il diario della luna prevede che in giardino in luna calante si procede con il taglio di rosai rampicanti non rifiorenti delle siepi e dei cespugli da fiore delle erbacee perenni e degli alberi e arbusti sfioriti. In luna crescente si moltiplicano i fiori si dividono gli iris e si seminano digitali, viole, violaciocche primule e pratoline.Simbolo del mese di Luglio sono i Lilla che non deve mai mancare nel giardino, simboleggia l'amore platonico.Nei prossimi post i lavori verdi del mese. Le piante in fiore Ageratum, Astri, Impatiens, Campanelle, Cosmos, Dalie, pervinche, Petunie, Salvia splendens, Zinnie, Ipomoea, Lavandula, margheritone Verbena, Veronica, Gladioli, Ortensie. Il caldo forte e la siccità sono un grosso ostacolo per le nostre piante.
Per evitare una dipsersione di acqua dal terreno è meglio pacciamare (si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, al fine di impedire la crescita delle malerbe, mantenere l'umidità nel suolo). Le innaffiature sono da fare nelle ore più fresche, regolandosi con il clima e il sole.
Una varietà molto carina con i fiori rosa e stami ben definiti in vista, profumata di limone.
E' sufficiente trapiantarla in un vaso da 40-45 cm di diametro e li la pianta vive e vegeta somministrandoli comunque sempre ogni 15-20 giorni un po' di nutrimento con un fertilizzante granulare come la Cornunghia. Ogni pianta geneticamente è più resistente di un altra ed infatti questa rosa sarmentosa raramente si ammala ha una resistenza molto forte alle malattie .
Piantagione e cura delle Rose
Per ottenere buoni risultati è determinante la composizione del terriccio, scegliete un preparato di marca, specifico per rose , la rosa gradisce un terriccio composto da circa tre parti di torba bionda grossolana e fibrosa ammendata a ph 5,5 - 6 e di una parte tra argilla e pomice o vulcanite. Se non si dispone di torba a ph 5,5-6 aggiungete, per ogni litro di terriccio, due grammi di carbonato di calcio per portare il ph naturale della torba che generalmente è 3,5 - 4, a circa 6 e un'adeguata dose di fertilizzante organico a lenta cessione. Le rose preferiscono le concimazioni organiche capaci di mantenere viva la flora batterica che a sua volta trasforma i sali minerali in sostanze nutritive assimilabili dalle radici. Prima di procedere alla messa a dimora, è opportuno adottare alcuni piccoli accorgimenti utili per la miglior riuscita dei Rosai.Nella scelta del luogo ove porre a dimora la Rosa, è consigliabile evitare posizioni in cui vi sia un'eccessiva competizione con altre piante o alberi, quasi tutte le rose gradiscono almeno 5 o 6 ore di sole al giorno.
Il periodo migliore per procedere alla piantagione è l'autunno la stagione più indicata.
Le rose non amano terreni paludosi (poco drenanti), o duramente calcarei ma apprezzano buone quantità di humus mischiate in modo omogeneo al terreno. La soluzione migliore è costituita da concime organico o letame ben maturo. In caso di terreni eccessivamente calcarei (secco e compattato in blocchi), è preferibile mischiare una buona quantità di torba, sabbia, pomice o pozzolana, più o meno spessa a seconda del grado di compattezza della terra. Al contrario, in presenza di terreno acido (ph inferiore a 7) miscelare 1 Kg di carbonato di calcio per m3 di terreno per ogni grado di acidità sotto il 7. Le rose amano sviluppare le loro radici in profondità ed è perciò consigliabile preparare una buca di circa 50 cm nel terreno dove stendere uno strato di concime organico a lenta cessione cornunghia in quantità pari a 300 grammi a pianta.Coprite lo strato di concime con il terriccio necessario affinchè il pane di terra, una volta sistemato nella buca, resti a 5-6 cm al di sotto del livello del terreno. Pareggiate la superficie aggiungendo il concime necessario, riempire la buca di acqua attendendone l'assorbimento e procedendo, se necessario, ad aggiungere nuovo terriccio. Ciò favorirà, grazie alla stabilizzazione del terreno, l'attecchimento della pianta e assicurerà la stessa contro i movimenti causati dal vento. Se il terreno è chiaramente secco, abbiate cura di innaffiarlo generosamente prima e dopo la messa a dimora della rosa. In caso di interramento di rose rampicanti, vi consiglio di sistemarle ad almeno 50 cm di distanza dal muro o dall'albero per evitare che queste patiscano l'eccessivo surriscaldamento provocato dal primo o la competizione del secondo. Quando la messa a dimora è terminata, applicate un buono strato di concime o letame ben maturo. In mancanza di questo sono soddisfacenti anche paglia, foglie, corteccia o erba tagliata. Nel caso si proceda alla messa a dimora di più Rose a formare un'aiuola, la distanza di piantagione ideale per Rosai classici è di 45-50 cm mentre di 50-100 cm per le arbustive. Per quanto riguarda le varietà rampicanti, la distanza tra una pianta e l'altra può variare da 1-2 m fino a 4 m in relazione alla lunghezza dei rami che, una volta sviluppati, andranno disposti orizzontalmente e all'altezza della parete o del grigliato da ricoprire. La distanza tra rosaio e rosaio per formare una siepe può variare da 45 cm a 1 m secondo la dimensione, il tipo di rosa e anche secondo quanto tempo si desidera trascorra prima che la siepe sia ben fitta. E' possibile ottenere altezze diverse lungo la stessa siepe e creare in tal modo un mirabile effetto ondulato semplicemente variando la densità di impianto. Alla massima densità corrisponderà un'altezza elevata e, viceversa, ad una densità minima un'altezza inferiore.
