Tollerà la siccità come poche piante sanno fare, tipica della macchia mediterranea è il lentisco un arbusto sempreverde, con foglie verde scuro, formate da 5-7 foglioline aromatiche. I fiori riunite in corte spighe, rosse o giallo-bruno, seguiti da piccoli frutti oleosi, porpora scuro o neri. Nelle zone più fredde, deve essere tenuto al riparo di un muro ben esposto e in inverno, protetto con un telo di tessuto-non tessuto; vuole un terreno molto leggero e ben drenato e in vaso gradisce una concimazione organica autunno-invernale.
E' uno dei miei arbusti preferiti ricorda un pò il gelsomino per fiori piccoli e bianchi, molto profumati, che sboccaino a lungo in primavera, e talvolta anche in autunno. Compatto a crescita lenta L'Osmanto a le foglie grandi, scure, lucide, cuoiose, sempreverdi o parzialemente caduche. Va collocato in pieno sole al riparo dai venti freddi, addosato a un muro esposto a sud nelle zone più rigide;in primavera va concimato con un prodotto granulare a lenta cessione. Non teme potature anche drastiche, da eseguire subito dopo la fioritura.
Cresce in pieno sole e a mezz'ombra, resiste alle basse temperature e gradisce un paio di concimazioni organiche all'anno. Le potature vanno effettuate dop la fioritura.
- Delphinium
- Echinops
- Ortensia
- Muscari
- Statice
- Limonium
- Scabiosa
Assieme al bouquet ci si abbinerà la bottoniera e naturalmente la chiesa.
Cos'è che risalta questi fiori sono le composizioni in chiesa alte su strutture di ferro o grosse ceste con l'inserimento di elementi naturali come le spighe e verdi estivi.
Sistemata in pieno sole, al riapro di un muro esposto a sud o a ovest, è un rampicante che fiorisce interrottamente da luglio a settembre con spettacolari e insolite corello. Se fa mollto caldo produce sino all'autunno numerosi frutti arancioni penduli; le foglie sono palmate e decorative. In vaso sta molto bene se viene fatta arrampicare su un tutore a piramide. Resiste sino a -5, e richiede terreno ricco e ben drenato vasi capienti e una sostanziosa concimazione organica alla ripresa vegetativa. A inizio primavera si eliminano i tralci rovinati da gelo.
Nome comune
Amarillis - Belladonna-Amarillide
Nome scientifico
AMARYLLIS
Famiglia
Amarillidaceae
Categoria
Pianta fiorita
Area geografica d'origine
Nord e sud America
Descrizione
Questo tipo di pianta fiorisce in primavera producendo dei fiori di grandi dimensioni a forma di trombetta, di colore dal rosso al rosa al bianco. I fiori durano circa quattro settimane. Si adatta molto bene ad essere coltivata in vaso nonostante sia una bulbosa e quindi andrebbe piantata.
Temperatura
Si adatta bene a qualsiasi tipo di temperatura. Media da 12°C circa a 27°C.
Terreno
Si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno ben drenato. Si può utilizzare terriccio universale facilmente reperibile sul mercato.
Esposizione
Questa pianta ama l’esposizione al sole diretto o mezz’ombra.
Irrigazioni
Si consiglia di annaffiarla piuttosto abbondantemente in primavera e in estate. Nel periodo invernale e autunnale si devono ridurre le annaffiature fino quasi a sospenderle. Se la pianta si ammoscia significa che le bagnature non sono sufficienti.
Concimazioni
Durante la fioritura è bene concimare una volta la settimana con un concime liquido.
Eventuali problemi
Queste piante sono sensibili ad attacchi da afidi ben controllabili con un insetticida generico all’occorrenza.
Fiori disponibili tutto l'anno:
- Alstromeria in tutti i colori (scarse da maggio a ottobre)
- Anthuriums in tutti i colori (scarse nel mese di giugno / luglio / agosto)
- Garofani in tutti i colori
- Celosia diverse tonalità (scarse da maggio ad agosto)
- Crisantemi in tutti i colori
- Delphiniums Bianco, azzurro e blu (scarse da gennaio - marzo)
- Gerbera in tutti i colori
- Gladioli in tutti i colori (a volte scarseggiano un po)
- Lilium Asiatici e gigli Bianco, crema, giallo, arancio, rosso, rosa.
- Casablanca Bianco
- Starghese Rosa
- Lisianthus Blu, viola, bianco, rosa, bianco con un bordo di colore rosa,
- Ornitogallo Bianco
- Rose Tutti i colori (scarse nei mesi invernali)
- Agapanthus luglio/Ottobre
- Fresia Giugno/luglio/Ottobre
- Heliconia Maggio - Settembre
- Giacinti Settembre - Novembre- febbraio
- Iliatris Maggio
- Orchidee Ottobre - Maggio
- Peonie Maggio - Novembre (scarce)
- Strelizia Marzo - Settembre
- Tulipani Febbraio - Settembre
Questa breve guida vi aiuterà ad associare i fiori in base al loro colore.
BIANCO: Amryllis, Anemone, Anthurium, Aster, Calla, Camelia, Garofani, Catleya, Delphinum, Fresia, Gardenie, Gerbera, Gladioli, Ortensia, Iris, Giglio, Magnolia, Peonia, Ranuncolo, Rose, Stephanotis, Tulipano.
PESCA: Alstromeria, Gerbera, Giglio, Tulipani, Protea, Rose Sonia.
ROSSO: Amaryllis, Anemone, Camelia,Garofano, Fresia, Gerbera, Gladiolo, Rose, Tulipano.
VIOLA: Anemone, Aster, Garofano, Catleya, Crisantemo, Delphinium, Fresia, Gladiolo, Iris, Rose, Tulipano.
ROSA: Amaryllis, Anemoni, Anthurium, Calla, Garofani, Catleya, Fresia, Gerbera, Gladiolo, Peonia, Ortensia, Ranuncolo, Rose, Tulipani.
GIALLO: Anemone, Calla, Fresia, Gerbera, Gladiolo, Iris, Orchidea, Ranuncolo, Rose, Girasole, Tulipano.
VERDE: Amaranthus, Gladiolo, Ortensia, Tulipani pappagallo.
BLU: Anemone, Delphinium, Giacinto, Ortensia, Iris, Statice.
ARANCIONE: Gerbera, Gladiolo, Giglio, Rose, Tulipani.
La salvia può essere soggetto a diverse malattie. Qualora sia utilizzata per uso culinario si sconsigliano i trattamenti chimici. E' preferibile rinnovare le piantine, considerando il loro basso costo.
