KALANCKOA BEHARENSIS


La particolarità di questa pianta sta nelle sue foglie: dure, grasse, di colore grigio argento, la sua chioma sembra quasi una scultura metallica futuristica. La “Kalanchoa Beharensis” fa parte della famiglia delle Crassulacee e proviene da zone tropicali. La sua coltivazione presenta numerose difficolta’, dal terriccio soffice per far attecchire le radici filiformi, ma non troppo umido per non rovinare la pianta, alla temperatura che in nessun caso deve scendere sotto i dieci gradi.
Possibili problemi sono dovute sopratutto all'acqua infatti le piante succulenti necessitano di poca acqua. L'ingiallimento delle foglie e la loro conseguente caduta sono segnale di sofferenza, nonostante che man mano la pianta cresce in altezza le foglie di sotto tendono a staccarsi. Le condizioni per uno sviluppo soddisfacente sono: moltissima luce (dalla primavera all'autunno meglio coltivarla fuori), un vaso sufficientemente capiente ed un terreno tendente al sabbioso assolutamente drenante.

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Mariangela