Il colore è considerato di primaria importanza nella scelta dei fiori per le nozze Oltre ai mazzi monocromatici (tono su tono) e le combinazioni di colore, sono fra le scelte più popolari. I colori alla moda per i vestiti dalle damigelle d'onore questa stagione sono gli azzurri e verdi, lavanda, prugna e platino. I fiori coordinati in un'armonia sono l'ortensia, la scabiosa, la fresia, il viburnum, il delphinium e lo statice. Con un'armonia MARCATA e vivace generata scegliendo i fiori nei colori caldi e piccanti che si contrappongono con i toni freddi degli abiti. Per esempio le rose milva, i gigli albicocca, il ranuncolo arancione, le calle e le bacche colorate dell' hypericum formidabili con un vestito vinca, con l'arancio che è il colore complementare diretto all'azzurro.
I fiori da Sposa di Luglio
Achillea Aconitum Agapanthus Ageratum Ajania Alchemilla Allium Alpinia Alstroemeria Amaranthus Ammi Anethum Anigozanthos Anthurium Antirrhinum
Artemisia Asclepias Aster Astilbe Astrantia Banksia Bouvardia Bupleurum
Callistephus Campanula Carthamus Celosia Centaurea Chamelau Chamelaucium
Chelone Chrysanthemum Cirsium Clarkia Clematis Cosmos Craspedia
Crocosmia Curcuma Cynara Dahlia Daucus Delphinium Dendrobium
Dianthus Echinacea Echinops Eremurus Eryngium Eucharis Eupatorium Euphorbia
Eustoma Freesia Gentiana Gerbera Gladiolus Globularia Gloriosa
Gomphrena Goniolimon Grevillea Gypsophila Helenium Helianthus Heliconia Heliopsis
Helleborus Hydrangea Hymenocallis Hypericum Iris Ixia Kniphofia Lathyrus
Lavatera Leucanthemum Leucocoryne Leucospermum Liatris Lilium
Limonium Lysimachia Matthiola Moluccella Monarda Nerine Nymphaea Ornithogalum
Paeonia Papaver Phalaenopsis Phlox Physostegia PhytolaccaPolianthes Protea
Rosa Rudbeckia Sandersonia Sanguisorba Scabiosa Scadoxus Solidago Spiraea
Strelitzia Tagetes Tanacetum Trachelium Tradescan Trifolium Triteleia
Tulipano Vanda Veronica Viburnum Zantedeschia Zinnia.
In questa lungha lista sono inclusi anche i fiori fuori stagione.
Ecco le fasi del ciclo di sviluppo:
Ecco la Cornunghia il concime organico naturale a più alto titolo di azoto. Ottenuta esclusivamente da corna ed unghia di bovini macinate e sterilizzate, rilascia l'azoto lentamente nel terreno e di conseguenza preclude ogni fenomeno di dilavamento o volatilizzazione del nutrimento. Queste caratteristiche peculiari ne fanno sicuramente uno dei più validi prodotti a lenta cessione di azoto di origine esclusivamente naturale. Il suo impiego inoltre comporta un notevole miglioramento delle caratteristiche fisiche del terreno grazie all'apporto di sostanza organica di origine biologica. Ideale per la concimazione di orti, giardini, fiori e colture a lungo ciclo come arboree, tappeti erbosi e piante ornamentali.
Il viola è sempre stata un colore magico, è il colore del mistero, della sovranità, della passione e della spiritualità. Ha la capacità di complementare e rafforzare quasi tutte le combinazioni di colori. Il viola è inoltre una tonalità alla moda che sta sempre più comparendo come colore evidenziatore in molti matrimoni. Un fiore che sta guadagnando ultimamente molta popolarità è il fiore del lisianthus. Conosciuto botanicamente come grandiflorum Eustoma, il lisianthus è stimato per i relativi fiori largamente cupolari e petali increspati fragili. Possono assomigliare ai tulipani o ai papaveri aperti. Anche i germogli di Lisianthus sono incantevoli , con i petali a spirale tolti dai fiori non aperti posizionati all'estremità dei gambi sono snelli e graziosi. Possono aggiungere un senso di movimento meraviglioso ad una composizione floreale ed il loro colore verdastro genera il contrasto spettacolare con i fiori più maturi. Fortunatamente, le fioriture di lisianthus sono abbastanza durevoli come fiori da taglio. Il Lisianthus si presenta in vari colori, compreso il colore rosa, bianco, avorio, lavanda e naturalmente il viola. Ci sono persino varietà bicolori di lisianthus che hanno una fascia di colore al bordo dei petali al contrario bianchi. Altri fiori molto di molla sono il giacinto, la fresia, gli anemoni e il lillà. Lo statice viola chiamato botanicamente Limoniun un fiore è lungamente usato nel periodo estivo nelle disposizioni floreali. Sembra durare per sempre, una volta tagliato il fiore si asciuga facilmente conservando il colore per gli anni a venire. Anche se è disponibile in altre tonalità, quale il colore rosa, il colore giallo, pesca, blu e bianco, lo statice è molto collegato con il colore viola. Bouquet blu-viola
Tornando al discorso della potatura se noi non la potiamo le foglie nel periodo autunnale cadono e inizia un fenomeno di questo genere la vegetazione arrossisce i rami diventano rossi incandescente.
quale esistono numerose specie. La più comune è quella ‘cotonosa’ chiamata così perché produce una lanugine appiccicosa simile a cotone idrofilo. Per le piante verdi all'esterno bisogna fare attenzione all'esposizione solare perché queste piante non amano il sole diretto, che può provocare ustioni alle foglie. Il consiglio è di posizionarle sotto piante o cespugli che possano offrire un'adeguata ombra. Per evitare che le foglie si secchino a causa della ridotta umidità ambientale è conveniente posizionare nel sottovaso un po' di argilla espansa che trattiene maggiormente l'acqua apportata. Nelle giornate molto calde è buona pratica fare delle nebulizzazioni sulle foglie. Per le piante che si mantengono nell'ambiente domestico valgono le regole di base legate alla temperatura, luce, annaffiatura e concimazione. E' consigliabile continuare con le periodiche operazioni di pulizia delle foglie, con prodotti lucidanti, per togliere la polvere che si forma e per migliorare le funzioni di crescita e l'aspetto estetico della pianta. Questo è il momento di massima crescita pertanto si devono intensificare le concimazioni con prodotti specifici.