Le foglie sono ricoperte da una muffa biancastra
Questo è il classico sintomo di un attacco di mal bianco causato da un fungo, la Erysiphe sp.
Rimedi: in genere gli attacchi di mal bianco non sono mai preoccupanti per la salute dalla pianta. Si consiglia di eliminare le parti colpite.
Sulle foglie appaiono delle macchie di colore nero, di piccole dimensioni sparse sulla lamina fogliare che alla fine confluiscono tra loro
Se osservate questa sintomatologia è probabile che siate in presenza di un attacco di Peronospora sp., un fungo che può causare gravi danni. Infatti le foglie colpite disseccano assumendo la forma a sigaro e quindi cadono.
Rimedi: è molto difficile combattere questo fungo ma si riesce a contenerlo usando prodotti a base di rame.
Marciumi radicali e basali
La salvia può soffrire di varie forme di marciumi radicali e basali in presenza di elevata umidità e di coltivazioni molto fitte. I funghi che causano questo tipo di malattia possono essere: Pythium sp. e Rhizoctonia sp.
Rimedi: la lotta è essenzialmente preventiva vale a dire che occorre adottare tutti gli accorgimenti colturali per evitare ristagni idrici nel terreno ed eccessiva umidità.
Malformazioni delle foglie
Questo è il classico sintomo di attacco di Nematodi che manifesta dapprima lesioni sulle foglie, ingiallimenti, presenza di gocce e quindi malformazioni.
Rimedi: è molto difficile combattere questo attacco. La lotta è preventiva riducendo l'umidità ed evitando l'irrigazione fogliare. Una volta in corso si consiglia di eliminare le parti infette.
Se le foglie iniziano ad ingiallire e successivamente a queste manifestazioni si accartocciano, assumono un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.
Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta non è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare tutto il sapone.
Se notate dei piccoli insettini mobili di colore bianco-giallastro-verdastri siete quasi sicuramente in presenza di afidi o come comunemente sono chiamati "pidocchi". Osservateli con una lente di ingrandimento e confrontateli con la foto a lato, sono inconfondibili, non ci si può sbagliare.
Rimedi: trattare la pianta con antiparassitari specifici
L'Oziorrinco è un insetto che a livello di adulto (estate) provoca tipiche rosure a “mezza luna” del bordo fogliare, mentre a livello di larva (inverno) si sviluppa nel terreno nutrendosi della corteccia delle radici. Nei substrati delle coltivazioni in contenitore la larva trova condizioni ottimali di sviluppo ed in questi ambienti è in grado di causare forti decorticazioni dell'apparato radicale e del colletto della pianta, fino a provocarne il disseccamento. L'adulto durante il periodo estivo è difficilmente osservabile perchè si muove solo di notte, mentre di giorno si nasconde in luoghi privi di luce. E' molto ghiotto del nettare della Calla.
Il controllo di questo insetto nei vivai è realizzabile principalmente a livello di adulti durante il periodo estivo (per il controllo delle larve vedere i mesi di Aprile ed Ottobre). I vivai che risultano infestati da Oziorrinco devono effettuare dei trattamenti ogni 15-20 giorni, da inizio Luglio fino a tutto Settembre, con prodotti a base di Imidacloprid, Acetamiprid, Thiamethoxan, Thiacloprid o Piretroidi (Bifentrin, Fluvalinate, Cyflutrin, Deltametrina, Lambda-cialotrina).
- Achillea (gialla, rosa e bianca)
- Agapanthus (a pannocchia blu e bianca)
- Ageratum (rosa)
- Allium (rosa e bianca)
- Alpinia
- Astromeria (tutti i colori e sfumature)
- Amaranthus ( verde e amaranto cadente)
- Anthurium (in tutti i colori)
- Bocche di leone (giallo, bianco e rosa)
- Callistephus (blu)
- Campanula (blu)
- Celosia ( molto originale questo fiore assomiglia ad cresta di gallo, colori forti giallo, verde, amaranto, rosso)
- Centauria (blu)
- Craspedia (fiore originale color giallo a pallina che con il tempo può essere essicato)
- Curcuma (il fiore di maggior successo nell'anno 2007 molto richiesto e apprezzato nei colori bianco e fucsia)
- Cymbidium (tutti i colori è un orchidea molto duratura)
- Dahlia (il fiore preferito dalle spose il più estivo di tutti)
- Delphinium (blu)
- Dendrobium (orchidea semplice ed elegante adatta sopratutto per i bouquet)
- Garofano (poco usato ma di sicuro effetto nelle composizioni originali)
- Garofanino
- Lisiante (nome botanico Eustonia anche questo fiore ha avuto uno straordinario successo)
- Fresia (in tutti i colori fiore fuori stagione)
- Gerbera (il fiore maggiormente usato nei matrimoni, in tutti i colori)
- Gerberina ( ad fiore più piccolo indicate nei bouquet)
- Gladiolo ( il fiore molto usato negli anni, atualmente sta avendo una parabola discendente
- Gisofila (verde a pallini bianche, velo sa sposa)
- Girasole (che dire di questo fiore è l'essenza dell'estate)
- Heliconia (fiori tropicale per composizioni particolari)
- Amarillo ( di grande effetto nelle sale da pranzo)
- Giacinto (fiori fuori stagione)
- Ortensia ( adatta come base nelle composizioni centrotavola)
- Ipericum (verde)
- Lilium ( in tutti i colori fiore molto duraturo)
- Iris ( fuori stagione)
- Narciso ( fuori stagione)
- Tulipani ( fuori stagione)ù
- Rosa (in tutti i colori le migliori Avalanche, Acqua e Sprink)
Esposizione - Luminosa e soleggiata, al riparo da vento e pioggia
Temperatura - Teme le basse temperature
Umidità - Media
Terriccio - Fertile, leggero e ben drenato
Acqua - Moderata e costante tutto l'anno, abbondante nei mesi più caldi e siccitosi con annaffiature quotidiane
Concimazione - Prima e durante la fioritura, 2 volte al mese, con un fertilizzante liquido ricco di fosforo, aggiunto all'acqua di annaffiatura. In alternativa, usate 1 volta al mese un concime granulare da interrare
Rinvasatura - Non si effettua
Potatura - Per ottenere una forma compatta e una fioritura abbondante, mettete la pianta a dimora a fine primavera e cimatela dopo 15 giorni
Moltiplicazione - Per seme: in piena terra in aprile-maggio, in ambiente coperto in febbraio alla temperatura di 15 °C; trapiantate all'aperto in maggio
Foglie e fiori appassiti - poca acqua, aumentate le annaffiature
Tante foglie e pochi fiori - troppa acqua e poca luce, interrompete le annaffiature e scegliete un ambiente più luminoso
Foglie e steli deformati e appiccicosi - afidi che indeboliscono la pianta succhiandone la linfa fino a bloccare la crescita. Trattate con insetticidi specifici
Residui filamentosi sulle foglie giallastre - ragnetto rosso sulla pagina inferiore favorito da troppo caldo e poca umidità. Trattate con insetticidi specifici
È una specie molto sensibile alle virosi, è bene quindi disinfettare i coltelli o altri strumenti con cui si effettua la cimatura per evitare la diffusione da una pianta all'altra
Addobbo macchina sposi con calle bianche, gerbere e foglie di aralia e aspidistra.
