorni con concime liquido diluito nell'acqua.
I primi ciclamini del mese di Settembre sono quelli a fioritura precoce, sono più piccoli dei ciclamini normali ma hanno una lunga durata e si coltivano con facilità. Il ciclamino in settembre preferisce stare nella semi-ombra e all’aria aperta. Con l'arrivo dell'autunno invece, è meglio esporlo al sole con molta gradualità.
Se il meteo e le condizioni climatiche impediscono di poterlo esporlo sul terrazzo e meglio portarlo all'interno ( fino a che le temperature non tornino al di sopra dello 0°) in un locale luminoso, ma al riparo dal calore. Il Ciclamino preferisce vivere al fresco. Per prolungarne la fioritura, potrete sistemarlo nel soggiorno, vicino ad una finestra, molto luminosa, soprattutto, lontano dai radiatori. Per usare il ciclamino come pianta da interni e per farlo durare più a lungo possibile, potete metterlo all’esterno durante la notte per far sì che possa beneficiare delle temperature fresche notturne (se non vanno sotto 0°) per poi riportarlo in casa al mattino. In inverno invece si può fare il contrario. Ricordate che più fa caldo e meno il locale è arieggiato e luminoso, meno dura la qualità del ciclamino. Più avanti verso la fine dell'autunno approfondiremo le tecniche di coltivazione e tutti i dubbi sulle cure appoppiate.
Questa pianta, da tempo molto conosciuta e apprezzata, purifica l’aria. Le sue caratteristiche purificanti derivano dalla forma e dalla superficie delle foglie. La pianta, tenendo conto delle sue origini tropicali, ha bisogno di un tasso d’umidità dell’aria abbastanza elevato, superiore comunque rispetto ad altre piante. Controllate sempre che la zolla di terra delle radici non si secchi completamente perché questa condizione è un rischio per la pianta che, così indebolita è sottoposta all’attacco dell’acaro rosso.
Nelle foreste tropicali la Dieffenbachia accoglie alcuni tipi di ranocchie arboree che riescono in questa pianta a trovare un ottimo rifugio in cui riporre le larve. Spesso, soprattutto dopo le abbondanti piogge, la pianta contiene delle piccole pozze d’acqua dove gli steli più grandi riscono ad accogliere le foglie. E’ qui che le ranocchie si riparano riuscendo così a crearsi l’ambiente ideale per deporre le larve. Negli anfratti della Dieffenbachia si sviluppa così nuova vita.
State molto attenti che i bambini o piccoli animali non mangino, anche in maniera accidentale, le foglie della Dieffenbachia. La pianta è velenosa e può causare delle reazioni allergiche dell’apparato respiratorio.
Le foglie della Dieffenbachia possono essere molto diverse fra loro sia nelle dimensioni che nella colorazione. La colorazione delle foglie varia a seconda della quantità di luce, più luce riceve più i suoi colori saranno intensi e brillanti. In casa, vi consigliamo quindi una posizione molto luminosa. Attenzione però, se da una parte la luce le giova molto, dall’altra il sole diretto ne brucia le foglie, la posizione migliore quindi sarà quella in cui il sole diretto non sia presente per l’intera giornata.
La posizione più adatta è un davanzale, possibilmente messa in un bel vaso o appoggiata su un tavolino da caffé.
Quanto ama essere guardata questa lussuriosa pianta!
Questa pianta ama essere scoppiettante grazie ai suoi fiori grandi e sfavillanti. La Gloxinia è parente della Viola. I suoi fiori hanno lo stesso aspetto viola e vellutato al tatto. La Sinningia non ha uno stelo unico e le foglie crescono direttamente dal tubero.
I fiori, tutti con colori molto brillanti,possono crescere fino a sette centimetri. Vi sono poi specie più compatte con foglie e fiori più piccoli, al massimo di cinque centimetri.
La pianta è molto sensibile e se non volete che le foglie ingialliscano non dovete né bagnare né nebulizzare le foglie. Togliete sempre i fiori appassiti.
Questa bellissima pianta vuole stare in posizioni calde e umide. Il suo luogo ideale è un bagno caldo, anche se non disdegna un salotto. Non mettetela mai sopra o vicino ad un calorifero.
E cosa ne pensate della cucina? Prendete un vaso alto o un cestino e mettete insieme due Sinningia vedrete il vostro ambiente riempirsi di luce e felicità.