- Innaffiate nelle ore di prima mattina.
- Utilizzate acqua a temperatura ambiente, sopratutto per le specie delicate e per le piante in vaso.
- Non bagnare le piante nelle ore più calde per evitare uno shok termico alle radici.
- Non bagnare i fiori ne le foglie che sono esposte al sole diretto.
- Nel giardino lasciate scorrere l'acqua per qualche minuto ovviamente recuperandola dentro ad un bidone/fusto eviterete che l'acqua della gomma bollente.
Una combinazione resa possibile dall'adattabilità di tutte e tre queste piante e valorizzata dalla fioritura a scalare della Torrenia fiorirà fino a settembre primi di ottobre, la Salvia fino ad ottobre ed infine la Lavanda che subentrerà da giugno fino alla fine di agosto. Ovviamente con un inverno molto freddo le due piante di Salvia e Torrenia moriranno e lasceranno spazio alla Lavanda.
- La Salvia farinacea pianta erbacea perenne deve essere ripulita un po' come il geranio dalle fioriture che col tempo appassiscono.
- La Torrenia erbacea annuale e perenne, è caratterizzata da fusti carnosi e molto ramificati, ricoperti da piccole foglie ovali, di colore verde brillante; produce moltissimi fiorellini tubolari di colore blu- lilla con la parte interna gialla. Ideale per vasi o cesti appesi, poiché i fusti ricadenti formano una vera e propria cascata di fiori; si può utilizzare anche in giardino per aiuole molto decorative. Emette continuamente fiori fino alla fine di settembre e si adatta benissimo sia all'ombra che al sole diretto.
- La Lavanda è una pianta aromatica perenne dalle foglie profumate che tutti conosciamo ha bisogno di un terreno abbastanza asciutto.
Ha un ottima durata e sopporta il caldo per più di dieci giorni ma il vero fascino proviene dal calice giallo dorato coperto da sottili fiamme rosse molto eleganti.
Un fiore protagonista per composizioni ma anche in un bouquet esclusivo.
un pò di Storia
Prima la Zantedeschia veniva chiamata Arum aethiopicum, un altro nome per la pianta era Calla aethiopica in greco "cresciuta nel paese dei mori" ossia "bruciata dal sole". "calla" significa "bella" in greco si usava anche dire "RICHARDIA africana", nome del botanico francese RICHARD.
Alla fine si decise per ZANTEDESCHIA, come il medico e botanico ZANTEDESCHI G.
L’Albicocca di Valleggia è la più nota, per diffusione e bontà. È una varietà molto ricercata per le sue qualità organolettiche. Il frutto di colore giallo-arancio di pezzatura media, ha buona conservabilità. La polpa è dolce e leggermente aromatica. La maturazione va da fine giugno a metà luglio.
Dove l'inverno è tiepido la boungavilla vive e si adatta benissimo ma al nord non regge la temperatura tranne per qualche zona protetta dal vento freddo e dal tessuto geo tessile. In condizioni ideali la pianta si sviluppa intensamente, ci sono ceppaie di 25/30 anni anche oltre. La potatura della Boungavilla è molto importante se prendiamo in mano un getto laterale vedremo che la fioritura esce da un ramo nato durante l'anno, questi germogli nuovi nascono per effetto di questa potatura diversamente la pianta si rinnoverà da sola tutti gli anni generando una nuova punta da dove emettera la nuova fioritura. La potatura come ho detto è importante ma non è necessaria ha lo scopo di tenere la pianta il più possibile schiacciata al muro o alla parete. La cosa più importante invece è la concimazione che va fatta ogni 15 giorni con fertilizzante idrosolubile.
Buongiorno a tutti oggi è una giornata molto allegra e interessante le Ciliegine MARASCA del mio giardino sono di un rosso vivo quasi mature e pronte per essere raccolte, una delizia del palato.
La Marasca è un albero eccezzionale anche dal punto di vista ornamentale, noi molto spesso quando creiamo un giardino ricorriamo sempre all'albero da fiore perché ha tonalità diverse foglie colorate etc, la marasca in questo caso ci aiuta sia quando è in fiore ed anche dal punto di vista del frutto che molto spesso si sottovaluta. Anche per chi non dispone di spazi esageratamente ampi può trovare in questa Ciliegia una valida alternativa. La Ciliegina Marasca fruttifica molto in fretta anche in un albero di piccole dimensione. E' possibile avere questo alberello coltivandolo sul terrazzo ovviamente le dimensioni del vaso contenitore devono essere almeno di 60-80 di dm, in primavera il terrazzo sarà fiorito e in estate avrà i frutti. A livello di trattamenti antiparassitari la Marasca è assolutamente rustica non subisce nessun tipo di malattia basta solamente un po' di verderame nel periodo di Febbraio per riportarla alla normalità. La concimazione deve rigorosamente essere fatta con la Cornunghia (La Cornunghia è il concime organico naturale a più alto titolo di azoto. Ottenuta esclusivamente da corna ed unghia di bovini macinate e sterilizzate, rilascia l'azoto lentamente nel terreno e di conseguenza rilascia una lenta cessione di azoto di origine naturale. Il suo impiego inoltre comporta un notevole miglioramento delle caratteristiche fisiche del terreno grazie all'apporto di sostanza organica di origine biologica) nel periodo di riposo vegetativo parliamo di novembre e febbraio in quel momento si mette in superficie due o tre manciate di questo concime.