Descrizione
Famiglia - Verbenaceae
Genere - Lantana, raggruppa circa 150 specie di arbusti sempreverdi
Nome botanico - Lantana camara
Provenienza - Zone tropicali dell'America
Sviluppo - Lento
Altezza - Fino a 2 mt in natura
Difficoltà - Media
Periodo fioritura - Tra maggio e agosto
Temperatura: la temperatura ideale durante il periodo invernale è di 6-10 °C. Con temperature troppo alte la pianta deperisce e diventa facile preda dei parassiti.
Luce: molto buona, anche in pieno sole, da evitare però nei mesi e nelle ore più calde, specie se in presenza di scarsa ventilazione.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare abbondantemente in estate; moderatamente in inverno. L’umidità ambientale dovrebbe essere innalzata con ogni mezzo, anche bagnando il pavimento della serra.
Substrato: terreno ricco e humifero.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: da giugno a settembre concimare le piante con cadenza bisettimanale. Da maggio fino all’inizio dell’autunno si possono trasferire i vasi all’aperto. Con la fine dell’estate sarà bene riportarli in serra.
Esposizione: Luminosa e soleggiata
Temperatura: Ideale 21 °C, minima 13 °C, è molto sensibile al freddo
Umidità: Media
Terriccio: Ben drenato e fertile
Acqua: Abbondante durante la primavera- estate, 2/3 volte la settimana. Nei restanti periodi, mantenete solo umido il terriccio ed evitate ristagni idrici
Concimazione: Durante il periodo vegetativo, 2 volte al mese, con un fertilizzante liquido aggiunto all'acqua di annaffiatura
Rinvasatura: In primavera, solo quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a disposizione, in un vaso leggermente più grande
Potatura: Cimate a fine inverno le giovani piante per favorire l'infoltimento, accorciate i rami troppo lunghi a 10-15 cm
Moltiplicazione: Per seme: in febbraio seminando in un contenitore; appena cresciute, piantatele in singoli vasi di 6-8 cm. Per talea: in agosto prelevate da rami giovani talee di circa 10 cm e fatele radicare
Macchie tonde e nere sulle foglie: maculature fogliari, malattia fungina che secca le lamine fogliari. Trattate con un fungicida specifico
Muffa biancastra sulle giovani foglie: mal bianco, malattia fungina che infetta tutta la pianta. Alla comparsa dei primi sintomi, trattate con fungicida specifico
Foglie ingiallite che cadono: mosche bianche, piccoli insetti alati che producono la melata, una sostanza appiccicosa che porta allo sviluppo della muffa (fumaggine). Intervenite con un insetticida specifico
Foglie con macchie brunastre: fungo che intacca le lamine fogliari provocandone la caduta. Alle prime avvisaglie usate un fungicida apposito
Per favorire la crescita, si consiglia di portare le lantane, coltivate in casa o in serra, all'aperto durante il periodo primaverile-estivo, posizionando i vasi in pieno sole
- Bidens: Pianta dal semplice fiore giallo e dal portamento molto compatto. Ottimo per balconi in combinazione con altre specie. E’ una pianta perenne coltivata come annuale, e se ricoverata al riparo dalle gelate durante i mesi invernali, può rifiorire la primavera successiva. Ama le posizioni soleggiate, un terreno ricco e ben drenato e anche se non teme brevi periodi di siccità è preferibile annaffiare regolarmente nel periodo estivo, ricordandosi di aggiungere concime per piante da fiore ogni 10 giorni circa.
- Hypericum: Una pianta erbacea che cresce dal mare fino alla fascia montana, in ambienti asciutti, nella radura o nelle praterie di alta quota. E' una pianta biennale o perenne alta 20 - 80 cm monoica. I fiori sono raccolti in corimbi ramificati che si trovano all' apice della pianta , sono di colore giallo intenso e sbocciano a maggio. Il calice è dialisepalo e la corolla dialipetale. Le foglie dell' Iperico sono opposte ed ellittiche e presentano numerose ghiandole . Hanno il lembo ovato - oblungo , margine intero, nervatura penninervia.
L' inserzione sul fusto è sessile . I frutti sono capsule ovale che si aprono a maturità e liberano i semi di colore bruno. L'Iperico, detto anche "Erba di S. Giovanni" predilige i terreni soleggiati profondi e asciutti della pianura e fino alla collina. La moltiplicazione avviene per divisione dei cespi, in autunno o in primavera e la coltivazione si attua mettendoli a dimora a seconda del tipo di terreno a file distanti da 40 a 60 cm
Consiglio
La carenza di luce può provocare l'assenza della fioritura, l'indebolimento degli steli e la colorazione smorta delle foglie che si piegano lateralmente.
E' consigliato darle del concime diluito in acqua a basso contenuto di fosforo.
Il diario della luna in giardino:
la luna calante è ideale per i lavori nelle aiuole. Si tolgono i bulbi sfioriti e si cimano i crisantemi. In luna crescente si seminano le erbacee annuali e perenni che fioriranno in autunno.
Il mese di Giugno è favorevole per la riproduzione delle piante arbustive da talea.
- Calendario Lunario Giugno.
Preparazione centrotavola:
Materiali: Rose rosa; Gipsophila; Spugna e bloccaspugna adesiva.
- Tagliare un pezzo di spugna a forma desiderata.
- Utillizzate un pezzo di bloccaspugna adesiva per fissarla nel punto che desiderata ( Ciottola, vetro, plastica etc.)
- Inserite il fiore che vi piace in questo caso le rose rosa.
- potete variare la composizione inserendo la Gypsophila al centro.
- Inserite un pezzo di spugna nel contenitore che desiderate.
- Inserite la gisofila nella spugna creando un morbido effetto che sbordi elegantemente dell'orlo del contenitore.
