AZALEA


Le prime azalee giunsero in Europa a partire dalla fine del 1600, ebbero subito grande successo e furono sottoposte a ibridazione intensiva, praticata ancora oggi da molti floricoltori. Le azalee sono arbusti dalle foglie ovali, pelose, coriacee il fiore è un calice formato da cinque sepali e una corolla con cinque petali che nelle forme spontanee possono divenire molto più numerosi. Il frutto è tutto particolare è un capsula marrone contenente molti semi piccoli, in numero molto elevato. Se vi è mai capitato di trapiantare una azalea in vaso, ne avrete senz'altro osservato le radici, è una rete fitissima di sottili fili intrecciati tra loto, contenuta in una zolla ridotta conformazione per la quale le azalee si adattano alla coltivazione in vaso, purché ben drenato. La giusta collocazione delle Azalee è quella di arredare i terrazzi e balconi sono infatti molto resistenti al freddo. E' utile portare i vasi vicino ai muri esposti a sud, ricoprirli con sacchi di iuta, la parte aerea deve essere ricoperta di materiale plastico trasparente sorretto da paletti. Temono l'eccessiva esposizione al sole, soprattutto in estate sarebbe meglio poterle collocare ad est. Benché si possano coltivare in appartamento, è utile seguire alcuni accorgimenti non deve esserci aria troppo secca, luce insufficiente, caldo eccessivo come le fonti di calore delle vetrate e della correnti d'aria, serve luce diffusa è giusta dell'aria e del terreno. Terminata la fioritura la pianta va collocata in un luogo luminoso per esempio nelle verande non riscaldate, fra aprile e maggio l'azalea va portata all'esterno in zone semi ombrose. Il terreno deve avere composizione acida, quindi privo di calcare, ben drenato e ricco di sostanza organica, periodicamente è necessario reintegrare di nuova sostanza organica sotto forma di materiale torboso come le terre d'erica. Le piante in vaso sono molto soggette a disidratazione di quelle coltivate in piena terra, occorre quindi bagnarle con maggiore frequenza. Purtroppo il la durezza dell'acqua, data la presenza di sali di calcio e magnesio, tende a innalzare il pH danneggiando foglie e radici [per ovviare al problema si può usare il bicarbonato di sodio, è un tampone ed in quanto tale, "tampona" intorno ad un certo pH, a 7 in su]. Per le piante d'appartamento l'irrigazione si effettua immergendo ogni 2-3 in un contenitore pieno d'acqua non fredda, dopodiché si toglie facendo sgrondare via l'acqua in eccesso. L'azalea generalmente non richiede grandi quantità di concime, per le piante in vaso va effettuata con molta cautela, poiché c'è il rischio di inalzare la salinità. A inizio primavera interverremo quindi concimando con azoto, per stimolare la ripresa vegetativa, durante l'estate con potassio e fosforo elementi maggiormente assorbiti dalle radici e in autunno somminstrando un concime a lenta cessione per costitutire le riserve per l'inverno. A volte la felicità passa attraverso cose più terrene: una terrazza affacciata sul mare, giardini e pergolati grondanti di fiori e di pace, piccoli momenti per trascorrere un lungo e pigro weekend tra i profumi e i colori del mare. :)


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Mariangela