THUMBERGIA
Famiglia: Acanthaceae
Ciclo di Vita: Annuale
Origini: Africa
Indicata per: Graticci, muri, recinzioni
Semina: Marzo - Aprile su letto caldo; quando la pianta ha tre o quattro foglie ripicchettare; privarla dell'aria per facilitarne la ripresa, poi riabituarla progressivamente all'aria fino alla messa a dimora alla fine di Maggio
Fioritura: Luglio - Settembre
Esposizione: Ben soleggiata, ma riparata
Innaffiature: Regolari ma moderate
Terreno: Soffice e ricco, molto ben drenato
GIARDINO
- Se abbiamo piantato il lillà e altri arbusti che sono fioriti tra aprile e maggio; pratichiamo una curata pulitura sopprimendo le branche secche e accorcinadole di un terzo quelle più vigorose.
- C'e anche da potare gli arbusti a fioritura tardo-primaverile
- Smuovete il terriccio intorno agli esemplari giovani piantati in primavera le radici respireranno meglio.
- Sorvegliate di tanto in tano le piante sensibili ai parassiti.
- Tagliare i polloni delle piante sono rami inutili, indeboliscono l'esemplare consumando nutrimento e acqua.
- Potate le siepi di Tuya, Cipresso a altri sempreverdi.
- Pulite la vegetazione degli arbusti si spirae, weigelia, deutzia accorciando i rami se è necessario.
AIUOLE
- Concimate ogni 10-15 giorni con concime per piante da fiore inumidendo prima il terreno
- Le perenni che hanno finito la fioritura vanno potate.
- Estirpate le bulbose prmaverili.
il fiore di questo mese è la zinnia una specie annuale originaria del Messico facile da coltivare con poche esigenze, ideale per i giardini e i contenitori di chi ha poco tempo. Fiorisce a lungo in piena estate.
Mariangela:L'Oleandro è una pianta mediterranea ha qualche problema a vivere ma con il clima mite di questi anni si sta adeguando a vivere e vegetare anche al nord senza portare il vaso in un locale riparato dal freddo.
E' una pianta che si coltiva in terra proprio in virtù del fatto che non essendoci queste brinate, queste gelate riesce a vivere in piena terra.
D: L'Oleandro ha bisogno di potature?
Mariangela:L'Oleandro non ha delle grandi necessità di potatura, solo quando la pianta diventa invadente si procede accorciando i rami laterali 20-30% a questo punto si ha la certezza di avere una pianta compatta per gli anni successivi. Si può educare la pianta anche ad alberello si scegle un unico ramo e lo si lascia crescere mantenendolo pulito lateralmente piano piano ingrossa e diventa un alberello.
D: La talea?
Mariangela: La talea dell'Oleandro e molto facile da farsi e va fatta tra maggio e giugno dove si ottiene un ottima ramificazione.
D: Malattie?
Mariangela: Le malattie dell'Oleandro sono generate dalla cattiva esposizione la pianta vuole pieno sole, vuole essere arieggiata vuole anche una zona ventilata, in queste condizioni vive e vegeta rigogliosa e difficilmente si ammala. Diversamente le malattie classiche sono: i Tripidi, ragno rosso che provoca l'imbiancamento della foglia e la rogna dell'Oleandro che si manifesta sul fusto con un ingrossolamento marrone. Per tutte queste malattie il verderame è una sorta si aspirina ideale da somministare prima e dopo l'inverno.
D: Vive sul terrazzo?
Mariangela: Si la consiglio per il terrazzo questa è una pianta tradizionalmente coltivata in vaso. Ama stare in terreni secchi ed è una delle poche piante che vivono in questa condizione di siccità.
Anche il freddo viene mal sopportato dalle Camelie quelle a fioritura prococe sono le più vulnerabili danneggia i fiori facendogli anneire e marcire prima che possano spiegare le corolle. Quindi se fa ancora freddo in primavera devono essere difese con copertura di foglie o paglia alla base delle radici e ricoprendo l'intera pianta con sacchetti di tessuto non tessuto microforato garantisce alla pianta una corretta arieazione.
Nei mesi estivi le Camelie coltivate in vaso sono sensibili al troppo calore del sole percui il terriccio raggiungendo una temperatura elevata provoca la lessatura del capillizzio radicale.
- garantire un'umidità sufficiente e costante
- disporre di una esposizione adatta
- ritirare le Camelie durante l'inverno proteggendo il coletto della pianta
Le Camelie amano l'acqua non calcarea che altera col tempo il calcio presente nel terreno, meglio l'acqua piovana. Nel mio giardino utilizzo sempre quando è possibile l'acqua piovana eventualmente faccio delle scorte riempendo dei contenitori.
Usare un terriccio standard ben strutturato con pH 6-6,5 e con concimazione di base di circa
2-2,5 kg/m3 di concime a lenta cessione. Effettuare il trapianto in aprile utilizzando tre piantine
per vasi da 3 lt., mentre dalla semina al trapianto necessita 6 settimane di coltura. Pianta la clematis ad almeno mezzo metro dal muro, cancello o albero contro cui vuoi farla arrampicare e posiziona un bastone in bambù per sostenerla.
La clematis richiede una buca di piantagione profonda, di almeno 10 cm più profonda del vaso in cui è stata coltivata. Aggiungi del concime organico e un secchio d’acqua.