- Inserite la rosa al centro della gisofila lasciandola fuoriscire di circa 12-13 cm.
- Prendete 35-40cm di nastro di rado da 1 cm di alteza.
- fissate un petalo di rosa rivolto verso l'alto a circa 15 cm dall'estremità del nastro utilizzando colla a bassa temperatura.
- al centro con la colla fissate dei piccolissimi ciuffi di gisofila.
- lasciate asciugare e poi legate il tutto intorno al tovagliolo precedentemente arrotolato avendo cura di fare il fiocco di chiusura vicino al petalo.
- Annodate un lungo pezzo d'ogranza sullo sdchienale della sedia lasciandolo scendere un lunga coda che raccoglierete ordinatamente con un nodo nella parte bassa
- stringete intorno al nodo ottenuto un nastro in raso al quale fisserete il foglio
- inserite dietro al nodo in organza un mazzolino di gisofila con una rosa al centro
- scrivete con un pennarello il nome del commensale e attacatelo.
- Per avere un alberello bisogno togliere i getti laterali che si svilluppano sul tronco.
- Si continua a tagliare via i getti laterali fino a quando la pianta abbia sviluppato un fusto lungo dall'altezza che decidiamo noi.
- Quando questa altezza ci piace tagliamo via i getti delle cima partendo dall'alto.
- A questo punto la nostra pianta sarà costretta a lavorare con nuovi rami laterali producendo una chioma.
- A differenza dell'alberello qui cimeremo la nostra fucsia ad un altezza di 30-40 cm
- Tale cimatura stimola le gemme nella parte bassa.
- Una volta sviluppato un discreto numero di getti e dopo circa 30 giorni recidere gli apici dei getti.
- Continuare a tagliare finche la pianta raggiunga una forma che ci piacia.
Cacyreus marshalli la farfallina che divora i gerani dovrebbe fra poco deporre le uova dalle quali fuoriescono le larve bianche che provocano gravi danni. La si può combattere con un insetticida in polvere bagnabile appena si verifica l'attacco. Il trattamento deve essere fatto nelle ore serali in assenza di vento usando tutte le precauzioni del caso: guanti e mascherina. E' sempre buona norma quando utilizziamo questi prodotti allontanare la pianta dai bambini e leggere con attenzione tutti i dati indicati sull'etichetta del prodotto.
Questa composizione realizzata con ortensie e orchidee serve per addobbare le sedie degli invitatial matrimonio. La stessa identica cosa può essere fatta per le panche in chiesa un idea diversa ed originale
Somministrando un concime liquido ogni tre settimane oppure quello in granuli a lenta cessione spargendolo sul terriccio.
- Bella di notte: pianta erbacea tuberosa perenne, spesso coltivata come annuale,originaria dell'America centrale e meridionale.
- Coleus: piante erbacee perenni, coltivate come annuali, originarie dell'Africa e dell'Asia
- Lobella: annuale originarie dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa
- Impatiens: è una pianta annuale chiamata anche "fior di vetro"
- Godezia: Pianta erbacea fiorita e rustica, annuale, di facile manutenzione.
- Nemesia: genere che comprende alcune specie di piante annuali e perenni, originarie dell'Africa e dell'Europa meridionale si coltivano tutte come annuali.
- Nigella: La nigella è una pianta erbacea annuale, conosciuta per essere originaria della regione Mediterranea.
I gerani sono adatti a trattener l'acqua e mal sopportano l'umidità. Al momento del rinvaso nella vaschetta necessitano di un terriccio di media compatezza e dotato di fertilità, si può utilizzare quello già pronto che si trova in commercio. Alla terra va miscelato un concime complesso granulare a lenta cessione.
Le annaffiature devono essere abbondanti lasciando asciugare il terriccio tra un periodo e l'altro. Bagnare nelle ore serali più fresche o al mattino presto con acqua non fredda. I gerani e in particolare quelli a fiore doppio amano l'esposizione al sole ricordando che le piante arrivano al riposo vegetativo stremate. Durante questo periodo è indispensabile concimarle usando concimi liquidi assimilabili velocemente dalle radici, il concime deve riportare l'etichetta NPK indicante che si tratta di un concime completo con azoto,fosforo e potassio. Va distribuito ogni 2 settimane.
IL RINVASO NELLA VASCHETTA
Oggi vi propongo un bouquet cadente molto decorativo dai colori caldi che passano dall' arancio al verde mela, dei fiori di cymbidium passando naturalmente per il bianco.
Nei miei mazzi da sposa oltre agli accostamenti cromatici tra i fiori curo molto l'estitica della composizione cercando sempre nuove idee e stili. In questo mazzo il rivestimento del gambo completa il bouquet da sposa che può essere decorato con tessuto, bottoni e perline.
Il periodo migliore per piantare le peonie, sia a radice nuda che in vaso, va da settembre agli ultimi giorni di novembre; piantando in autunno si permette alla peonia di sviluppare e ramificare il suo sistema radicale prima dell'inizio della ripresa vegetativa. E’ possibile piantare in inverno, purché il suolo non sia gelato durante il giorno.
Dopo il mese di marzo si possono mettere a dimora le piante di peonia, purchè queste siano coltivate in vaso. Il terreno più ospitale per le peonie è discretamente argilloso, ricco in humus, profondo, permeabile e ben drenato.Il pH ottimale è sub-acido o neutro: (6,5-7). E' importante dissodare il terreno prima dell'impianto, mescolarlo eventualmente con sabbia e torba ed arricchirlo con concimi organici (letame molto maturo, ammendante vegetale composto, cornunghia, sangue secco); è bene però evitare il contatto diretto delle radici con i concimi.
Si deve cercare di evitare il più possibile il ristagno idrico, a tal fine, in terreni particolarmente umidi, è utile porre sul fondo della buca di impianto uno strato di 5 cm di ghiaia.
Peonie erbacee:
eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità; miscelare bene la terra estratta ed il concime e sotterrare completamente la pianta ricoprendo le gemme con 2-3 cm di terra.
Peonie arbustive:
eseguire uno scasso di circa 40 cm di lato e 40 cm di profondità; miscelare bene la terra estratta ed il concime, deporre la pianta nella buca in modo che il punto d'innesto sia circa 8 cm sotto il livello del suolo, ricoprire stando attenti a non rompere le eventuali radici secondarie.
Si consiglia di proteggere la pianta con tre bastoncini conficcati a forma di piramide per evitare di calpestarla.
Se amate le rose, per farle crescere sane e rigogliose dovete necessariamente concimarle con un prodotto a lenta cessione granulare, ricco di azoto, fosforo e potassio. Coltivate con cura vi regaleranno abbondanti fioriture. Il fertilizzantre va distribuito sul terreno secondo la dose indicata sulla confezione, ogni 15-20 giorni a partire dalla prima fioritura.
TIPO DI RADICE: Tubero
ORIGINE: America centrale,
CARATTERISTICHE: Importata nel 1789 dal Messico,è diventata oggetto di grande coltivazione; dalle numerose ibridazioni si sono ottenute magnifiche varietà.
La gamma dei colori è vastissima. Altrettanto svariate sono le forme dei suoi fiori: fiori grandi con petali aperti, fiori piccoli con petali arrotolati su se stessi, fiori piccoli o medi circondati da pochi e larghi petali, oppure a spillo. La fioritura avviene dall' estate all' autunno. Fiorendo da agosto al tardo autunno, le Dalie danno il meglio di se proprio in Settembre.
Sarchiare tra una pianta e l’altra, con l’accortezza di non scendere oltre i 2-3 cm di profondità, per non rovinare le preziose radici tuberose.
Tutori. Le piante a sviluppo vigoroso, quelle oltre i 100-150 cm di altezza, devono essere supportate con sottili canne di bambù magari formando con le stesse delle impalcature per tendere dei fili di raffia su cui poggeranno i numerosi getti laterali, quelli che poi sopporteranno il peso dei grandi fiori.
Sbocciolatura. Il portamento naturale di molte dalie è di piante assurgenti con pochi fiori laterali che concentrano i fiori più belli e grandi in alto. Per questo motivo e nei mesi precedenti si dovrebbe aver cimato tutti i getti in alto al fine di formare piante dallo sviluppo armonico con grandi fiori distribuiti su tutta la pianta. In questo mese si è ancora in tempo per diradare i boccioli abbastanza sviluppati, eliminando (sbocciolatura) quelli al di sotto del bocciolo brincipale. Anche l’eliminazione delle foglie basali del fusto principale, quelle a pochi centimetri dal terreno, aiuterà a formare piante ben sviluppate e vigorose.
Per avere delle stupende Dalie scavate un bucchetta rienpitela con del concime posandoci un po di terra sopra e sistemate il rizoma. Ricordate di sistemare un sostegno sopra di essa per quando cresceranno.
potare: tagliare le rose sfiorite
Bulbose primaverili: concimare e tagliare le foglie quando saranno secche
Bulbose estive: mettere a dimora canna d'india, gladioli
Dalie: porre a dimora i tuberi
Cosa c'è di bello e che se una pianta è bella e in salute, più gli ospiti indesiderati busseranno alla sua porta perchè sanno che sara in grado di offrire loro riparo e cibo in abbondanza.
- dal 1 al 4 maggio la lunazione è favorevole per piantare gli arbusti
- 5 maggio luna nuova seminare le annuali
- il giorno 11 prima del primo quarto potare le siepi
- 20 maggio luna piena mettere a dimora i gladioli e pulire surfinie, petunie e gerani dai fiori appassiti.
- mercoledi 28 ulitmo quarto lunare concimare alberi e bulbose.
il gelsomino più comune è lo Jasminum officinale è un rampicante a foglie caduche, che può crescere anche in zone moderatamente fredde fino a –5° C
Una specie particolare è il Jasminum beesianum; ha foglie verde scuro nella pagina superiore e verde grigio in quella inferiore. I fiori, a gruppi di tre, sono rosa carminio e profumati; i frutti, piatti e globosi, sono di un nero brillante e a maturazione formano una cascata di notevole effetto. È una pianta a portamento rampicante e a foglie caduche.
Il Jasminum polyanthum è la specie più coltivata per la profusione e la fragranza dei fiori di colore rosa all’esterno e bianco all’interno, che sbocciano in marzo-aprile; è un rampicante volubile, vigoroso, sempreverde, come il Jasminum sambac che fiorisce regolarmente per tutta l’estate con grandi fiori candidi e profumatissimi. Altri due gelsomini rampicanti e sempreverdi sono il Jasminum azoricum e il Jasminum angulare che hanno interessanti fioriture alla fine dell’estate, sempre profumate.
Fra i gelsomini arbustivi troviamo lo Jasminum primulinum, che fiorisce di giallo in primavera, ed è un arbusto sempreverde adatto per zone temperate. Il Jasminum nudiflorum noto come gelsomino di san Giuseppe che presenta fiori giallo brillante che sbocciano già in inverno e all’inizio della primavera sui rami ancora spogli; è una pianta arbustiva e a foglie caduche, robusta e che non teme il freddo.
Il falso gelsomino (Trachelospermum jasminoides) viene scambiato spessoe per un gelsomino, ma non lo è. È una pianta rustica e sempreverde, con fiori simili a stelline bianche, profumatissimi, che sbocciano in maggio-giugno e che ricoprono fittamente tutta la pianta; i lunghi rami volubili crescono fino a 10 metri d’altezza. Cresce in qualsiasi terreno e clima, ad esclusione delle zone con temperatura molto rigida, ama una posizione soleggiata e riparata dalle correnti fredde ma sviluppa bene anche in posizioni parzialmente ombreggiate. Non è necessario potarlo, se non per contenerne l’eccessivo sviluppo, intervenendo a fine inverno.
La maggior parte dei gelsomini prediligono i climi miti, dove si coltivano all’aperto. In zone ove durante l’inverno la temperatura scende sotto lo zero di parecchi gradi, vanno coltivati in grandi contenitori da ricoverare in serra fredda o in un locale luminoso non riscaldato. Le specie semirustiche (come ad esempio Jasminum officinale o Jasminum nudiflorum) resistono anche all’aperto in zone temperate (sino a 2-5° C sotto zero), sempre addossate a un muro rivolto a sud. Ovviamente in piena terra, con clima favorevole, le piante hanno una vegetazione e una fioritura ben più rigogliosa di quelle coltivate in contenitore.
I gelsomini amano un terreno fertile, ben drenato e il pieno sole o una leggera ombra. Le piante coltivate in contenitore vanno innaffiate regolarmente in primavera-estate, con aggiunta una volta al mese, da marzo a inizio settembre, di un fertilizzante liquido con basso contenuto d’azoto.
Nei gelsomini arbustivi (Jasminum nudiflorum e Jasminum primulinum), le potature si eseguono dopo la fioritura, eliminando un quarto dei getti che hanno portato i fiori; nelle specie rampicanti (Jasminum officinale, Jasminum polyanthum, ecc.), occorre sfoltire la massa della vegetazione, accorciando i rami troppo lunghi ed elimindo quelli vecchi, sempre dopo la fioritura.