Le radici della clematis amano una posizione ombreggiata, in quanto il sole danneggia le radici; posizionala quindi all’ombra e nelle prime settimane annaffiala abbondantemente. Dopo la piantagione pota la clematis a 50 cm circa, sopra un paio di gemme vigorose. Le piante
devono essere sorrette da un tutore fin dalla prima settimana dopo il trapianto al fine di garantire
un’ottima stabilità; anche la spaziatura deve essere fatta per tempo onde evitare che le piante si
intreccino tra di loro con la vegetazione. È una delle perenni che fiorisce per prima in estate
Paola & Carlo si sono sposati oggi, le loro Nozze di Giugno sono state così dolci e romantiche, da fare venire i brividi. Nel bouquet Paola ha scelto le calle piccole bianche e gialle (le mie preferite) mentre per il ristorante a scelto le rose gialle, bianche e rosse con due cuoricini su ogni composizione. L'addobbo della chiesa di Calle bianche e gialle.
Lo statice si semina all'aperto in piena terra all'inizio di maggio, in serra non riscaldata nel mese di febbraio.
Bagnare solo quando la terra è asciutta gli statici resistono al secco per lunghi periodi.
I nemici dello statice sono gli afidi, si attaccanoa agli steli e succhinao la linfa causandone il deperimento e l'ingiallimento della pianta. Si eliminano con un insetticida acaricida.
Se abbiamo coltivato delle Gazanie per talea o comprandole in vaso, oggi è il momento di farle un po' di manuntenzione, eliminando i capollini sfioriti e richiusi tagliandoli alla base con le cesoie "non strappateli con le mani".
La Gazania va messa in piena luce o in pieno sole, nei giorni molto siccitosi bisogna bagnarla alla sera o al mattino presto per non crearle uno stress termico. Mal sopporta le giornate fredde quando la temperatura si abbassa le piante iniziano a soffrire. Si possono riprodurre in piena estate da talee ponendole in un mix di sabbia e torba da mantenere per l'intero inverno a circa 10°c trapiantandole all'esterno in giugno
COSA FIORISCE IN GIARDINO
E' da una 15 cina di giorni che in giardino fa bella mostra di se "Il Trombone d'Angelo"una notevole pianta da fioriera dall'aspetto decisamente imponente con fiori alti 25 cm e dal profumo dolce e inebriante.
Tropicale
Molti ritengono che una pianta esotica dalla meravigliosa fioritura come questa necessiti di particolari cure. Nulla di meno vero. Nonostante il suo aspetto esotico e la sua storia (la maggior parte delle Brugmansia sono originarie del Sud-America) non richiede temperature particolarmente elevate ed è facilissima da coltivare.
La famiglia delle patate
La Brugmansia appartiene alla stessa specie della belladonna (Solanacee). Le patate e i pomodori fanno parte della stessa "famiglia".
Annaffiatura e nutrimento
La Brugmansia fiorisce ininterrottamente durante l'estate. Tutte le varietà possono essere collocate in pieno sole, ma se collocate a mezz'ombra fioriranno più a lungo. Per assicurarvi che la vostra pianta produca fiori rigogliosi collocatela in un grosso vaso con della buona composta contenente argilla (composta per gerani). Necessita di abbondanti annaffiature, anche tre volte al giorno nelle giornate particolarmente calde. Somministrate del nutrimento liquido ogni settimana o utilizzate del concime organico granulato.
Se riparate durante l'inverno, i fiori faranno la loro comparsa attorno a giugno e continueranno a fiorire fino alle prime gelate. A volte la pianta sarà ricoperta di molti fiori, mentre in altri momenti potrebbero non essercene affatto. Rimuovete i fiori appassiti poiché quando iniziano ad afflosciarsi compromettono la bellezza della pianta.
Potatura e conservazione durante l'inverno
In autunno la Brugmansia va spostata in un luogo fresco e riparato. In una serra, la pianta può essere messa a dimora direttamente nel terreno. Annaffiatela una volta alla settimana. Dopo l'inverno accorciate leggermente le radici e rinvasatela. Riempite il vaso con della nuova composta mischiata a del concime organico a cessione lenta per dare alla pianta le necessarie sostanze nutritive. Ricominciate ad annaffiarla regolarmente.
La potatura si effettua regolarmente attorno alla metà di maggio. Tutti i rami morti così come i ramoscelli troppo lunghi o sottili vanno rimossi.
Le varietà che abbiamo qui menzionato raggiungono un'altezza di circa 1.5 m e conferiranno un'atmosfera tropicale al vostro giardino o alla vostra terrazza per decenni a venire.
complimenti davvero bella. Se volete anche voi mandarmi la foto del vostro giardino usate questo contatto.
Hai realizzato un giardino , una creazione stupenda o un'aiuola fantastica? Inviami le tue foto, le pubblicheremo sul blog!
Mariangela: la clivia rifioisce in luoghi con temperature costanti tra i 20 gradi e inoltre necessita di essere concimata nel periodo primavera-estate. Un piccolo trucchetto per vedere le nostre clivie fiorire è di costringere la pianta ad un periodo di riposo "vegetativo" all'incirca di 1-2 mesi non di più agendo sull'innaffiature.
La scorsa settimana ho ricevuto un commento da Vanessa, una sposa in cerca di un po'di aiuto
"Mi sposerò nel mese di aprile del 2009 e ho un problema enorme sulla scelta dei colori. Amo il verde e il bianco ma non sono sicura della scelta di questi colori per le nozze. Mi potresti aiutare?"
Grazie per avermi scritto Vanessa! Penso che per una primavera di nozze, verde e bianco sono assolutamente stupendi! Il verde è il mio colore preferito, va praticamente su tutto è indispensabile per ogni composizione e accostato con bianco è semplicemente fantastico. Per la primavera, ti consiglio di usare dei verdi luminosi, come i colori delle nuove foglie e l'uso di un paio di sfumature più scure insieme.
Partiamo dall'addobbo della sala con tovaglie base color marrone , adagiate composizioni di gerbere bianche e viburno verde. Tavolo buffet con vasi di vetro Ortensie bianche e una originale wedding cake creata dal pasticciere su tre piani bianco verde ricoperta di cuori di cioccolato bianco.