I gelsomini coltivati in contenitore, o in serra, sono particolarmente soggetti alle infestazioni di afidi ; in questo caso è opportuno trattare con un aficida alla comparsa dei primi insetti.
Le cocciniglie (Pseudococcus longispinus, mm 2,5), invece, possono formare sui fusti e sulle foglie dannose placche cerose bianche che vanno irrorate al più presto con prodotti specifici a base di olio bianco, attenendosi sempre e scrupolosamente alle dosi riportate in etichetta.
Foglie “ammosciate” e poi seccate dovute alla mancanza di acqua.
Foglie che cadono da sole sono dovute alle basse temperature.
Fiori che cadono o non si aprono per niente sono legate all'innaffiaure eccessive.
Foglie brevemente picciolate, con lamina ovato-oblanceolata e margine dentellato verso l'apice, leggermente coriacea, glabra, lucida di sopra;
Fiori in densi corimbi, calice con tubo pubescente e sepali brevi, petali bianchi, ottusi, fiorisce ad aprile-maggio;
Il frutto è una drupa grande come un pisello, globosa, rosso scarlatto o arancione, matura da luglio a settembre.
Il nome Pyracantha deriva dal greco pyros=fuoco, e acanthos=spinoso, in relazione al colore dei frutti e alla spinescenza dei rami.
E' una specie legata all'ordine Prunetalia (arbusteti pionieri e siepi) ed è anche inclusa tra le caratteristiche del Quercion-pubescenti petraeae.
Di grande effetto decorativo, per le esuberanti fioriture e le vistosissime infruttescenze, questo arbusto è una preziosa pianta da giardino usata anche per il rinverdimento ed il consolidamento di scarpate stradali.
- capsicastrum Variegatum Piccolo arbusto semideciduo, foglie verde-bianco-crema, bacche rosse
- crispum Glasnevin Rampicante semideciduo, fiori blu viola
- giganteum Arbusto o alberello, spinoso, fiori color malva
- jasminoides Rampicante semideciduo, foglie verde e porpora, fiori azzurro chiaro
- jasminoides Album Rampicante semideciduo, foglie verde e porpora, fiori bianchi
- jasminoides Album VariegatumRampicante semideciduo, foglie variegate di giallo, fiori bianchi
- marginatum Arbusto sempreverde, spinoso, foglie marginate bianco, frutti gialli
- muricatum (Pepino) Erbacea perenne, frutti ovali di cm 8-10 eduli con sapore pera-melone
- quitoense (Naranjlla) Arbusto sempreverde, foglie violacee, fiori bianchi, frutti eduli
- rantonnetii Arbusto semideciduo, fiori blu viola con centro giallo
- rantonnetii Royal Robe Arbusto semideciduo, fiori viola scuro con centro giallo, profumati rantonnetii Variegatum Arbusto semideciduo, fiori blu viola, foglie variegate verde e giallo
- seaforthianum Rampicante sempreverde, fiori blu porpora, bacche rosse in autunno
- violaefolium Erbacea perenne, tappezzante, foglie simili alle viole, fiori bianchi
- wendlandii Rampicante per zone calde, fiori azzurri a mazzi
ROSA
IMPATIENS: bellissima pianta perenne, erbacea, con fusto acquoso e massiccio, cespugliosa e con numerosissimi fiori insoliti e vistosi dotati di un lungo rostro giallo e rosso prodotti per molti mesi all'anno. Foglie ellittiche, acute e serrate, lunghe circa 8 cm. Non tollera il forte sole diretto, le temperature estreme e il terreno ricco di sali. Necessita di umidità. È una pianta delle foreste di montagna dell'Africa equatoriale molto ornamentale.
Pianta perenne sempreverde della famiglia delle Verbenaceae, caratterizzata da abbondante fioritura con colori vivaci.
Proviene dall'America e dal Sud Africa ed è particolarmente indicata per bordure e siepi.
Viene coltivata in vaso. I fiori spesso invecchiando assumono un colore più scuro e nella stessa infiorescenza ha tonalità diverse. E' una pianta sensibile al freddo.
Luna calante: in giardino potare gli alberi già fioriti, pulire dai rami erbacei le rose. Piantare il mirtillo e gli ultimi ulivi. Nell’orto seminare spinacio, radicchio, porro e scarola.
Bouquet da sposa cadente con fiori di Lilium Casablanca, Lisianthus e Rose.
Piccolo e maneggevole, delicato e grazioso,i fiori che lo compongono possono riprendere quelli degli addobbi della chiesa o della sala comunale.I colori dei fiori sono soggettivi: possono variare su sfumature monocromatiche o giocare sui contrasti, riprendendo una tonalità dell’abito, se quest’ ultimo non è bianco.Indicato per un abito a strascico con fiori lunghi o a tralcio.
- Bagnare le piante la mattina o la sera, mai quando il sole è alto.
- Bagnare le piante con parsimonia mai bagnare sulla terra già umida
- Quando si concima con concimi liquidi, badare che il terriccio sia ben umido.
- Usare se è possibile acqua piovana, se si usa acqua del rubinetto, lasciarla decantare per qualche ora.
- Usare acqua a temperatura ambiente, mai fredda, specie nei mesi freddi. non lasciare l'acqua nel sottovaso
1) Concimare e tagliare il prato regolarmente.
2) Togliere dal terreno i bulbi primaverili (tulipani, giacinti, etc.) e riporli in cantina in delle cassette asciutte.
3) Concimare le rose che sono nel pieno del loro sviluppo e controllare gli attacchi dei parassiti,principalmente oidio,afidi e ticchiolatura.
4) Piantare le fioriture stagionali (impatiens,begonie,etc.) al posto dei bulbi.
5) Potete mettere a dimora qualsiasi pianta, che il vostro vivaista di fiducia, vi fornirà allevata in contenitore. Ora che le rose che si trovano in piena
fioritura potrete scegliere dal vivo il vostro colore preferito.
6) Rinvasare le piante d'appartamento.
7) Portare all'aria aperta il Ficus Benjamin, svasarlo e potarlo. Anche se è un po' "spelacchiato in un mese circa tornerà come nuovo.
8) Potare le perenni sfiorite (camelie, azalee, etc.)
Genere di circa di 600 specie di piante erbacee, annuali e perenni, di piante suffruticose e di arbusti, rustici e delicati. La P. myrtifolia originaria del sud-Africa. Altezza 1,2m o più, diametro 60-80cm. arbusto sempreverde, con foglie oboate, verde pallido. I fiori rosa-porpora carico, lunghi 2-3cm, riuniti in racemi terminali brevi, sbocciano da marzo a ottobre.
Coltivazione: le specie rustiche si piantano in settembre-ottobre o in marzo, in tutti i terreni da giardino ben drenati e al sole. In serra si coltivano in vasi di 15-20cm. Si innaffia abbondantemente durante l’estate; in inverno si tiene umida la composta. Nel periodo estivo i vasi possono essere portati all’aperto, inizialmente in posizioni riparate. Durante l’inverno si mantiene una temperatura minima di 4-7 °C. Le piante si rinvasano ogni anno, in aprile.
Moltiplicazione: fra giugno e agosto si prelevano talee dai rami non fioriferi e si piantano in un miscuglio di torba e sabbia in parti uguali, in cassone freddo. Quando le talee hanno radicato, si piantano in vasi di 6-8cm., e si mettono a dimora in aprile-maggio dell’anno successivo.
Le daliette acquistate in vaso o contenitore , si piantano sempre nel mese di aprile.
L'iris germanica il fiore da me preferito, predilige il sole e va piantato tra fine Giugno e inizio Luglio oppure in Settembre a 5-8cm di profondità.
Pianta grassa e succulenta, annuale a portamento prostrato. È caratterizzata da foglie carnose larghe alla base, e fiori a capolino dai vivaci colori: bianco, rosa-cremisi, arancio-dorato. Si coltivano in posizione soleggiata e asciutta. Il portamento strisciante la rende adatta a ricoprire muri a secco e scarpate. Famiglia: AizoaceaeGenere - Mesembryanthemum raggruppava prima 1000 specie; è ora suddiviso in più generiNome botanico - Mesembryanthemum criniflorum
Da maggio a luglio
Esposizione: Luminosa e assolata
Temperatura: Semirustica, sopporta bene le alte temperature
Umidità: Media
Terriccio: Non troppo fertile, sabbioso, ben drenato e sciolto
Acqua: Saltuaria, è resistente alla siccità. Evitate gli eccessi idrici
Concimazione: Non ha esigenze particolari
Rinvasatura: Non si effettua
Potatura: Non si effettua
IL MIO CONSIGLIO
Le torbe svedesi, irlandesi, lituane sono indicate per le colture sub-acidofile come la poinsetta, dracena, yucca, ficus, croton, philodendron e piante verdi in generale.
Le torbe scedesi, canadesi, lituane e bruna tedescha sono torbe giovani e adatte per piante esigenti in porosità e rapido drenaggio piante verdi, ciclamno, begonia, gloxinia, conifere, nandina, lonicera, evonimus, aceri, eleagnus, berberis, gernaio, surfinia, petunia, ortensia, erbacee perenni, primula, viola e taleaggi.
Se garantirete questa torba alle vostre piante nel periodo del travaso splenderanno di gioia!
Nel periodo più caldo le concimazioni vanno diradate e nel mese di settembre-ottobre è consigliabile concimare con un prodotto ad alto titolo di potassio, che irrobustisce i tessuti e fa lignificare la pianta. Durante l'inverno le concimazioni vanno sospese.
Prima del periodo freddo la maggior parte delle fucsie vanno messe al riparo in un ambiente luminoso dove la temperatura si mantenga intorno ai 4 - 5 °C. In queste condizioni la pianta perde le foglie e richiede annaffiature minime che tengano leggermente umido il terreno.
Per tutta la durata dei mesi invernali, le piante riposeranno fino al mese di aprile quando cominceranno a spuntare i nuovi germogli; è questo il momento di accorciare leggermente la vecchia vegetazione e portare la pianta all'aperto.
Nel caso in cui non sia disponibile un ricovero con le caratteristiche sopra descritte, tenere la Fuchsia nell'angolo più fresco della casa; la pianta continuerà a vegetare perdendo solitamente le foglie in modo spontaneo verso la fine dell'inverno.
In aprile-maggio procedere alla "cimatura" che serve per mantenere la forma della pianta ed avere fucsie ben accestite, in costante fioritura. Spezzando la cimetta tenera dei rami che tendono ad allungarsi si favorisce la ramificazione; questa operazione va ripetuta durante l'estate, una volta al mese intervenendo qua e là sui rami più lunghi.
Le fucsie che possono avernare all'esterno vanno protette con un'abbondante pacciamatura composta da foglie o da stallatico maturo che oltre a proteggere la pianta, arricchisce il terreno.
Esposizione: la coltiviamo in un luogo luminoso, con luce diretta del sole. Teme le temperature inferiori allo zero. Coltiviamole in serra fredda o comunque in luogo riparato dal vento. Quando ogni rischio di gelata tardiva è ormai passato possiamo porle all'esterno, o rimuovere i ripari. Queste piante perdono la parte aerea durante i mesi più freddi dell'anno. Con l'arrivo della primavera ricominciano rapidamente a produrre fusti e foglie
Concimazione: si consiglia, in primavera, di aggiungere all'acqua delle annaffiature, un concime specifico per piante da fiore, ogni 20 - 25 giorni. Possiamo anche mescolare al terreno, nei pressi delle piante, un concime granulare a lenta cessione, la cui azione dura circa 3 - 4 mesi
Trattamenti: generalmente in questo periodo dell'anno è consigliabile un trattamento preventivo con insetticida ad ampio spettro e con un fungicida sistemico, in modo da prevenire l'attacco da parte degli afidi e lo sviluppo di malattie fungine, spesso favorite dal clima fresco e umido
Terreno: si consiglia un substrato caratterizzato da un ottimo drenaggio
Terreno: il rinvaso di queste piante solitamente è da effettuare ogni due o tre anni, facendo attenzione a non aumentare di molto la misura del vaso per non alterare le giuste proporzioni tra l'apparato aereo e quello radicale. Il terriccio dovrà essere molto torboso con l’aggiunta di pietra pomice per aumentarne il drenaggio
Fertilizzazione: è molto importante per ottenere un fogliame sano e lucente. Si consiglia di utilizzare concimi ternari, con aggiunta di ferro. Durante il periodo primaverile estivo concimare due volte al mese. Sospendere le concimazioni durante il periodo invernale
Parassiti e Malattie: i parassiti che attaccano più frequentemente queste piante sono le cocciniglie, che formano squame tonde bianche e grigie sulle foglie e sui fusti. Per curare la cocciniglia si dovrà irrorare abbondantemente la pianta con dell’olio bianco miscelato con un antiparassitario specifico. Quanto alle malattie, soffrono molto il marciume radicale che attacca il tronco rendendolo molliccio. Può essere colpito anche l’apparato aereo (si formano delle macchie a forma irregolare di colore marrone giallastro e, sulla pagina inferiore della foglia, si creano piccoli puntini color ruggine). Utilizzare un fungicida specifico
Può ospitare un giardinetto di piante con cassette lunghe 40-45cm di Alisso, Bocca di leone, Petunia, Portulaca, Pisello odoroso, Pervinca, Verbena, Zinnia, Tagete, Calendula.