Bouquet romantico di tulipani bianchi legati con da un nastro verde, dettagli preziosi e di sicuro effetto.
Lo scopo principale della potatura del lilla è di prevenire il formarsi dei fiori brutti. Quando tagliamo il lilla abbiamo la fortuna di avere a portata di mano un mazzo di fiori unico, bello e molto profumato che decora e profuma la nostra casa.
E allora prima di mettere i gambi in acqua, vi consiglio di prendere il martello e schiacciare la superficie dura del gambo in modo che possano bere abbastanza senza avvizzire subito.
Le migliori varietà di " SUNDAVILLE" rossa,bianca, rosa, rosa chiaro e rosso scuro, dalla arrampicata facile e veloce con fioritura media, lenta e precoce. Coltivato in Giappone è una pianta che si sviluppa in grandi dimensioni, molto decorativa. Sensibile al freddo e alle gelate notturne. Gradisce posizioni molto luminose, anche con sole, ma cresce bene anche a mezz'ombra. Se posta in luogo completamente ombreggiato produce pochi fiori e molte foglie. Teme il gelo, non va esposta a temperature al di sotto dei 5 - 8° C, quindi in estate si può mettere in giardino o sul terrazzo, ma va subito ritirata in casa con l'arrivo dei freddi autunnali. Nei luoghi in cui l'inverno è mite si coltiva anche in piena terra. In questo caso con il freddo perde le foglie, che rispunteranno a primavera. In piena terra può raggiungere anche dimensioni superiori ai 3 - 4 metri è molto sensibile al forte vento. Non necessita di grandi quantità d'acqua e sopporta senza problemi brevi periodi di siccità. Annaffiare regolarmente, lasciando leggermente asciugare il substrato tra un'annaffiatura e l'altra. In inverno annaffiare sporadicamente. Per una migliore fioritura si consiglia di fornire del concime per piante da fiore ogni 8 - 10 giorni nel periodo vegetativo, da marzo a ottobre, e almeno una volta al mese in inverno. preferisce terreni sciolti, ben drenati, molto ricchi di materia organica. Si può preparare una composta ottimale mescolando terriccio universale bilanciato e sabbia in parti uguali, con una piccola dose di humus.
Rosmarino La regina delle piante aromatiche di elevata rusticità necessità di una esposizione in pieno sole.
Salvia Azurea Pianta ornamentale dal fiore blu spiga, parente della famosa aromatica
Esporre in pieno sole, coltivare in un terreno ben drenato.
Laurus Nobilis La più diffusa tra le aromatiche, sempreverde dall'inconfondibile profumo, ottima per siepi e bordure. Necessita di molta acqua.
MONICA : scusami se ti rinvio la richiesta di consiglio. Suppongo che il problema delle mie clivie non possa essere la cocciniglia, la conosco dal precedente attacco che penso di aver debellato. anche i sintomi mi sembrano diversi dall'attacco che le piante avevano subito in precedenza. non è presente l'insetto e la sua lanetta. invece le foglie ingialliscono e poi marciscono.
MARIANGELA RISPONDE: Quanto agli fenomeni di ingiallimento e seccume di cui vedo nelle foglie, non so bene come interpretarli: potrebbe essere la cocciniglia stessa a provocarli, oppure qualche infestazione fungina di crittogame. Intanto taglia via il seccume con un paio di forbicine, evitando di tagliare sulle parti ancora verdi della foglia, e buttalo via o brucialo.
Potrei fare l'ipotesi che abbiano bisogno di un travaso in primavera (lo si fa ogni 3-4 anni quando le radici carnose cominciano ad apparire in superficie) dato che le hai da parecchio tempo. Mettile in un vaso di 30 cm., ben drenato nel fondo, con terra di giardino arricchita con sostanze organiche vegetali in decomposizione. Lascia almeno 5 cm. tra il terreno e l'orlo del vaso, dato che le radici, crescendo, tendono a spingere verso l'alto.
Ogni anno verso la fine dell'inverno, quando spuntano i germogli fiorali, gratta via dalla superficie qualche cm. di terreno e sostituiscilo con terriccio fertile fresco ed un cucchiaino da té di concime granulare a lenta cessione. Ogni quindici giorni, da quel momento in poi e per tutto il periodo della fioritura, fornisci un po' di concime liquido assieme all'acqua di annaffio.
Anche se le Clivia vivono bene in ambiente caldo e gradiscono che il terreno sia sempre un po' umido, all'inizio dell'inverno hanno bisogno di un periodo di riposo vegetativo di 6-7 settimane, che si attuerà in un locale luminoso ed asciutto alla temperatura di circa 10 gradi (ecco in che cosa era insostiuibile la tua vecchia casona fredda!). Durante questo periodo le annaffiature dovranno essere molto contenute: lasciale pressoché all'asciutto.
Per il resto dell'anno tienile davanti ad una finestra - ma lontane da termosifoni! - dove arrivi anche un po' di sole diretto al mattino o al pomeriggio. Il sole troppo forte del mezzogiorno può danneggiarne le foglie. Anche il caldo eccessivo ostacola la fioritura: l'ideale sarebbe un ambiente che non superi mai i 18 gradi.
Se hai letto nel mio archivio (eventualmente prova di cercare sotto la parola chiave "appartamento" o "piante in casa") avrai trovato spesso la raccomandazione di creare un ambiente di moderata umidità attorno alla pianta, per combattere il clima siccitoso e riarso determinato dal riscaldamento a termosifone. Questo lo si può ottenere appoggiando la pianta, col suo sottovaso, su un vassoio contenente uno strato di 3-4 cm. di argilla espansa che dovrà essere sempre bagnata. L'evaporazione dell'acqua assorbita dalle palline fornirà un minimo di umidità ambientale molto gradita alle piante che vivono in inverno nelle nostre case.