Queste piantine amano il sole e richiedono innaffiature abbondanti per tutto il periodo della fioritura. Durante l'estate è necessario bagnarle anche due volte al giorno. Molto importante è la scelta del contenitori : la terracotta contrariamente alla plastica disperde tanta acqua che evapora dalle pareti quindi tenetene conto di questa dispersione, sopratutto d'estate.
Vediamo le piante nel dettaglio
- Alisso specie rustica, vuole terreno calcareo, fiorisce da giugno a ottobre.
- Bocca di Leone si adatta a qualsisai terreno, fiorisce da giugno fino a settembre.
- Petunia esige terreno asciutto e poroso, fiorisce da aprile fino a ottobre.
- Portulaca richiede un terreno asciutto ghiaioso, fiorisce da giugno a ottobre.
- Pisello Odoroso è un rampicante esige un terreno non calcareo, fiorisce da giugno a settembre.
- Pervinca fiori azzurri, rosa e bianche cresce in terreno poco umido fiorisce da giugno a ottobre.
- Verbena vuole terreno sciolto, fiorisce da giugno a ottobre.
- Zinnia cresce in qualsiasi tererno.
- Tagete fiorisce da maggio a settembre.
- Calendula fiorisce da giugno a novembre.
Aumentando l'attività vegetativa delle nostre piante, aumentano le richieste di elementi nutritivi.
Il nutrimento può essere fatto in due modi diversi: il primo sotto forma liquida il secondo invece granulare. La differenza dei due concimi a la sola diversità che i granuli a dosaggi giusti garantisce alla pianta un costante apporto nutritivo, mentre quello liquido miscelato nell'acqua a lo scopo di intervenire subito sull'apparato radicale garantendo un immediato apporto nutritivo. La concimazione liquida deve essere fatta ogni 10-15 giorni, quella granulare mediante un cucchiaio da caffè direttamente sulla terra.
Le piante inoltre possono essere portate all'esterno evitando assolutamente la luce diretta del sole. Personalmente questa pratica la sconsiglio a meno che non si debba ringiovanire e rinvigorire velocemente tutte le piante che hanno patito la luce invernale, come il Ficus Benjamino che perde le foglie con estrema facilità.
Le rose in questo mese sono in piena fioritura ed è molto importante dedicarle qualche attenzione per mantenerle sane e rigogliose.
Vanno stimolate a riprendere forza dopo la fioritura, con l'apporto di un concime pronto effetto quindi liquido alle dosi consigliate sul prodotto mi raccomando concimate spesso.
Eliminate i fastidiosi pollini che crescono dalle radici o dal tronco, questi getti sottraggono nutrimento alla pianta e non producono fiori. Eliminate i fiori appassiti recidendoli al di sopra di una gemma rivolta verso l'esterno.
Controllate la rosa dal suo eccerrimo nemico l'afido, eliminandolo con un insetticida specifico. La strategia migliore è eseguire in primavera, quando si individuano le prime popolazioni, un trattamento con un prodotto sistemico e successivamente usare solo un prodotto a base di piretro naturale che non uccide tutti gli afidi, ma li tiene sotto controllo e non è dannoso per gli insetti utili tra i quali ve ne sono molti capaci di controllare la proliferazione degli afidi e dal mal bianco.
La coltivazione della Rosa è abbastanza semplice, necessita di una posizione assolata: il pieno sole consente alla pianta di sprigionare tutta la sua abbondante fioritura.
Viceversa una temperatura troppo alta sopra i 35° provoca la caduta delle foglie, boccioli ustionati e fiore pallido. Da maggio in poi ha bisogno di annaffiature abbondanti e durante il periodo estivo sono è da evitare nella maniera più assoluta la innaffiatura di acqua fredda. Sempre in questo mese può insorgere sulle foglie della botryts favorita dalla elevata umidità dell'aria e del terreno quindi meglio prestare attenzione al tempo, in caso di pioggia o cielo velato non bagnate la pianta.Non esistono delle regole ferree perché molto dipende da come si sviluppa la vostra pianta e dalla forma che desiderate assuma. In generale è necessario che vengano eliminati i rami secchi o danneggiati, e che venga incoraggiato il rinnovo parziale della vegetazione. Le rose rifiorenti generalmente necessitano di interventi più drastici da effettuarsi in gennaio febbraio, prima della ripresa vegetativa. Le rose più antiche che fioriscono sui rami dell'anno precedente possono essere potate dopo la fioritura e/o anche in febbraio se non si eccede nel taglio. Le rose sarmentose che fioriscono una sola volta sui lunghi tralci dell' anno precedente devono essere rinnovate a partire dalla base (eliminazione di alcuni rami più vecchi) dopo la fioritura.
Seminare in piena terra: Acanthus mollis, Alyssum, Althea rosea, Aster, calendula, campanula, Coreopsis, crisantemo, Digitalis, Iberis sempervirens, Lupinus polyphyllus, Myosotis, papavero, primule, fiordaliso, girasole ornamentale, violaciocche, garofano dei poeti, Gypsophila, mais ornamentale, nontiscordardimé, Schizanthus.
Trapianti (luna crescente)
Trapiantare le erbacee annuali perenni a fioritura autunnale e mettere a dimora: calendula, campanella rampicante, gladiolo, graminacee ornamentali, Ageratum, Canna, Coleus, Cosmos, dalia, Hedichium, petunie, Nicotiana, Salvia splendes, Tagetes.
Cimature e Potature (luna calante)
Cimare i crisantemi e i rampicanti, tra cui le rose non rifiorenti, e gli arbusti a fioritura precoce. Concludere la potatura degli agrumi ed effettuare il primo taglio alle siepi di Lauroceraso, Ligustro e Biancospino.
Lavori (luna calante)
Continuare ad annaffiare e concimare regolarmente le bulbose che sono fiorite tra aprile e gli inizi di maggio e attendere l'appassimento delle foglie prima di togliere da terra gli organi sotterranei. Estirpare e poi riporre in magazzino i bulbi già fioriti.