La loro dieta comprende altri insetti di piccole dimensioni, ma anche organi vegetali quali gemme, polline, parti di fiori (costituiscono spesso un problema nelle coltivazioni floricole in serra).
Preferiscono di solito ambienti piuttosto umidi, e non è difficile trovarle sotto tronchi e cortecce, ma anche nascoste all'interno di fiori (assai spesso nelle rose), sotto le pietre, nelle fessure dei muri, etc.
Le "pinze", ovvero i cerci addominali, hanno principalmente la funzione di trattenere la femmina duante l'accoppiamento (infatti sono maggiormente sviluppati nel maschio), ma servono anche a "sconsigliare" possibili aggressori a causa del loro aspetto impressionante e minaccioso.
Nonostante le numerose dicerie e leggende metropolitane che le riguardano, sono insetti assolutamente innocui.
LUISELLA -"Cosa si deve fare quando ci si accorge che nella terra del vaso (in giardino) dove ci sono piantate delle belle Nuove Guinee ci sono alcuni insetti denominati in gergo comune "forbicette"? E' sufficiente introdurre in profondità del terreno degli spicchi d'aglio pelati che, si dice, disinfettino la terra da eventuali insetti?"Se il problema è recente, è facile che sia dovuto al fatto che questi insetti "sentono" il cattivo tempo e cercano posti caldi per ripararsi
Per sbarazzarsene, sia necessario un piccolo intervento insetticida (con un normale prodotto spray commerciale per insetti striscianti) anche a livello dei davanzali delle finestre, che costituiscono la probabile via d'accesso...
Mi sembra carina come idea usare un messenger via blog (= chi visita il sito può scrivermi il messaggio e chattare con me quando sono on line e offline lo leggero dopo. CIAO
Quelle che fioriscono a Giugno sono : Plumbago, Surfinie, Rosa, Petunia, Campanula, Gazania, Gerani, Dalia, Potentilla, Abelia, Gelsomino, Agerato, Portulaca, Tagete.....
Altre piante che si prestano bene ad essere coltivate nella fascia meditteranea sono
l'Arancio, il Bergamotto, il Corbezzolo, il Falso pepe, il Lentisco, il Limone e il Mirto.
Materiali
- filo di ferro sottile
- tronchesini
- nastro
- spillo
- spilla bottone
- verde
- ed per finire il fiore
Prepariamo i fiori che dovremmo lavorare tagliando una foglia della pianta che ci piace di più. Io vi consiglio di iniziare con delle foglie piccole come ad esempio l'ederina. In un secondo momento ci servirà il fiore che si sovrapponga alla foglia della nostra bottoniera. Anche il fiore c'è lo possiamo scegliere noi, tenendo conto della sua grandezza che deve andare bene con le dimensioni della foglia.
- Aiutandoci con un pezzetto di filo di ferro leghiamo la parte finale del gambo, cosi da ottenere una forte gambatura.
- Sovrapponiamo il fiore da noi scelto alla foglia e fissiamola legando all'estrimità dei gambi servendoci del ferro della foglia precedentemente inserito.
- A questo punto, nascondiamo le estremità dei gambi che si vedono con del nastro e fissiamolo con uno spillo perla.
- Per dare un tocco personale e di colore inseriamo una spilla bottone o un nastrino decorato.
La Medaillon ha delle appariscenti foglie scure con delle nervature particolari. Il lato inferiore delle foglie è di colore viola scuro. Il termine "Calathea" deriva dal greco e significa "cesto". I fiori (niente di eccezionale, per la verità) è come se si trovassero in una specie di cesto.Questa specie è originaria della Colombia e del Brasile, dove può raggiungere in alcuni casi un'altezza di tre metri! Le foglie di questa pianta vengono utilizzate per composizioni floreali nei matrimoni.
Consigli per la cura della vostra pianta
- La Medaillon è una pianta che predilige l'ombra, pertanto adatta a luoghi con poca luce.
- La temperatura deve essere compresa fra i 15 ed i 25 gradi.
- Questa pianta va innaffiata regolarmente, ma non in modo eccessivo.
- Aggiungendo ogni due settimane del nutrimento per piante all'acqua utilizzata per innaffiare, si ravviva il colore delle foglie.
CARA ANGELA sarebbe utile avere un foto della tua pianta attaccata dal parassita tuttavia leggendo la tua email credo che il tuo limone sia invaso dalla cocciniglia.
I limoni subiscono "l'assalto" di parassiti di orgine vegetale ed animale. Tra i parassiti animali ci sono insetti, come acari e nematoidi. Tra gli insetti la cocciniglia, perfora la lamina fogliare o i fusti giovani e si nutre della linfa.
Se l'infestazione è di lieve entità, è possibile debellare questo parassita asportandolo manualmente, avendo poi cura di disinfettare i fori lasciati dagli insetti con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.
Se l'infestazione dovesse essere massiccia, è bene intervenire utilizzando dell'olio bianco, magari attivato con un piretroide o con malathion, per un'azione più efficace.
Per un risultato ottimale è consigliabile trattare le piante con anticoccidici all'inizio della primavera oppure in autunno-inverno, in modo da riuscire a distruggere la gran parte delle uova.
Nel giardino bisogna trattare con antiparassitari tutte le siepi verdi e da fiore, se non lo avete ancora fatto affrettatevi; concimare e tosare il prato. Seminare in luna crescente Alyssum, Acanthus mollis, Althea rosea, Aster, campanula, Coreopsis, digitale, garofano dei poeti, Gypsophila, mais ornamentale, nontiscordardimé, Schizanthus, violaciocche. Mettere a dimora gerani, trapiantare le erbacee annuali perenni a fioritura autunnale, subito dopo la fioritura diradare e trapiantare le piante rizomatose. Cimare i crisantemi e i rampicanti, potare alberi e arbusti sfioriti, tra cui le rose non rifiorenti. Ed infine estirpare e poi riporre in magazzino i bulbi già fioriti, zappettare le aiuole fiorite per eliminare le infestanti, pacciamare il sottochioma di alberi e arbusti per ridurre l'evaporazione dell'acqua e frenare lo sviluppo delle infestanti.
Mese dopo mese la luna dice che... Giugno è uno dei mesi più importanti. Il cielo in questo mese vede la luna in fase calante fino al 2 di giugno. Si appresta a diventerà crescente dal 4 al 17. Poi il giorno 21 (che corrisponde al solstizio d'estate) arriva il giorno più lungo dell'anno.
Il diario della luna in giardino:
la luna calante è ideale per i lavori nelle aiuole. Si tolgono i bulbi sfioriti e si cimano i crisantemi. In luna crescente si seminano le erbacee annuali e perenni che fioriranno in autunno.
Il mese di Giugno è favorevole per la riproduzione delle piante arbustive da talea.
- Angela: "Ho un paio di Gardenie in vaso che non fioriscono più da circa tre anni, sono esposte alla luce ma non diretta del sole. Cosa mi consigli?"
- Mariangela:"Il problema non è la luce, la gardenia va ripulita dalle foglie appassite. Bagnala bene ed eliminale, facendo attenzione a non staccare le gemme. Poi taglia i rami secchi. Da questo momento bagnala ogni settimana e ad aprile concimala ogni quindici giorni con il fertilizzante.
- Milena:"Ho recentemente acquistato un decina di dipladenia (mandevilla) sanderii per coprire la parete ad est del giardino. Informandomi attraverso internet ho fatto una scoperta alcumi siti affermano trattarsi di rampicante altri di cespuglio. Questo tipo di pianta è un rampicante o un cespuglio? mi sapresti dare indicazioni sulla pianta?
- Mariangela:"E' un rampicante sempreverde, ha bisogno di luminosità e di caldo teme il freddo e le gelate. Predilige terreni sciolti ben drenati e molto ricchi con frequenti concimazione nel periodo della fioritura.
Si tratta di una pianta tropicale che ama cresce in un ambiente luminoso piena luce sole. Sono piante che non hanno bisogno di troppa manutenzione. La pianta non tollerare la siccità e ha bisogno di concimi ricchi di azoto per incoraggiare la crescita di foglia. Il fogliame del croton si presta molto nelle composizioni con fiori tropicali ed ha una lunga durata.
Sono i primi Girasoli di Giugno coltivati in serra fredda, su file di cinque trincee scavate rovesciando il terreno.
Questa foto ravvicinata del girasole e per mostrarvi il grado di maturazione che non avviene finche il fiore non vede la luce del sole. Sembra strano a dirsi ma in questo fine maggio-inizio giugno la nuvolosità impedisce al fiore di aprirsi completamente.
La particolarità della rosa verde è quella di restare semi chiusa. Si presta bene nei mazzi da sposa in abbinamento con il lilla e il rosso. Un mazzo da sposa con le rose green attrae molto lo sguardo delle persone che la osservano indosso alle spose estive che la preferiscono accompagnata con le peonie color rosa pallido.
- Il ciclamino in VASO va posto da Maggio fino a Settembre nella semi-ombra e in ambiente fresco. Coltivato dal bulbo si naturalizza da solo nel terreno e deve appena fuoriuscire dal terriccio. NON VA ASSOLUTAMENTE DIVISO. In autunno, invece, è meglio cominciarlo ad esporlo al sole, più fa caldo e meno il locale è arieggiato e luminoso, meno dura la qualità del ciclamino. Per conservare una pianta veramente robusta, bisogna staccare regolarmente i gambi con fiori secchi e le foglie ingiallite. Per far cio', afferrare la base del gambo e strapparla con un colpo deciso, torcendola leggermente, senza lasciare alcun pezzo sulla pianta che creerebbe dei marciumi dentro la chioma. Il ciclamino va nutrito con fertilizzante.
- Il fertilizzante è il nutrimento che consente alla pianta di conservare il proprio vigore e ai boccioli di aprirsi completamente, specifico per ciclamino o per piante da fiore va diluito, una volta alla settimana, nell'acqua con la quale si annaffia la pianta, secondo le dosi indicate sul contenitore. Nel periodo che va da dicembre a gennaio non devonon concimare.
la pianta di Oleandro si può curare da questo principale fungo (ospite), di cui è in grado di colpire i giovani rami e le foglie. La patologia si manifesta con macchie necrotiche di colore scuro, costituite da una serie di anelli concentrici più o meno evidenti. Sui giovani rami, se la necrosi arriva ad interessare l'intera circonferenza, la parte distale dissecca. La malattia trova le condizioni ottimali di sviluppo nel periodo autunnale, specialmente con andamento climatico umido. Per la lotta a questo patogeno si possono effettuare dei trattamenti preventivi, a base di prodotti rameici (efficaci anche contro la rogna). A partire da Settembre-Ottobre sono necessari 3-4 interventi distanziati circa 15 giorni l'uno dall'altro. In presenza di forte umidità, i trattamenti chimici possono fornire risultati parziali.
Le piante grasse e tutte le bromiliacee hanno bisogno di moltissima luce; il Ficus benjamino e il cocco devono trovare posto vicino ad una finestra ben illuminata rivolta ad est o ad ovest; la defembachia, la violetta, il potos, la kentia si accontentano di una penombra chiara; le felci lo spatifilio, l'edera(sopratutto variegata), le begonie vivono bene in un ambiente esposto a nord, ma non lontano dalle finestre; infine la sanseveria e l'aspidistra sono delle vere star dell'oscurità e si mantengono in forma anche nell'angolo buio della casa.